martedì 15 gennaio 2019

Liquidi perfetti o liquidi imperfetti?

Vitellino con un giorno di vita.
 Giungo al podere per l'acquisto di un barattolo di miele di Castagno per contrastare i malesseri invernali e una tosse ancora persistente.
Trovo la proprietaria intenta a spazzar fieno; deve far spazio ad un vitellino appena nato per poterlo allattare artificialmente con il latte materno.
Perché avviene ciò? Chiedo incuriosita, perché non lasciare il naturale metodo di sviluppo del dolce animale?
<Se fossero stati due li avrei lasciati assieme, ma è uno solo e devi sapere che... >
E qui inizia la storia; Una mucca produce molto latte, troppo per un solo vitellino e rischia malattie se non le viene tolto dalla mammella, una ragione strettamente sanitaria per evitare un contatto prolungato con la madre e, successivamente, con gli altri vitelli. Questo per ridurre le infezioni.

 Tornando verso il miele vedo e mi incuriosisco su un mucchino che è lasciato libero. Libero di girare indisturbato osservando le sue compagne di vita dalla parte esterna della staccionata.
Il poverino zoppica, ha una zampa rossa e dolorante che gli impedisce di star rinchiuso sempre per evitare infezioni agli altri animali e per fare in modo che la ferita guarisca con maggiore rapidità.
Il poverino è stato ingessato in ritardo per poi essere liberato dal triste ingombro per fare in modo che la ferita raggiungesse l'aria e ne seccasse gli eventuali liquidi.
Questo è un cucciolino di appena quattro mesi e rischia di non diventare madre perché il troppo peso non le farebbe bene e di divenir carne da macello in un futuro prossimo.
Sempre meglio che essere soppressa subito come un veterinario aveva suggerito....

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