mercoledì 25 novembre 2020

Non solo rosa, la violenza non ha colore.

 

Ma l'avete notato? mi son fatta un giro sul sito delle Giornata Mondiali e, come già immaginavo, non c'è una "giornata mondiale sulla violenza sugli uomini.
Per carità.. non sto dicendo che sono contraria alla giornata mondiale sulla violenza sulle donne, sono donna... come potrei non sostenere tale diritto?
Ma, osservando l'intero calendario delle giornate mondiali, ho osservato che per l'uomo compare solo quella del 19 Novembre, detta anche "Festa dell'uomo" che cita: "Fra gli obiettivi della celebrazione di una Giornata Internazionale dell’Uomo vi sono l’attenzione alla salute dell’uomo e del ragazzo, il miglioramento delle relazioni di genere, la promozione dell’uguaglianza di genere, e l’evidenziazione di modelli positivi di ruoli maschili. è un’occasione per evidenziare le discriminazioni contro gli uomini e i ragazzi e per celebrare i loro successi e contributi, in particolare i loro contributi alla comunità , alla famiglia, al matrimonio e alla cura dei bambini."
Non è evidenziato alcuna giornata riservata alla violenza contro di lui sebbene ce ne siano, statisticamente anche loro subiscono atti di violenza sia fisica che psicologica da parte delle donne.
La donna è di gran lunga più gettonata:
-contro le mutilazioni Genitali Femminili
-Giornata della Donna
-Giornata internazionale delle Ostetriche (E gli ostetrici?)
-Delle Bambine e delle ragazze
-Delle donne rurali
-Della Menopausa (senza nulla togliere a chi ha attacchi isterici da menopausa)
 
Dopo di lei ecco che, statisticamente parlando, gli animali vanno per la maggiore; Giornata per i diritti degli animali, del Gatto,del Cane da soccorso,Del Cane in ufficio, del Cane,degli amanti dei cani, degli animali,del gatto nero.

Ma poi? E' finita qui? certo che no.... un esercito di stranezze mi compare alla vista; la giornata mondiale dell'orgasmo,della Pizza,delle Torte,Il Carbonara Day,della Pasta, dell'Hamburger (ora esigo quella della Finocchia!!). E poi quella  Del Velo Islamico che non mi piace perché contrasta quella attualmente in corso se il velo è imposto. Ancora quella del Sonno, di Star wars,della lentezza,degli ufo,Della posta.... (si festeggia se arriva...), della Toilette.

E l'uomo? è riservata solo quella indicata come se a lui fosse naturale ricevere violenza nel momento in cui si vede costretto da una sentenza ad abbandonare il tetto coniugale e continuare a versare alimenti quando i figli hanno già un lavoro ma non è a tempo indeterminato. Senza contare la frustrazione psicologica di una ex moglie dal dente avvelenato che usa i figli per vendicarsi psicologicamente di un fatto accaduto. Peggio ancora il figlio stesso potrebbe risentire di questo scompenso ed essere lui vittima di violenza che gli impedirà una crescita serena.
Ma nulla è peggio della donna manipolatrice che sa come accaparrarsi l'uomo che non è dei suoi sogni, forse ha un po di soldi e un buon livello sociale quindi a cambiarlo ci penserà lei. Tutto per essere poi maltrattata dopo anni di frustrazione psicologica incurante dei continui lamenti o eventuali tradimenti.
Donne; vittime o carnefici del proprio destino?
Certo non è una minigonna a indurre in tentazione un uomo sano di mente, per quello non sano potrebbe essere un rischio e la difesa è la miglior arma.
Ma in una casa? Chi comanda di solito? Certo chi subisce, di qualsiasi sesso sia, deve iniziare a rispettar se stesso, a volersi bene e a non tollerare che un estraneo (perché così è una persona che non ti tratta con rispetto) ti tenga in prigionia psicologica o fisica.
Dopotutto perché ci sarebbero due giornate mondiali del Bacio? Dovremmo imparare a rispettarci e a volerci tutti un po più bene solo così si possono combattere tali cose; rispetto per l'altro e per se stesso per un equo equilibrio.
Ma poi....C'è anche la giornata Mondiale del Bloggers, non sarebbe dunque meglio una giornata internazionale sulla violenza in genere?

lunedì 23 novembre 2020

Rimborso del 10% se paghi con carta di credito? Perché non usufuirne?

 

Tirchiotta come sono è un'occasione assai appetibile soprattutto perché tendo a pagare prevalentemente con il bancomat, quindi? cosa mi costa l'attivazione?
Mi costa una spesa in quantità di tempo... ecco cosa mi costa... Nell'applicazione IO accedi solo con lo spid, l'app io l'ho scaricata ma non riesco ad entrare perché lo spid che ho attivato in posta è nuovamente bloccato per la terza volta (l'ultima volta ho impiegato un pomeriggio d'attesa al telefono e ora non lo riesco comunque ad utilizzare. Io ho già un account Pay pal con cui pago tramite l'aggancio della carta prepagata e so che posso inserire il conto corrente per ricaricare la mia postepay (cosa che proverò perché l'ultima volta in posta ho fatto 2 ore di fila per poterla ricaricare di 50€ a causa dell'ATM che non effettua, nonostante ci sia l'opzione, la ricarica)
Perché non usare paypal dato che è anche considerato il metodo più sicuro per i pagamenti on line? Ho letto che ha anche una marea di altre funzioni.
Questo è il quesito che ho posto direttamente nella pagina facebook dell'app IO.
Risposta? Eccola;
l'app IO non è un'app di pagamenti, ma è l'app dei servizi pubblici. IO è un canale grazie al quale puoi ricevere da tutti gli Enti pubblici messaggi che includono tue informazioni personali come, ad esempio, quelle legate al tuo lavoro, alla tua salute o ai pagamenti verso lo Stato. Per questo, è fondamentale essere certi che chi sta usando l’app a tuo nome, sia davvero tu. E che solo tu possa accedere alle informazioni a te destinate. Accedere con le tue credenziali SPID ti consente di garantire la tua identità all’app in modo sicuro. In alternativa, puoi usare la tua Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0)* abbinata al PIN che hai ricevuto al momento del rilascio della nuova carta e che garantisce che tu possa essere l’unico ad utilizzarla (anche in caso di furto del documento). In seguito alla prima registrazione, potrai accedere più facilmente digitando il codice di sblocco di 6 cifre scelto da te o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto).
Trovi qui maggiori informazioni relative all'app, alle sue funzioni e ai servizi integrati: https://io.italia.it/cittadini/
Perplessità....
Come non è un'app per pagamenti? c'è scritto "I pagamenti dei servizi pubblici, in pochi secondi" con invitante attrattiva nella Home page del sito... non capisco questa risposta che include la salute quando per questa hanno già l'utile fascicolo sanitario e l'inutile app Immuni...
Perché io devo necessariamente iscrivermi a IO per entrare in possesso del 10% di sconto? Cosa mi interessa dei promemoria su carta d'identità, bollo auto, e pagamenti delle multe? Io voglio il vile rimborso sulla spesa.... che sia chiaro... Come promemoria ho già l'iscrizione al sito automobilistico che mi ricorda le scadenze, quanti avvisi mi servono? Non mi servono ed è solo un'ulteriore app che mi occupa spazio sul telefono e le toglie alle photo!
Ma poi... facciamo che mi iscrivo. Io non inserisco i miei conti correnti ma inserisco una carta di credito a circuito mastercard (Quindi? a cosa serve?) Io sono obbligata a non usare il bancomat a circuito visa per avere lo sconto del 10%? E se ho più carte? L'online non rientra nei rimborsi ma perché non posso avere un'unica soluzione come pay pal?
In sostanza l'app conta in numero delle transazioni che fai, 50 a semestre pare sia la soglia da dover superare. Per Dicembre 2020 solo 10 Spese ma non è ben certo l'importo necessario di accumulo.
L'alternativa? La mia carta d'identità cartacea scade nel 2021... oppure cambio gestore spid... chissà!!!

domenica 22 novembre 2020

Una Piccola Felicità - Sarah Dunn

 

Holly= La protagonista scrittrice di un romanzo letto da pochi in cui descrive la pessima relazione del suo ex cambiando solo il nome. Lui lo verrà a sapere nel momento in cui lo leggerà la sua compagna che contatterà la protagonista per conoscere i retroscena dei suoi continui tradimenti.
Chester= Il cane che ha preso al canile, solo dopo averlo scelto le hanno riferito che era stato abbandonato perché doveva affrontare un percorso per curare il cancro al cervello. Da guarito incontrerà il suo piccolo precedente padrone che dovrà subire cure psicologiche a causa dell'abbandono del suo cane da parte dei genitori.
Amanda= Sposata con un figlio piccolo, amica di Holly, spendacciona e traditrice. Farà conoscere alla protagonista il suo amante per poi riprenderselo a storia fatta.
Lucas= Il trombamico liceale ventiduenne della protagonista ormai adulta. Lei lo lascia ma le rimane l'amaro in bocca quando poi l'amica la tradisce con il suo nuovo fidanzato.

Libro leggero ma poco coinvolgente nella lettura.

sabato 21 novembre 2020

Se vuoi Vivere e star bene prendi il Mondo come Viene.

 Racconto telefonata x Compito scrittura

Ed eccomi giunta alla quarta volta.
Stavolta il numero l'ho definitivamente cancellato e non cadrò più in alcuna tentazione.
Non gli arriverà più alcun messaggio d'ora in poi dal mio cellulare e il suo numero rimarrà deserticamente vuoto e inesorabilmente privo di ogni informazione sulla sottoscritta.
E' già trascorso quasi un giorno da quando ne ho cancellato ogni traccia, anche i messaggi sono andati distrutti per disintegrare ogni possibile possibilità di tornare a lui in occasione di un momento di sconforto emotivo.
Ormai la decisione è presa e nulla mi farà tornare sui miei passi, sono categoricamente ferrea su ciò che sto affermando in questo momento.
La mia Gita a Milano sta prendendo una piega differente rispetto al programma che avevo in mente alla mia partenza. Ho già visitato il teatro "La Scala", il Duomo e la sua Galleria e ho iniziato ad allontanarmi per curiosare anche a Brescia, Stresa e Monza. Fantasticando mentalmente continuo a girovagare tra i viali del centro; direzione? Castello Sforzesco!
<"Curiosologa" potrei inventare questo mestiere> penso e rido tra me e me mentre afferro il cellulare che ha iniziato a vibrare in borsetta.
049 finale ... possibile che la mia mente mi inganni in questo modo? Come posso voler fermamente distruggere un numero di telefono se poi lei lo impara a memoria?  Perché nell'essere umano esistono queste due forze che combattono tra loro? Come se la mente fosse una sentinella attenta e vigile su un cuore che si oppone ai suoi ferrei ordini ricercando un azione indipendente.

"Vediamoci però ho poco tempo"

<Ecco... ha anche poco tempo... perché mai dovrei andare?>
<Rimemorizzo il numero?>
<Assolutamente NO!!!!>
<E se è urgente?>
<Cosa ci può essere di così tanto urgente?>
<Potrebbe aver bisogno di qualcosa...>
<Ti ha scritto, è Vivo, Perciò sta bene!!!>
Mente mia .. non mi hai convinto... Vado!!!
I viali della City sono come quelli di una metropoli di una grande città Americana, i miei occhi la vedono così mentre ne attraverso i percorsi. Qualcuno ha mai visto un rondò a otto uscite?
Ammirando un altro angolo di Metropoli rispondo a un'amica raccontandole l'accaduto.
<Cosa fai? Dove vai?>
Okkey!!! Due contro uno, il duello mentale si fa intenso ma, nonostante tutto questo trambusto, il corpo prosegue convinto verso una sconosciuta meta.
"C'è anche una corsia riservata ai Taxi", penso sussultando nell'esatto momento in cui la mente trasale rendendosi conto del possibile scontro. Il tassista si è fermato mentre io proseguo osservandolo la mia conversazione telefonica con l'amica. Lui mi guarda con aria seccata, io lo guardo noncurante del fatto che potrebbe aver la precedenza. Oppure non l'aveva? Non ho visto dov'erano le strisce pedonali....
Eccomi giunta nel luogo dell'incontro, cos'avrà di tanto speciale da disturbare la mia gita riorganizzata a puntino?
Sono un appuntamento di lavoro, finalmente riusciamo a chiacchierare di noi, per un'oretta, sorseggiando un caffè.
"Guarda che ti ha dato solo il contentino"
"Mente mia Taci e fammi godere l'attimo"


domenica 15 novembre 2020

Scusi... Ma lei Il gambo del Broccolo lo cucina?

 

Non mi ritengo una gran cuoca, non amo cucinare e penso che sia uno spreco utilizzar troppo tempo tra i fornelli ma... chi non ha sforchettato in questo periodo di Lockdown?
Ho anche già acquistato il lievito di birra pur non usando mai tale ingrediente in cucina... è stato quasi automatico.. chissà, ho pensato, al massimo se non serve lo spaccio alla vicina...
Così, stando tra me e me tra le mura della mia casina,mi è tornata in mente un'antica ricetta avuta da una cliente nella cassa del centro commerciale. In cassa ero solita far il quesito del giorno, giusto per combattere la noia che a volte poteva salire in corpo durante il turno di lavoro.
Ma anche per trovar ricette economiche durante il periodo in cui vivevamo io e mio fratello con uno stipendio praticamente part time. Ne ho raccolte varie in quel periodo... chissà se le ricorderò tutte...
"Ma il gambo del Broccolo si cucina? Come?"
Ed ecco che il diverbio si è acceso... gambo si, gambo no.... ognuno diceva la sua in base al proprio gusto, ma ecco la ricetta di una signora che ho corretto con alcuni ingredienti a piacere;
Broccolo cotto in acqua con il gambo (perché buttarlo via? E' commestibile, è buono, e la cremina che va a formare è un ottimo sugo per la pasta... senza contare che si cestinerebbe almeno 1 euro di prodotto... #tirchiaforever )
le punte si mettono dopo in acqua.
Nel saltapasta metti le acciughe in modo che diventino una poltiglia nel cuocere (nella mia variante ci sono anche i capperi).
In un pentolino metti il pane grattato (senza alcun condimento) a far tostare (per chi non lo sapesse il pane tostato era usato anticamente, nelle ricette povere, come sostituto del formaggio).
Prendi il gambo dall'acqua di cottura e mettilo con le acciughe, nell'acqua metti la pasta che andrà anch'essa nel saltapasta con acqua che dovrà evaporare.
In ultimo il pane grattato.
Ottimo pasto per almeno due porzioni (se non tre) con tre euro di spesa.

15 Novembre, Emilia Romagna in zona Mandarino.

Da Marzo sono praticamente isolata se non qualche sporadico incontro tra ripetizioni scolastiche e cuccioli che soggiornano a casa. Dog Sitter, lavoro in smart working e sporadiche ripetizioni si alternano alle uscite nei centri commerciali. La spesa la dovrò pur fare... se poi vado anche per padre e zio la giornata già si riempie.
L'intermezzo dell'operazione di mio padre mi ha distratto dal fremore iniziale del lockdown in cui perdevo ore e ore a curiosare tra i video dei vari apprendisti comici e le serie interviste di vari virologi che, da quasi subito, abbandonato.
Ed ora eccoci in zona mandarino, o arancio... comunque è un colore da me gradito quindi mi pare quasi una coccola. Ora, ancora in pigiama a scrivere di questo ennesimo isolamento... quasi quasi mi spaccio malata per sonnecchiare indisturbata per l'intera settimana...
Riflettendo bene in base ai vari articoli leggi e guardati penso che questo virus non l'ha inventato un pipistrello ma un uomo... solo l'uomo è già agonizzante con 37 di febbre e ne fa un delirio da pandemia. Infatti nelle statistiche lette pare siano loro che ne hanno per lo più la peggio... da malati si deprimono psicologicamente per poi cadere nello sconforto più totale. L'organismo di noi donne è più reattivo, più predisposto a non cader nella malattia rendendola anche deleteria per la psiche. Cioè... se statisticamente c'è un uomo per sette donne e se a morire son più i maschi vuol dire che io resterò single in eterno?
Oppure la mascherina da portare obbligatoriamente è un messaggio subliminare dell'islam per obbligarci a coprire il viso e, così, più donne saranno accontentate grazie ai nuovi harem? Allora si che rimango single a vita...
L'altro giorno mi è capitato di vedere, in un supermercato, un macellaio e un cliente in giacca, distinto e ben vestito. Lui vicino al bancone in cui il dipendente serviva la carne, la striscia anti covid era superata e la chiacchiera era vicina e amichevole. Nulla da obbiettare perché non cado in questi tranelli da urlatrice follemente isterica. Arriva il mio turno e, per distrazione, sorpasso la riga.... Con la faccia schifata, come se c'avessi le zecche e con tono seccato mi dice "SiSI Però distante" Senza nemmeno che il mio discorso avesse inizio.
Chiedo scusa e indietreggio ma poi mi chiedo; Ma il covid non può averlo anche chi è in giacca e cravatta? O l'abito contraddistingue le persone da slinguazzare in caso di necessità? Il flashback mi ha fatto tornare alla mente varie colleghe (ma non amiche) che avevano opera di favoreggiamento nel momento in cui il cliente poteva essere un eventuale capo o responsabile e la cosa mi ha alquanto schifata.
Da ex addetta vendita di un centro commerciale, da ex cassiera e da cliente questo collega macellaio è un perdente nato!

 

mercoledì 11 novembre 2020

Questi non sono misteri informatici... anche il mio neurone ne è consapevole! Post alla Gigi Marzullo...

 

Alla "Gigi Marzullo"
Ed ecco che mi ritrovo ad osservar perplessa il monitor del PC mentre il mio neurone cerca di seguire il possibile filo logico della spiegazione informatica per la possibile soluzione dell'atroce dilemma che pervade il sistema.
Poverino, lo vedo a cercar di afferrare parole a caso per farle rientrare in quel filo logico che solo l'amico algoritmo può essere sufficientemente adatto a sgrovigliar questa matassa. Filo logico? Qui non esiste alcun filo logico.... MAY DAY!!! Reset!!! Ricomincia!!!
Due anni fa mi sembrava di giocare a battaglia navale tra i codici.. ogni tanto ne affondavo qualcuno e al mio neurone piaceva anche accendersi a caso, tra le flotte, colpendone qualcuna di volta in volta. Ora, a distanza di due anni, qualcosa si è incriccato ed ecco che occorre far un'ulteriore verifica in cui i codici sono assai importanti; due Zero? cioè .. intendi "00"?
Ah no... è proprio "20" ... i due numeri pronunciati mentre il neurone è ancora intento ad afferrar "Codice Ean" son scivolati nell'oblio capendo solo i successivi "23" e "25" .... o "29"? ... va beh... il terzo è volato via come un aquilone...
Comunque ho verificato a neurone saldo... non è certo ciò che mi è stato riferito, come può un algoritmo eseguire un'istruzione di quel tipo? E se non è servito per due anni perché ora compare il problema? Non ha senso... una cosa variabile non può diventar fissa, non solo in ambito informatico, la natura del variabile deve necessariamente rimanere tale. Se diventa fissa non diventa fisso l'intero?
E perché solo un settore? Non ci son forse più settori che hanno le medesime caratteristiche? L'algoritmo informatico non lavora per settori ma per codici, se una tipologia non ha problemi perché quella si? E poi perché prevalentemente verso un solo individuo.
Questi non sono misteri informatici... anche il mio neurone ne è consapevole!

domenica 8 novembre 2020

Amelia Earhart, la donna Pilota.

 Racconto per compito di scrittura

L'occhio scende sul particolare: una racchetta da tennis, quale connessione avrà con un'aviatrice?
"Sono sempre stata una sportiva" son certa mi avrebbe risposto lei che, nella vita, si è trovata anche a prestar servizio militare. Era in Canada come infermiera, aveva circa 20 anni durante la prima guerra Mondiale.
Quest'immagine in bianco e nero me la raffigura mentalmente come una donna sincera e orgogliosa a cui le brillano gli occhi nell'attimo in cui le si accende la scintilla dell'avventurosa scoperta.
Lo sguardo non si vede, è coperto dal volto inclinato, la schiena è in primo piano e il pensiero le rimane concentrato su quella che è una probabile partita di gioco.  Le sue vesti predilette non son certo ricche di quei merletti che eran solite portare le ragazze un poco frivole dell'epoca.
I suoi tratti un poco mascolini e i vestiti spesso ricchi di giacche e pantaloni la paragonano spesso a un uomo o, per meglio dire, a una ragazza dai tratti mascolini. Anche il suo fisico aiuta l'occhio a crederla un uomo; con spalle larghe, capelli corti e dal petto privo di seno l'inganno è assai notevole.
Lo scatto che osservo nella mostra fotografica in cui mi trovo, non è l'immagine che più mi affascina della ragazza ma ha una particolarità che lo rende intrigante; pare sia stato utilizzato da agenti investigativi dell'intelligence marina per identificare due soggetti bianchi di carnagione, immortalati in uno scatto tra gli indigeni delle isole Howland nell'Oceano Pacifico.
La tecnologia informatica moderna ha permesso di analizzare la photo degli indigeni in modo da verificarne l'autenticità e, osservando le due corporature, ad affermare che i due bianchi con l'aereo in traino fossero proprio i due piloti.
L'atterraggio di emergenza non dev'essere stato semplice considerando le attrezzature dell'epoca, probabilmente son finiti dritti in mare per poi riuscire a scontrarsi con la costa dopo una risalita coraggiosa. Chissà cos'avrà pensato nel ritrovarsi in panne in un luogo sconosciuto senza comprenderne la lingua. Chissà se sono stati realmente catturati e giustiziati come spie dai Giapponesi. Al tempo sono caduti in loro territorio e la seconda guerra mondiale si stava avvicinando, l'avranno trascorsa in prigionia?
Oppure una seconda vita è stata loro concessa per poi morire in un combattimento della seconda guerra mondiale?
Paradossalmente nel 1937 era in procinto di scoppiare la seconda guerra Sino-Giapponese (guerra del Pacifico, wikipedia parla anche della "Battaglia di Whuan... che coincidenza) e lei dopotutto aveva già esperienza nei campi come infermiera... Chissà se questo è stato il suo probabile destino...
Oppure la realtà è già stata scritta e alcun mistero avvolge la sua avventura?
All'inizio del 1936 pianifica il giro del mondo in aereo, leggo sempre sul web, non sarebbe stata la prima persona a circumnavigarlo, ma avrebbe seguito la rotta più lunga, 47000 KM, seguendo una faticosa rotta equatoriale.
Partì assieme a Fred Noonan il 2 Luglio del 1937 dopo un primo tentativo fallito nel Marzo dello stesso anno. E' la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, la prima a stabilire il Record Mondiale di altitudine e la Prima donna ad attraversare l'Atlantico.
In quest'ultima avventura, nonostante non avesse avuto molte funzioni durante il volo, meriti ed onori son giunti tutti quasi ed esclusivamente solo a lei con tanto di congratulazioni del Presidente.
Un peccato poter pensare che una donna di quell'epoca non potesse godere di tutti quei meriti, che una donna in generale potesse essere migliore del team di appartenenza. Come se ci fossero due forze pronte ad aiutarla e a contrastarla al tempo stesso pronti a metterne in dubbio o ad esaltarne il valore.
Tra queste forze contrapposte lei naviga tra i cieli ricca di volontà e di spirito d'avventura, nonché di quel coraggio che l'ha spinta a provare a vivere quel tipo di vita che gratifica l'animo perché pienamente soddisfatto.