mercoledì 25 settembre 2019

La Forza- Recensione o trascrizione del libro di Wilde?

Uno dei libri ben fatti che ho letto sul tema, la scrittura è scorrevole, i concetti sono semplici e la lettura impone indubbiamente inevitabili quesiti.

Tratti dal libro;
Dentro ad ogni essere umano c'è un sogno dimenticato. Il sogno di un tempo in cui la purezza dello spirito dominava la terra, quando l'amore sosteneva veramente il genere umano, quando ognuno aveva il tempo di evolversi come desiderava, un tempo in cui l'individualità del sè veniva riverita; un tempo in cui non c'erano governi, né religioni, né leggi né regolamenti, perché ognuno capiva le proprie responsabilità nei riguardi degli altri, e non c'erano interferenze, né modi di pensare della massa, né conformismo forzato.
Ricapitolando: tu non sei il tuo corpo fisico, non sei le tue emozioni, non sei il tuo intelletto. Sei l'infinita, illimitata energia del tuo sé superiore, che per un breve periodo sperimenta la sua evoluzione all'interno del corpo.

L'energia che si ha nell'osservare le cose con distacco è talmente potente che, se unisci ad essa la rinuncia di giudicare gli altri, accresci immediatamente la tua forza personale. Ma molte persone faticano a far ciò anche perché tutta l'etica cristiana è incentrata sul convertire gli altri (e qui aggiungiamoci i testimoni di Geova) e sull'inquadrarli in strutture di fede che sono una sorta di "palcatura spirituale". Ma quando le persone si raffinano spiritualmente, incorporano forme di fede differenti, incentrate sulla loro individualità spirituale, e lontane dalle chiese, dai dogmi, dalle strutture. Anticamente la chiesa dovette cercare adepti tra gli emarginati, i poveri, le classi più basse. Quello che la chiesa diceva era: "se non fai parte della crema della società va benissimo, la forza è con te, la forza non riconosce né classi né lo status sociale, tutti sono uguali agli occhi di Dio". Ai tempi non esisteva la pubblicità e l'unico modo per promuovere un credo era convincere le persone a partecipare alle loro riunioni. Le persone affamate in genere non hanno tempo per la filosofia, ma diventano più ricettive se gli dai da mangiare. Il sistema funzionò, e così abbiamo la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Una volta raffinata la tecnica, gli apostoli incorporarono l'offerta del cibo, o carità, come punto di forza del loro piano d'azione. Praticamente ciò che può essere oggi un piano di Marketing. Il sistema funzionò, e fu una cosa buona per tutta la chiesa. Per questo è profondamente radicato nella nostra psiche il concetto che noi abbiamo il dovere di radunare i poveri e gli emarginati per dar loro da mangiare, anche se l'intenzione originale della chiesa non era prendersi carico del mondo, ma avvicinare le persone alla nuova religione. Ciò non significa che è giusto ignorare le richieste degli altri ma che il modo in cui ci comportiamo con gli altri deve avere una sua purezza spirituale. Perciò se qualcuno chiede qualcosa dagliela. Ma interferire con la vita degli altri mediante una carità occasionale, casuale, è negare la grandezza della forza, perché così facendo non si permette agli altri di scoprire da soli la pienezza della forza stessa.
Quando si aiutano gli altri, bisognerebbe fare in modo che siano lora ad aiutare se stessi, non limitarsi ad opere di carità, le quali non fanno altro che rimandare il giorno in cui coloro che ne beneficiano arriveranno a capire che sono loro stessi gli unici responsabili della propria vita.
Da bambino mi insegnavano che Dio mi amava. Un giorno caddi giù da un albero e mi feci molto male. Per qualche tempo non riuscii a capire perché la forza mi aveva lasciato cadere, domandai a un prete quale fosse la soluzione al mio quesito e rimasi molto deluso quando scopii che non sapeva cosa rispondermi. Mugugnò qualcosa sui disegni di Dio. Provate a parlare dei disegni di Dio ad un ragazzino che è appena caduto da un albero, la risposta del padre è stata assai insoddisfacente. Ci insegnano che la forza ci ama: poi noi dobbiamo conciliare quest'idea col caos che abbiamo intorno! E vediamo gruppi di religiosi che si combattono l'un l'altro in nome di Dio, ognuno dicendo che la forza sta solo dalla sua parte, e ci domandiamo quale Dio possa mai essere, un Dio che permette che tutto questo accada. La risposta la si scopre se si riesce a comprendere più profondamente la forza e il modo in cui l'energia fluisce. La forza ti ama. E' vero. Ma il concetto non è stato compreso correttamente dai teologi che hanno scritto i testi sacri, e ciò ha causato confusione.
Nel libro è scritto che le malattie o le imperfezioni indesiderate che la vita ci riserva sono un modo per attirare l'attenzione su noi stessi per poter identificare il proprio se interiore. La maggior parte della gente conosce poco il corpo in cui si trova. Ogni dolore diventa un trauma, invece di essere considerato per quello che è: un segnale d'inizio per un appropriato processo di autoguarigione.

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