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lunedì 3 febbraio 2025
L'Ombelico del Sogno. Un Viaggio Onirico; Vittorio Lingiardi
Secondo la teoria della "simulazione di minaccia" il sogno offre una sorta di esperienza offline che possiamo considerare, anche dal punto di vista evolutivo, non solo la rielaborazione adattiva di esperienze negative, soprattutto razionali, della veglia, ma anche una convincente simulazione di situazioni pericolose o traumatiche. Custode del nostro addormentarci è una formazione del centro della testa, il talamo che svolge essenzialmente una funzione di centralino da cui escono numerose linee in varie direzioni. Perciò viene descritto come una "Porta della coscienza"; quando questa porta si chiude le percezioni sensoriali vanno perdute. Quando sogniamo siamo liberi dalla necessità di comunicare i nostri pensieri e questo fa sì che il nostro cervello possa "Inventare" parole, oggetti, persone e situazioni nuove, inedite, bizzarre. Ma di cosa parliamo quando diciamo la parola <Sogno>? Almeno di tre cose; il Ricordo, L'esperienza interiore e L'evento neutrale cioè il sogno stesso. La scienza dei sogni è materia difficilissima poiché il suo compito è cercare di contenere nel finito cose infinite. Nell'evoluzione il sogno viene sempre di più considerato un modo per rielaborare le preoccupazioni, un esercizio psichico che ci prepara all'ignoto o, più semplicemente, un processo di pensiero. Attraverso i sogni risolviamo conflitti, esploriamo gli affetti, ripercorriamo la memoria, impariamo.Possiamo perfino riparare i nostri traumi. Nel libro indica varie tipologie di sogni che, se anche individuali e soggettive, hanno classificazioni specifiche per lo studio di massa; ci sono i sogni Nevrotici,quelli Borderline, i sogni psicotici, quelli premonitori, i sogni tipici, i sogni collettivi. In momenti collettivamente difficili come una guerra, la pandemia i sogni uniscono i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni, quindi i nostri inconsci e riporta esempi di attività oniriche collettive della storia più antica e di quella più moderna. L'attacco alle torri gemelle è stato sognato in anticipo da una gran massa di collettività. Ovviamente un sogno è anche parte dell'analista; il paziente "Mette in Mano" la sua mente a chi ha interpretazioni differenti. Freud e Jung erano amici ma con opinioni opposte e poco simili, nella vita litigheranno per seguire ognuno il proprio pensiero. Poi c'è Aristide,Klein, Grotstein, Ogden, Bromberg, Fosshage e di tutti ne spiega il succo di pensiero che, a leggerli mi vien da dire; penso che abbiano un pò ragione tutti perché il sogno non è statico e nel tempo muta fino al decesso quindi dipende, forse, dallo stato onirico, dal periodo storico di studio e dalla tipologia di scienza (ma quest'ultimo è un pensiero personale). Per Bion sognare è il modo in cui diamo un significato personale all'esistenza e insieme espandiamo l'inconscio, un'attività dunque necessaria che si svolge sia nel sonno che nella veglia. Ma cosa c'entra la Veglia? Tutto dipende dalla funzione Alfa che è la capacità della nostra mente di lavorare sugli stimoli che provengono dal mondo e dal corpo, elementi grezzi, impressioni emotivo sensoriali non elaborate (gli elementi beta) trasformandoli in qualcos'altro, in elementi Alfa, immagini che rendono possibile la costruzione dei pensieri conci e inconsci. Una funzione alfa deteriorata o sviluppata in modo insufficiente affliggerà la capacità di pensare che è strettamente dipendente dalla possibilità di formare gli elementi Alfa. Ne consegue una proliferazione di elementi Beta fino a produrre uno schermo di elementi Beta che caratterizza per esempio le persone psicotiche. Il sogno è una conversazione interiore continua, notte e giorno, la conversazione inconscia notturna che chiamiamo sogno diventa reverie nel setting della seduta. Le reverie sono i "sogni da sveglio" le fantasie e le congetture, i sogni ad occhui aperti e le sensazioni corporee più profane, un verso poetico, una traccia musicale o la scena di un film. Condizioni in cui l'inconscio trabocca nella coscienza e la coscienza corre incontro all'inconscio.
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