Percorro i viali di Modena con la speranza di riuscire a raggiungere in tempo la fila di quella che sarebbe dovuta essere la mia scuola superiore. Ma saresti riuscita a disegnare i modelli d'ispirazione agli studenti situati nella Galleria delle Statue? Francamente non penso sarei riuscita a raggiungere livelli d'Arte come quelli esposti e dagli studenti dipinti, il mio estro non ha mai raggiunto tali dettagli o particolari sfumature di colori.. Ora poi... che mi spazientisco se non riesco nell'immediato...
Fortunatamente hanno prolungato l'orario di chiusura e hanno aumentato il numero dei partecipanti ad ogni visita così, dopo più di un'ora d'attesa e dopo essermi ripromessa di spendere in autunno almeno i 39€ della tessera Fai che dà l'accesso prioritario ad ogni luogo, eccomi ad ascoltar le giovani studentesse nostre guide.
La narrazione ha inizio con la spiegazione dell'architettura dell'edificio, dai sette Archi allo stemma D'Este e poi prosegue internamente con la spiegazione di solo alcune delle statue presenti all'interno della galleria a causa della velocizzazione causata dalla fila ancora presente. All'interno anche la statua di Adolfo Venturi studente dell'Accademia. A lui intitolato l'istituto per la sua opera come professore di Storia Dell'arte all'università di Roma. La scuola si è fondata su ciò che rimaneva dei precedenti istituti artistici; Accademie del Nudo, Accademia degli Architetti, dei Pittori, degli scultori.. nell'anno 1923. Precedentemente, attorno al 1800, divenne l'Accademia Atesina di Belle Arti.Come itinerario del percorso di visita è stato compreso; L'Aula in cui gli studenti più virtuosi venivano premiati con la relativa spiegazione dei decori presenti al soffitto. La Biblioteca in cui è presente il teschio qui situato sin dal 1800 appartenente al pittore Correggio. Si è poi scoperto in seguito essere il cranio di una donna ma però, ormai, la certificazione di autenticità è data quindi è "ufficialmente" dell'antico Pittore. La visita si conclude in quella che è l'esposizione di polveri colorate e mortaio per spiegare l'accuratezza nello studio allo scopo di cercare di rappresentare anche l'antico metodo di colorazioni utilizzato nell'antichità, metodo che ha innescato la creazione della pittura.![]() |
Da Fila F.A.I a Fai |
Per fortuna son riuscita ad entrare e non è accaduto come il pomeriggio precedente a Sassuolo che, alle 16:15, già gli operatori Fai hanno cacciato via l'eccesso di Fila e mi son ritrovata così ad accedere il giorno successivo concentrando così le due visite (e le due attese) in un'unico pomeriggio.
Le stanze del Palazzo Ducale di Sassuolo già le ho viste almeno due volte, un'ulteriore ingresso l'ho avuto durante l'esposizione con relativa spiegazione della restaurazione di quadri ospitati a causa di un'alluvione. E ora? Come perdermi i passaggi segreti? It's impossible!!! Le mimetizzate porticine da me sempre fotografate sono state finalmente spalancate (Non tutte) e si è qui vista la finestrella che serviva per spiare nel salone adiacente. Le Lattrine (il preistorico WC) in cui veniva gettato tutto il raccolto dalle tinozze e i percorsi invisibili e privi di decori. Il secondo passaggio che hanno mostrato era quello utilizzato dagli Este per raggiungere, dalle loro stanze, il terrazzo che permetteva loro di assistere alla messa della sottostante chiesa senza uscire da palazzo (chissà se erano in ciabatte???? Penso) e visualizzando il contesto dal balcone come se fossero nel Pulpito. Il pomeriggio di fila tra la folla è stato piacevolmente quieto tra la pizza grana e aceto Balsamico che mi ha rimesso in sesto a tardo pomeriggio. Con il piacevole incontro di una vecchia conoscenza. Con l'incognita del: "Chissà se quelli in fondo riusciranno ad entrare" e con il relativo dubbio all'uscita della visita con un: "No! C'è ancora fila, quelli non entrano di certo". Con la domanda alla guida: "Ma continuate ancora nonostante siano già le 17:30?", "Si, abbiamo avuto il permesso di proseguire fino alle 18:30". E con il solito "Vecchietto non così tanto vecchietto" che "Mette al suo posto" un secondo Vecchietto visibilmente più vecchietto che mi stava per passare d'avanti ed io, stordita come una cozza neanche me n'ero accorta!!! "Ma non è con la sua mamma? C'avranno la stessa età" E io che già li avevo mentalmente congiunti, avrebbero anche fatto una bella coppia!!!
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