- 1° giorno €26,35 Di Cui;
°colazione all'arrivo 3,80 -> Pain Suisse e caffè Macchiato
°Pranzo Piada -> 5,30
°spuntino x ricarica cellulare (ho dimenticato a casa il cavetto adatto alla Power) -> Bicerin da 8,80
°cavetto Power -> 4,95
- 2° giorno €26,40 Di Cui;
° 8,00 pranzo Con Crostone stracciatella, acciughe e la salsa all'aglio
°3,30 spuntino comprensivo di due biscotti tipici tenuti in borsa per una mini colazione al B&B perché poi ho voluto provare un'altra specialità.
°10,00 pizza al Tegamino con coca-cola e coperto
°0,80 cent elemosina fatta a due musicisti perché mi hanno fatto da sottofondo a due video in cui filmavo i paesaggi
- 3° giorno €46,87 Di Cui;
° Colazione 3,30 (meritatissimi)
° Pranzo 3€ (ho finalmente ritrovato il sapore quasi identico alla focaccia Genovese
(strameritati)

° 3,20 caffè per pipì più biscotto per colazione del giorno sucessivo
° 6,50 cioccolatini della cioccolateria Pfatisch all'uscita dalla mostra
° 3,17 ciapatine perché non ho avuto più fame...
Chi io???

Di cibo 19,17 a cui occorre aggiungere;
°15,70 per due cose in un negozio di prodotti naturali e senza confezioni inquinanti
°12,00 libro acquistato a ispirazione sulla psicologia dell'inconscio attraverso i sogni
- 4° giorno €16,70 Di Cui;
° colazione/Pranzo 6,60
° post pranzo/merenda prima della partenza 6,30
° souvenir per me 3,50
° acqua per viaggio 0,30
- viaggio andata €22,55
- Viaggio Ritorno €28,65
- alloggio €90+10 di mancia
- ascensore panoramico €7
Per un totale di 319,52 per tre notti e quattro dì (Più circa 3 per i fili interdentali che ne ho ancora)
La Mole Antonelliana nacque come sinagoga, progettata dall'architetto Alessandro Antonelli, e terminata dal figlio Costanzo. La Mole ha rappresentato per anni l'edificio più alto della città con i suoi 167 metri di altezza. Attualmente ospita il Museo Nazionale del Cinema, con riproduzioni e locandine. Secondo alcune leggende e credenze legate alla magia bianca, l’opera di Antonelli sarebbe una enorme antenna che canalizza tutta l’energia positiva proveniente dal cielo e dalla terra grazie alla sua base piramidale e alla sua altissima guglia.... Ma nonostante questo una leggenda narra che chi sale sulla Mole Prima di Laurearsi non arriverà mai nella vita alla Laurea
MUSEO DEL CINEMA
Esperienza STUPENDA!!! È bellissimo il museo e molto ben organizzato! Mi aspettavo di vedere una cosa simile quando sono andata a Cinecittà a Roma invece non è paragonabile... Questo è veramente molto interessante. Il costo d'ingresso sarebbe di €15 interamente compreso se si possiede la Torino Piemonte Card.
Il ricchissimo patrimonio conta oltre 2.300.000 di opere tra film, documenti d'archivio, fotografie, apparecchi e oggetti d'arte, manifesti, memorabili del cinema, volumi e registrazioni sonore, in una collezione considerata tra le più preziose al mondo. Si sviluppa a spirale su differenti livelli espositivi.
Ma cosa si vede nella mostra? L'archeologia del Cinema; una collezione di strumenti e attrezzature utilizzati dai pionieri del cinema per girare i primi film. La Fototeca; una vasta collezione di fotografie scattate durante la storia del cinema. Manifesti e Materiali Pubblicitari. La collezione di Apparecchi. La Cineteca; una vasta collezione di filmati, documentari e video d’arte, provenienti da tutto il mondo.
Il ricchissimo patrimonio conta oltre 2.300.000 di opere tra film, documenti d'archivio, fotografie, apparecchi e oggetti d'arte, manifesti, memorabili del cinema, volumi e registrazioni sonore, in una collezione considerata tra le più preziose al mondo. Si sviluppa a spirale su differenti livelli espositivi.
Ma cosa si vede nella mostra? L'archeologia del Cinema; una collezione di strumenti e attrezzature utilizzati dai pionieri del cinema per girare i primi film. La Fototeca; una vasta collezione di fotografie scattate durante la storia del cinema. Manifesti e Materiali Pubblicitari. La collezione di Apparecchi. La Cineteca; una vasta collezione di filmati, documentari e video d’arte, provenienti da tutto il mondo.
PALAZZO FETTA DI POLENTA Trattasi di un palazzo, un ritaglio triangolare su tre piani realizzato nel 1840 su un esiguo appezzamento triangolare, quasi una scommessa per lo scarso spazio a disposizione. Fallite le trattative per ampliare l’area con l’acquisto della proprietà adiacente, Antonelli aveva voluto infatti dimostrare di essere comunque in grado di costruire una casa, recuperando in altezza ciò di cui non disponeva in larghezza.
MERCATO CENTRALE COPERTO
Esternamente i chioschetti delle bancarelle del mercato, nella parte non coperta, hanno sempre un particolare fascino se contrapposti agli antichi edifici e all' arcaico viale dallo storico incantevole sapore. La pioggia poi, rende il tutto rispecchiato in un asfalto che lo rispecchia!
La pavimentazione è ricca di sferiche targhette numerate di dubbio scopo... a cosa serviranno? Chissà!!! Ora che sono a casa ho cercato con calma sul web ma nulla ho trovato in riferimento se non cose simili a Genova per i ginnici Camminatori. L'unico collegamento più ovvio è dato dal posto occupato da ogni singola bancarella... sarà una sorta di numero civico per evitare lo sconfino??? Chissà...
La pavimentazione è ricca di sferiche targhette numerate di dubbio scopo... a cosa serviranno? Chissà!!! Ora che sono a casa ho cercato con calma sul web ma nulla ho trovato in riferimento se non cose simili a Genova per i ginnici Camminatori. L'unico collegamento più ovvio è dato dal posto occupato da ogni singola bancarella... sarà una sorta di numero civico per evitare lo sconfino??? Chissà...
GALLERIA UMBERTO I
PORTA PALATINA
Affascinante porta storica circondata da più vecchie e più nuove architetture, già nota come Porta Doranea a causa della presenza poco lontana della Dora Riparia nell'XI secolo, il nome Porta Palatina è da considerarsi sicuramente successivo all'epoca romana.CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA (duomo di Torino)
BIBLIOTECA REALE
È assolutamente stupenda!!! Dall'ingresso gratuito il giro impiega il tempo che il visitatore crede sia più consono per lui. Collegata ai palazzi reali tramite la parte più in fondo non accessibile durante la visita ma con la possibilità di utilizzo come luogo di lettura.
MUSEI REALI
Che dire se non che il drappo del trono stona con la tonalità rosea della parete della sala del Re? A parte questo piccolo dettaglio non propriamente insignificante se posizionato o restaurato in epoche successive, nel complesso è fantastico. Merita egregiamente il costo del biglietto che sarebbe di Euro 15 ma che è interamente coperto dalla Torino/Piemonte Card. 

Il Palazzo Reale di Torino è la prima e più importante tra le residenze sabaude in Piemonte, teatro della politica degli Stati sabaudi per almeno tre secoli. Assieme i Giardini Reali, la Biblioteca Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, il pian terreno di Palazzo Chiablese e la Cappella della Sacra Sindone è parte del complesso di quelli che sono i musei Reali nati nel 2014 con il nome di Polo Reale.
L' Armeria ha sculture in legno rivestire in vera pelle equina, sono così tutti i cavalli presenti nel'ampio salone a loro dedicato.
La sala da ballo è immensamente vuota di arredi ma comunque ricca nelle pareti come tutte le sale visitate all'interno.I decori sono tutti maestosamente ricchi di dettaglio e l'occhio vaga con il dubbio di cosa osservare come primo elemento.
Per completare la visita al palazzo Reale non possono escludersi la Galleria Sabauda e i Giardini. La prima, è una galleria d'arte dove i dipinti di scuola fiamminga e olandese dal Quattrocento al Seicento si mescolano con le opere di molti maestri italiani.
I Giardini Reali sono, infine, lo spazio verde ideale dove rilassarsi dopo la visita ai Musei Reali.
La fontana dei Tritoni, i mille fiori e i percorsi che portano alla scoperta di questo angolo di paradiso sono solo alcune delle bellezze che gli amanti della natura possono scoprire durante la loro visita.... questo anche se piove com'è accaduto alla sottoscritta.
La fontana dei Tritoni, i mille fiori e i percorsi che portano alla scoperta di questo angolo di paradiso sono solo alcune delle bellezze che gli amanti della natura possono scoprire durante la loro visita.... questo anche se piove com'è accaduto alla sottoscritta.
CAPPELLA DELLA SACRA SINDONE
E' stata una cappella Palatina ad uso privato dei duchi di Savoia in cui la Sindone viene custodita dal 1578 anno del suo trasferimento a Torino da Chamberì. Qui si accede durante la visita al Palazzo Reale ma è collegata al Duomo tramite le due scale laterali e dall'immensa vetrata che si affaccia su questo. Detta anche Cappella del Guarini perché nel 1668 subentrò lui per il progetto dell'edificio e, in particolare, della Cupola nota per la sua complessità ed effetto ottico
MUSEO EGIZIO
Dicono sul Web che la durata della visita è attorno alle 2 ore ma mentono... se non si sceglie la guida che ti spiega il percorso e se, come ho fatto io, ti metti a leggere, a osservare e a fotografare potrebbe volare un pomeriggio travolti dall'incanto di ciò che è stato, dell'antico culto immergendoti in quelli che sono le innumerevoli raffigurazioni, le storie e le interminabili pergamene. Video in cui spiegano quest'ultime come venivano lavorate, tecniche di scrittura sull'argilla che diveniva un contratto nel momento in cui il materiale si induriva. Sarcofagi e mummie con la sezione "Cadaveri" un pò troppo buia e gli innumerevoli animali anch'essi mummificati perché, nella loro cultura, era prevista la possibilità di "Portarsi dietro" ciò che al defunto era più caro (chissà però se ne attendevano la morte... di questo non c'è traccia). Si usava donare ai defunti anche denaro, cibo, i propri effetti personali e, in rari casi, sono state ritrovate tombe con più persone perché i più abbienti si portavano dietro anche gli schiavi.
Fondato nel 1824, è considerato il museo di antichità egizie più importante dopo quello de Il Cairo, l'ingresso costa 8 Euro (il Web dice 19, forse con la guida) ma è interamente compreso nella Torino Piemonte Card
GALLERIA SUBALPINA
Situata al lato di piazza Carlo Alberto (la piazza in cui ha sede la biblioteca, la sede universitaria del dipartimento di Matematica e l'ingresso a questo luogo. Curiosi i cartelli che indicano il Nord,il Sud, l'est e l'ovest nei quattro lati), del palazzo Carignano e di Piazza Castello al lato opposto la galleria ospita numerosi locali commerciali tra cui il Cinema Nuovo Romano. Sinceramente una delle mie preferite tra le tre dì Torino da me visitate.
CIMITERO MONUMENTALE
All'interno numerosi sono i capolavori che si celano dietro a un'atmosfera di tetra consapevolezza di quanto, lo scorrere del tempo, trascina ricordi di volti sconosciuti (qui il link ai monumenti). Ma come si fa a rammaricarsi di fronte a nomi sconosciuti? Qual'è il potere che questa tipologia di Luogo percorre l'animo e ne rattrista il pensiero? Assaporare il senso di volti ricordati forse solo per il fatto che risiedono da decenni in un sito monumentale. E' il potere della consapevolezza della Morte, di un finito, del certo che ha vinto sull'illusione, sul tempo o sulla fatalità. Ogni nome ha trascritto storie, vite, alcuni gloriose vittorie ma tutti racchiudono una fine comune; saranno ricordati? Saranno dimenticati? Saranno lasciti alle cure degli addetti comunali che si susseguiranno negli anni con lo scadere delle pensioni per poi ritrovarsi loro stessi nella medesima sorte catalogati negli elenchi mortuari senza più alcun sorriso? Il "Di là oltre la morte" è sempre stato un mistero, e se alcuni fossero diventati custodi dell'avvenire?
Le sue origini sono di un modesto borgo di pescatori e lavandai che sfruttavano, per vivere, le acque del fiume. Ritenuta “non città” fino al l’abbattimento delle mura urbiche voluto da Napoleone, oggi qui si trovano gli edifici con le fasce di prezzo tra le più alte, noto anche come Gran Madre o pre collina, è ora considerato il quartiere più fighetto e snob della città.
Come monumenti qui troviamo "La Chiesa della Gran Madre" e il "Monte dei Cappuccini". Una delle leggende più diffuse legate alla costruzione della chiesa della Gran Madre è legata all'antico culto della dea Iside. Si dice, infatti, che la costruzione sorga proprio sul sito che in passato ospitava un tempio dedicato a questa divinità, conosciuta anche come Grande Madre.
Le sue origini sono di un modesto borgo di pescatori e lavandai che sfruttavano, per vivere, le acque del fiume. Ritenuta “non città” fino al l’abbattimento delle mura urbiche voluto da Napoleone, oggi qui si trovano gli edifici con le fasce di prezzo tra le più alte, noto anche come Gran Madre o pre collina, è ora considerato il quartiere più fighetto e snob della città.
Come monumenti qui troviamo "La Chiesa della Gran Madre" e il "Monte dei Cappuccini". Una delle leggende più diffuse legate alla costruzione della chiesa della Gran Madre è legata all'antico culto della dea Iside. Si dice, infatti, che la costruzione sorga proprio sul sito che in passato ospitava un tempio dedicato a questa divinità, conosciuta anche come Grande Madre.
PARCO DEL VALENTINO E IL SUO BORGO MEDIEVALE
E' stupendo!!! Ricco di affascinanti decori, sculture visibili e nascoste, ponticelli e fiumiciattoli con cui ne assapori ogni fascino. Il tutto contornato da graziosi scoiattoli che non hanno timore umano ma ti passeggiano accanto senza privarsi del gusto di osservare i generosi di cibarie. Il Valentino ha un'estensione di 421000 m² e, secondo la classifica 2014 di TripAdvisor, risulta essere il parco italiano più apprezzato dai turisti.
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Le creazioni fantasiose presenti in questo Parco sono state ideate e modellate del giardiniere e artista Rodolfo Marasciuolo. |
Il Borgo Medioevale situato all'interno del parco del Valentino purtroppo non è visitabile e viene aperto solo durante eventi o manifestazioni. Ma come nasce? Non è una Rocca storicamente vissuta ma è stata costruita nel 1884 come Sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana. L’enorme successo di pubblico ottenuto dal Borgo fece sì che scampò alla sua distruzione prevista al termine dell’Esposizione e da molti anni fa parte dei Musei Civici della Città: ancora oggi questo ridente complesso di edifici a specchio del Po è uno dei luoghi più amati e visitati di Torino.
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