domenica 10 novembre 2019

Genetlìaco, chi di voi sa cos'è?

Il compleanno, talvolta genetlìaco, è il giorno dell'anno in cui è nata una persona.
Non c'è dunque differenza... si può tranquillamente augurare "Buon Genetlìaco a te" Modificando la canzoncina nel momento in cui la torta vien portata al festeggiato per spegner con un fiato le candeline accese.
Ma lo sapete che..... ;
L'usanza di celebrare la propria data di nascita ha origine da antiche usanze pagane, che, per l'occasione, erano soliti fare gli auguri al festeggiato nell'intento di proteggerlo dalle forze del male e di auspicare per lui salute e sicurezza per l'ulteriore anno che stava per iniziare.
L'oroscopo è stato creato grazie ai Greci e ai Mesopotami (chissà se si chiamano così gli abitanti della Mesopotamia) che hanno iniziato a registrare le date per iniziare a dar vita ai pronostici.
Nel calendario romano si festeggiava il dies natalis (giorno di nascita) degli imperatori, nonché di particolari eventi importanti, come il Natalis Romae (il 21 aprile a commemorare la fondazione dell'Urbe), ed anche delle divinità; tra questi ultimi era particolarmente significativa la festa del Dies Natalis Solis Invicti, dedicata alla nascita del Sole.
I cristiani, gli Ebrei come ora i mussulmani, non festeggiavano il compleanno sempre perché è una festa Pagana. Ma chi erano i Pagani? I civili, i campagnoli, coloro che non erano militari e non Cristiani.
In sostanza, nel passato, venivano festeggiati i compleanni di Faraoni, divinità e non era una festa per il comune popolo, e la tradizione della torta e delle candeline? Com'è nata?
Ovviamente ai personaggi un tempo festeggiati venivano portati doni, omaggi e dolcetti (Già Gesù a Natale ha oro e Mirra ma dorme in una capanna scaldato da un Mulo) ma le candeline? Come son nate?
La pratica comune di soffiare sulle candeline il giorno del compleanno, ebbe inizio probabilmente all'epoca dei Greci, poiché era abitudine offrire dolci alla dea Artemide decorati appunto da candele. Non è possibile tra l'altro stabilirne con precisione le origini, ma in epoche remote l'usanza di soffiare le candeline al termine dei festeggiamenti, aveva il solo scopo di allontanare dal festeggiato eventuali spiriti maligni, poiché si credeva che il fumo causato dallo spegnimento, allontanasse la presenza degli stessi durante la sua ascensione. Alcuni ritenevano inoltre che il fumo sprigionato dalla fiamma potesse trasportare i desideri fino al cielo.
Dunque alcune origini risalgono a prima che le religioni nascessero, nel momento in cui si credeva ancora che il sole era un Dio da rispettare perché Ci dava vita, nel momento in cui la terra era considerata madre e rispettata per questo e dove la pioggia non provocava disastri ma ne lodavano l'arrivo perché li allontanava dalla siccità.
Se torniamo agli Dei io mi autoproclamo Pollon!!!

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