Palazzo Tozzoni
Quando sono arrivata nella stanza dei cimeli della famiglia Tozzoni ho avuto quasi una sensazione di mancamento, gli arredi sono molto cupi e pesanti, le tende e la notevole quantità di quadri appesantiscono le stanze creando un ambiente quasi spettrale.
Ero sola a visitare il palazzo e questo ha reso il tutto maggiormente angosciante.
Però è bello, ne vale veramente la pena e la storia del palazzo è veramente singolare..
Appena sono arrivata suono il citofono, una voce angosciata mi risponde dicendo: "io sono un inquilino, lei deve telefonare al comune". Solo più tardi scopro che l'ultimo discendente della famiglia Tozzoni ha donato tutto al comune con la postilla che tutti i residenti nelle abitazioni della servitù non venissero mandati via... BENE!!! Ho citofonato all'unico superstite... Sempre io!!!!
Quasi timorosa vago tra i cimeli della famiglia cercando di portare rispetto per tutti quegli oggetti carichi di significato simbolico e sentimentale.
Nell'ultima stanza si trovano i ricordi personali della famiglia, particolari di quotidianità, libri, quadretti in miniatura, portafogli, menu per i pranzi ma una delle cose mai viste è il progetto di dove dovevano sedere gli ospiti a tavola.
Molto religiosi.
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