E i nodi posson assumere diverse forme; c'è chi galleggia fiori, c'è chi galleggia perle, c'è chi galleggia scoreggine... ecc...
L'aria di quest'ultime mi gira nelle viscere dell'addome come ai tempi della ruttosa, le anche indolenzite mi riecheggiano gli ultimi messaggi nella mente: "Ma sei Scema?" mi trattengo dall'esclamare, fortuna che stasera lo sfogo è sfociato e ora riesco a non dovermi sdraiare per le fitte.
Era dunque Gastrite? Effettivamente al tempo veniva spesso a trovarmi codesta fanciulla e sempre, come oggi, contrastante di pensiero e di ragionamenti. Prendiamo la Pizza? "Ma forse son Celiaca, penso di avere intolleranze al grano". "La collega è andata in vacanza lasciando tutto questo e quest'altro, e vanno con il macchinone, chissà dove li prendono i soldi..." ecc... a sparlare Io: "Probabilmente se è capa avrà anche delle responsabilità che le verranno pagate" Lei:"Questa? Ma non fa un cazzo, è sempre dietro a chiacchierare e al cellulare". Per non parlare di tutte le intolleranze immaginarie di cui ne stroncavo a volte le discussioni, soprattutto quando sfociavano nei latticini. Cosa fare in questi casi se non prendere atto della cosa se non si conosce la reale versione dei fatti?
La stronzetta (e non la Collega del Macchinone che se ne va in vacanza lasciando la povera donzella stracolma di lavoro) ora ha altri progetti, con le colleghe ha ora ambiente confortevole (o forse si doveva solo sfogare però gli psicologi costano) ora ha altre mire...
Il galeotto già descritto in altro post sta ancora tentando di evadere e lei è l'unica che continua ad ascoltarlo. Solo, se ne vuole tornare a casa sua. "Più che lecito" affermo "Dopotutto è ancora capace di intendere e di volere". Ma so com'è e, quando messo alle strette con il quesito finale:"Allora ti riporto a casa tua? Ma poi ti arrangi tu perché io non ne voglio più sapere" questo tace per poi far segno di si nel momento in cui gli chiedo:"Ti riporto ad Arceto?"
Nella casa Famiglia ha dato un pugno all'assistente e questo è servito per far percepire alla stronzetta che, come già i medici ci avevano detto, necessita di un luogo in cui ci sia almeno un infermiere. Indubbiamente lui vuole farsi assistere a casa, e infatti lei acconsentirebbe avendo già detto all'assistente sociale che c'è pronta una schiera di parenti pronti ad assisterlo. La schiera di Parenti? Mia Madre che non è venuta ad assistere nemmeno sua Madre ma si è presa la casa di Montagna in dono. Mia Zia che è la più anziana e invalida già da anni. Un mio zio con cui ha discusso (ma in realtà ha discusso pesantemente un pò con tutti nel corso degli anni). Mia cugina che è l'unica a chiamare. Io che vado perché mi chiama mia cugina. Mio fratello che non lo vede da anni e mio Cugino che sarebbe stato il decantato tournover parentale che lo avrebbe semplicemente portato in combricola assieme ai suoi genitori a casa. Predigo che in sostanza la stronzetta è pressata dal Galeotto perché gli dia assistenza, lei ha compagno con cui trascorre il fine settimana quindi non ha tempo ma non riesce a non assecondarlo perché è abituata da anni a seguirne le orme, quindi punta a me e a mio Cugino come sostituti badanti in una situazione che vorrebbe pilotare come lei ha imparato dal Galeotto ma tirandosene fuori dall'intera gestione.
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