domenica 28 maggio 2017

Sabato 27 Maggio 2017 Comune di Scandiano-Concerto Irene Grandi


Il viavai di personaggi pubblici è continuo... il punto che ho scelto per osservare la serata è assai scomodo perché è l'ingresso degli organizzatori.
Il ragazzo Della security sorveglia attento che non si intrufoli nessuno, anche all'ingresso dagli archi della piazza i ragazzi hanno chiesto di far vedere la borsetta... che figura... vi risparmio l'elenco del contenuto ma vi dico solo che gli ho chiesto se voleva che togliessi qualcosa...
Fortunatamente, in quel punto, la musica non era assordante e si è riusciti a parlare in modo discreto finché non è arrivata "la disturbatrice" che in modo allegro e disinvolto ha iniziato a rompere un po' il c@@@o e facendo disperdere il senso "sano" della serata.
Purtroppo la avevo al fianco, il suo grosso culo ha tentato di scansarmi per far posto all'amica ma, fortunatamente, riesco ad ancorarmi a terra tenendo salda e ferma la posizione.
Fatto sta che le sue proteste hanno invaso le orecchie di tutti tenendo il discorso con gli organizzatori che sono passati, frivolo e di poca sostanza...
L'attesa della sua uscita si è prolungata ma ne è valsa la pena, grazie alla disturbatrice che le ha chiesto un selfie, sono riuscita a farle una fotografia da una distanza ridotta e, devo dire, che dal vivo è veramente una gran bella donna.

























venerdì 26 maggio 2017

Tutta questione di esercitazione; Anche la memoria si allena!!!

Rileggendo il libro del mio antico idolo, un grande Mnemologo sputtanato da striscia la notizia per truffa accusato di eccessivi costi di partecipazione ai corsi.
Il libro l'ho scaricato gratis dal web ed è un avvocato che ne ha riassunto i contenuti, parla della sua memoria come nulla di straordinario. Straordinario è il metodo. Un metodo che permette a ognuno di noi, che ci si metta con un minimo di impegno e di costanza, di migliorare di almeno 10 volte le sue capacità mnemoniche attuali.
Riporto in questo post solo alcuni pensieri, gli altri li ho già impressi!!!!

-ALIMENTAZIONE! (per riprendere alcuni discorsi...)
Per un funzionamento ottimale del cervello è indispensabile un'alimentazione corretta. Il cervello ha bisogno di un giusto apporto di zuccheri.
Tale risultato si ottiene riducendo i cosiddetti "carboidrati sfavorevoli".
Le patate, il riso, il pane, la pasta e i dolci alzano eccessivamente la presenza di zuccheri nel sangue, creando squilibri ormonali, sonnolenza e calo di rendimento.
-COSCIENZA
Prendi coscienza del tuo desiderio di ricordare e realizzalo.
Se vuoi ricordare devi decidere di farlo in modo consapevole, prestando tutta la tua attenzione durante la memorizzazione.
-ETA'
Spesso si parla di età celebrale ed è significativo come questa dicitura venga tenuta separata rispetto al concetto di età anagrafica.
Contrariamente a quanto si pensi, l'età celebrale non determina il numero delle informazioni che riusciamo ad apprendere, ma la velocità con la quale si può apprendere un certo numero di informazioni.
-GENETICA
La memoria non è frutto di una predisposizione genetica, ma dalla sistematica applicazione delle tecniche che il mnemologo utilizza.
-DIVERTIRSI
Divertirsi mentre si apprende è un'ottimo modo per far funzionare bene i processi di acquisizione di informazioni nuove.
Questo principio è avvalorato dal fatto che il divertimento produce endorfine, sostanze stimolanti per le attività celebrali.
-VISUALIZZARE
La tua memoria migliora se migliora la tua capacità di visualizzare
Migliora la tua capacità di visualizzare attraverso l'esercizio della fotografia.
-EMOZIONI
"se il nostro cervello riesce ad acquisire nuove informazioni in una frazione di secondo quando ci emozioniamo, a cosa serve ripetere molte volte un concetto illudendosi di ricordare in seguito?".
Naturalmente la pedissequa ripetizione è inutile e bisogna conoscere un'alternativa a questo sistema.
Occorre usare le emozioni per apprendere i concetti.
Per far apprendere un concetto è necessario utilizzare le domande che attivano una più vasta area celebrale.
-OMONIMIA
Immaginare qualche cosa che ha lo stesso nome in un contesto differente.
_Comporre rime
-Scomporre le parole o i numeri.
-usare le Similitudini.
-INSOLITO
Le immagini che usi per memorizzare non devono mai essere scialbe, banali o dal basso contenuto emotivo.
Molto meglio se le immagini ti colpiscono per la loro inusuale apparenza, come nel caso di un'immagine ridicola, assurda o paradossale.
La non logica della cosa diviene la logica per ricordarla!.

giovedì 25 maggio 2017

Lacci - Domenico Starnone.

«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Si apre cosí la lettera che Vanda scrive al marito che se n'è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta. Si sono sposati giovani all'inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato, e ritrovarsi a trent'anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza piú che di autonomia. Perciò adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l'estensione del silenzio e il crescere dell'estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è piú radicale dell'abbandono, ma niente è piú tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. E a volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.
Episodi descritti dai differenti punti di vista, come cambiano le impressioni di un gesto in relazione ai diversi protagonisti, con il cuore crei stratagemmi per legare emotivamente i tuoi cari per poi accorgerti che non era, in realtà, ciò che desideravi...
Con la mente crei situazioni che ti portano a mantenere i piedi in due scarpe il primo per soddisfare un cuore torpido di gelosia, il secondo per sentirti vivo e realizzato...
L'innocenza dei pargoli tiene unito tutto ciò ma rovinando il loro pensiero adulto ... alla fine i due bambini divenuti adulti ricordano assieme gli avvenimenti descritti e si scopre che, probabilmente, la mente doveva spezzare e il cuore doveva rasserenarsi a una vita differente. Purtroppo hanno preso le stesse direzioni e i due si vendicano distruggendo la casa e rubandone il gatto Labes chiamato apposta con una parola latina che significa Vergogna.
Libro bello che si legge velocemente.
I libri di Domenico Starnone

lunedì 8 maggio 2017

Forte come la dolcezza!

Fausto Manara è psichiatra e psicoterapeuta. Vive e lavora a Brescia, dove è professore di psichiatria alla facoltà di medicina e dirige il centro per i disturbi del comportamento alimentare dell'azienda ospedaliera locale.

Il libro descrive la dolcezza negli ambiti familiari, sociali, lavorativi e di amicizia descrivendone i risvolti che le danno maggior valore e sostegno.

La dolcezza come tratto dell'essere.
Appartiene a coloro per i quali sentire in un certo modo è altrettanto importante che essere in un certo modo. E' quindi nelle corde di chi non ha troppi timori nei propri riguardi e si vive con una ragionevole serenità.

mercoledì 3 maggio 2017

Il Ponte della Veggia ha perduto, nel tempo,il marciapiede!


 Eccomi giunta nei pressi del ponte, quello della Veggia è sconsigliabile farlo a piedi nonostante la presenza di un'antico marciapiede.
Essendo venuta a conoscenza di un ponte costruito appositamente per consentire il passaggio dei pedoni tra un comune e l'altro, inizio la ricerca..
Chiedo informazioni a due signore, gentilmente una di queste mi indica il percorso, scopro però che conduce a una proprietà privata.
Torno sui miei passi e cerco una strada differente, purtroppo devo camminare fino al rondò della circonvallazione per poi seguire, al fianco della ceramica "Gazzetti" , il sentiero che conduce al percorso natura Secchia.
Il tutto è molto bello, si trova la zona di addestramento Cinofila, un laghetto, giochi per bambini e tanto verde.
Dopo essermi storta una caviglia in un'asse conca del ponticello in legno, proseguo la ricerca..
Moderno e costruito bene, il paesaggio è incantevole ma,mi accorgo immediatamente che il ponte attraversa solo il fiume e non lo stradone... "AH!!! OK..." esiste un sottopasso che ti permette di attraversare anche la strada...
Nel frattempo incontro un vecchio che mi spiega le varie vie... Castellarano, a destra arrivi a Villalunga e, con tono orgoglioso e soddisfatto, mi informa che diritto arrivi anche fino a Modena.
Lo lascio alle sue convinzioni da pensionato e percorro il sottopasso...terminata la salita, mi trovo di fronte a un percorso di scuola guida per Moto con tanto di birilli a terra pronti per essere evitati.
Li osservo un pò per poi proseguire verso il ponte della Veggia dal lato opposto costeggiando la circonvallazione.
Sono così costretta ad attraversare il ponte della Veggia a piedi..
Con la videocamera in mano raggiungo il marciapiede completamente distrutto, vi sono crepe visibili ed evidenti in almeno tre punti e non oso immaginare il lato in cui passa il treno. Sono nettamente visibili i tubi in ferro e, in alcuni punti, il cemento si è trasformato in sassi
In compenso il panorama del fiume è fantastico!!!
Fortunatamente non è passato il treno ma è passata una bicicletta che porta a ingombrare lo stretto ponte.