venerdì 6 maggio 2022

Leonardo Pieraccioni; Sesso tra gli angeli. Con Ferilli, Ceccherini e altri...

 Sul web ho letto una recensione disfattista, sulla linea del "Non andate a vedere questo film perché non approfondisce il tema della prostituzione". E così sono andata per rendermi conto di persona dell'effettiva o presunta scarsità nella valutazione. E?
Il tema principale non è la prostituzione ma il conflitto emotivo di un parroco devoto e sotto questo punto di vista il tema è stato ben centrato.
In Svizzera dove le case di appuntamento sono legalizzate e ben gestite si trova quest' attività avuta in eredità da uno zio completamente vizioso con la postilla che dovrà decidere se cederla al cugino o se tenerla. Non può venderla o cederla per tenersi gli introiti. Come può un prete devoto cedere alle lusinghe definite "Di Satana" per la chiesa? Come può non tenere tutto per finanziare le opere e i progetti e le necessarie ristrutturazioni che ha in mente per la sua chiesa e per i suoi parrocchiani? Come può rendersi consenzialmente consapevole della frequentazione della casa da parte di un sacerdote conoscente? Anche i preti dovrebbero dunque sposarsi? E perché non cedere alle parole della coscienza che si tramuta nella visione dello zio defunto che gli echeggia insistentemente; "Poppa, Poppa".

Nessun commento: