giovedì 15 agosto 2019

Uno stradone con il marciapiede a singhiozzi ....



A causa o grazie a un giro a piedi in un quieto pomeriggio del ferragosto 2019 ho scoperto più particolari dello stradone del comune di Sassuolo, proprio quello dov'è situato l'ospedale e il relativo pronto soccorso.
Sono partita dalla zona San Carlo, dov'è situata la Posta e la Farmacia per proseguire verso Coop, Nava e l'ospedale.
In una precedente camminata avevo scelto il marciapiede verso Nava per poi rendermi conto che, poco prima della corsia di accelerazione dell'ospedale (poco dopo una sede delle onoranze funebri), questo si interrompe senza possibilità di dirigersi verso l'ospedale (se non attraverso lo spartitraffico o direttamente sullo stradone).
Son stata costretta ad attraversare senza strisce, scavalcando lo spartitraffico posto in divisione delle corsie di marcia, per raggiungere il lato opposto.
Per questa ragione oggi ho deciso di percorrere l'altro lato del marciapiede dello stradone.
Già dopo il concessionario auto mancano le strisce pedonali per attraversare la strada, stessa cosa per il viale successivo.
Ma poi proseguo senza intoppi fino al rondò che porta a San Michele.
Qui la faccenda si fa seria perché il marciapiede termina dove non ci sono le strisce pedonali, mi occorre attraversare per poter giungere il lato opposto del'incrocio tramite il sottopasso un poco nascosto.
Appena esco dal sottopasso il marciapiede termina nuovamente, non c'è modo di raggiungere altro luogo se non le scuole e la piscina (da notare la Photo del crepaccio con buca annessa posto nel lato presso le scuole e la piscina).
E dire che poco più avanti c'è uno degli ingressi del parco ducale, un'addestramento cinofilo e l'ormai famoso nuovo ponte che dovrebbe far attraversare i pedoni per evitar loro di dover essere costretti a percorrere il relitto "Veggia" (ovviamente dopo aver attraversato tutto il percorso natura posto dietro alla ceramica "Gazzotti").
 
Son così costretta ad abbreviare il mio percorso per dirigermi verso il Palazzo ducale per poi svoltare su via Indipendenza e riprendere lo stradone appena abbandonato.
Giungo al Rondò postro frontalmente alla scritta "Gazzotti" e? Cosa scopro? Qui il marciapiede c'è e serve per collegare via Indipendenza con il percorso natura sopra descritto.
Anche se nel lato opposto, molto nascosto, scopro un sentiero misterioso di cui non c'e traccia e indicazioni...
Proseguo oltre in direzione incrocio Veggia-Sassuolo pensando di aver terminato codeste curiosità da camminatrice ma... eccomi nuovamente senza marciapiede proprio nelle vicinanze dello stradone più pericolante e senza possibilità di attraversare sicuramente sulle strisce.

Le pedonali sono un poco più avanti, frontali ad un'abitazione, raggiungerle il giorno di ferragosto non mi ha creato alcun danno ma... nei giorni freneticamente lavorativi? Con i camion che si dirigono verso la ceramica Gazzotti? O le ambulanze che vanno verso l'ospedale?
I pedoni ( o ciclisti) cosa possono fare considerando che quel pezzo di strada è l'unico utilizzabile per raggiungere il ponte pedonale per evitare quello della Veggia?
Oltretutto anche le strisce sono piene di crepe e buche...

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