mercoledì 31 ottobre 2018

Halloween. Ma poi... esiste il Grande Cocomero?

La parola Halloween rappresenta una variante scozzese, dal nome completo All Hallows' Eve che tradotto significa "Notte di tutti gli spiriti sacri", cioè la vigilia di Ognissanti.
I Celti, molti secoli fa, durante la notte di Samhain lasciavano in omaggio ai morti cibo sulla tavola per evitare che questi, uniti a fate e elfi facessero loro dispetti di ogni genere. Questa usanza, in America ha portato alla tradizione del  "trick-or-treat" ("dolcetto o scherzetto?") secondo la quale, per evitare di incappare negli scherzi e nella sfortuna bisogna bussare a 13 porte diverse e porre 13 volte la domanda fatidica: dolcetto o scherzetto?
le lanterne di Jack, sono di origine irlandese.
 
La leggenda racconta che il fabbro Stringy Jack, che aveva il vizio di bere, vendette la sua anima al diavolo per pagare i propri debiti.
Dopo averlo imbrogliato in più di un'occasione, Jack strinse con lui l'ultimo patto grazie al quale il diavolo lo avrebbe lasciato in pace per dieci anni.
Jack però morì l'anno successivo - proprio la notte di Halloween - e salito in paradiso, fu cacciato; giunto all'inferno il  diavolo voleva rispettare il patto e cacciò Jack lanciandogli contro un tizzone ardente, che Jack raccolse e pose dentro una rapa cava per farsi luce, come fosse una lanterna, nel suo continuo peregrinare tra il paradiso e l'inferno.

Ma lo scherzetto lo fa solo chi suona al campanello?

Dolcetti pronti per l'evento, in apparenza tutti identici ma, nella realtà, di tre differnti tipologie;
-Dolcetto,
-Carbone (non son mica tutti buoni questi pargoli.. poi io mi sento un poco stregetta e il carbone un poco mi si addice)
-Scherzetto 

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