venerdì 28 luglio 2017

La zanzara abbandonata.


Questa casa è molto carina, il mio luogo preferito è l'angolo della doccia; fresco e umido mi rifugio qui dopo aver mangiato dall'unica inquilina che abita in questa casa.
Non sono sola, le mie compare entrano ed escono dalla finestra sempre aperta ma, qualcuna, si ritrova schiacciata da una delle quattro grosse pretuberanze che ha il corpo del gigante.
Anche la mia migliore amica è stata schiacciata in una calda mattinata, ci eravamo avvicinati per la colazione assieme; io mi sono avvicinata all'orecchio mentre lei, la temeraria, ha voluto avvicinarsi al ginocchio... le ho sempre detto che quello è un luogo pericoloso per pizzicare ma lei nulla.. ha voluto provare... e così mi ritrovo sola in queste mura a cui mi sento ormai appartenere...
Le giornate si susseguono tra una colazione e un giro di perlustrazione, purtroppo ci sono giornate in cui trovo un cimitero di compagne il quello che il gigante chiama pavimento.
Tutto procede tranquillo fino ad oggi, giorno in cui lei chiude tutte le finestre per poi sparire... Cos'è accaduto? Dov'è finito il mio pasto?
Volo in giro per la casa cercando le compagne ... guardo in cucina, nel bagno ma, soprattutto, nella stanza dove amiamo banchettare: la camera da letto... nessuna traccia ne di lei ma neppure di altre compagne!!!
Sono rimasta sola....
Inizio a sudare spaventata da tutto quello spazio vuoto, pare che per gli umani un appartamento di 50Mq sia piccolo ma a me pare immenso, ho impiegato quasi tutto il pomeriggio per la perlustrazione ed ora eccomi piena zeppa di calore.
Ho Fame!!!!
Non entra più aria dalle finestre, ho voglia di assaporare la fresca brezza della notte ma mi devo accontentare di appoggiarmi sul pavimento della vasca per assaporare quel poco di umidità rimasta... e quì mi addormento un poco...
Mi sveglio per un colpo di calore, l'acqua della vasca non c'è più; tutto è completamente secco, ha chiuso persino i contatori la bastarda... non scende più nemmeno la goccia occasionale...
Non so più che ore sono... quanto tempo è passato? Oddio quanta fame che ho... Lo so, sto per morire, anche le ultime forze stanno cedendo e gli occhi iniziano a chiudersi... finirò anche io stesa al pavimento..
Con voce roca ho sussurrato: "Non cedere!!!"
Ed ecco che la porta si apre, una lieve e impercettibile brezza arriva al bagno e mi solleva dal torpore..."il gigante è tornato, finalmente la cena ristoratrice!"
Non ho la forza di raggiungerla in cucina così attendo che sia lei a raggiungermi al bagno, d'altronde fa sempre così, la sosta sul trono è una delle prime tappe appena giunge a casa.
Eccola!!!!
Mi dirigo immediatamente sul collo, il mio luogo preferito... quì il sangue è dolce e tenero ma, dopo due giorni cosa vuoi che sia una misera punturina? Due, tre, quattro... Tutte fatte a regola d'arte cercando di volare tra le grandi braccia che cercano di schiacciarmi...
Fortunatamente sono ancora veloce, tutti questi piccoli pasti mi stanno facendo tornare le forze ma non sono ancora sazia... devo atterrare lì, nel punto vietato: "il ginocchio", cerco di appoggiarmi a lato per non farmi scoprire, sto per estrarre il pungiglione ma sento un mancamento, gli occhi mi si annebbiano e.....

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