venerdì 29 novembre 2019

Viaggiando con 5 minuti di ritardo - Capitolo 9 - Gnocco fritto a colazione!!!

In realtà non son riuscita a tenerlo per colazione ma ho divorato i quattro pezzettini mentre scrivevo i post di ieri sera.. in questa settimana la golosità ha fatto da padrona, anche i favolosi biscuits son stati divorati in un sol giorno!
Lello, come un flash mi è arrivato il tuo pensiero, oggi, chiacchierando con la zia e maledicendo una madre non attenta ma un poco incompresa.
Cosa mi ricordo di te? mi ricordo quando abitavamo vicino all'asilo del paese confinante a dove ora risiedo, nei flash delle immagini che ora ho riconsegnato alla mamma, quando eravamo a giocare ai piedi del divano di una sala un poco vecchia. Non ricordo di aver mai litigato con te, ma eravamo entrambi troppo piccoli per poter avere i disaccordi che rientrano nel mondo degli adulti prepotenti.
Ricordo di te un episodio in montagna che non è molto piacevole e che mi ha intimorito sui veri valori che un genitore può offrire ai figli.
Perché sei morto? E' il dubbio che mi ha perseguitato per anni, avevo.. sai che non mi ricordo più quanti anni avevo? Penso tre ma, forse quattro.. non di più.. ne son certa!
Per anni ho cercato di capire come hai fatto ad andar via, non ti hanno voluto fare la biopsia perciò non si sa in modo certo cosa ti sia accaduto. C'è chi dice succhi gastrici, chi un tumore, chi un attacco di cuore. Penso che la prima teoria sia la più esatta perché, quando ho trovato le tue cartelle cliniche conservate dalla nonna, le ho portate dalla dottoressa. Pare possa essere stata una Gastrointerite ma, ovviamente, è solo una supposizione avuta da carte lette nel momento in cui tu dovresti aver avuto circa trent'anni.
Per la mamma sei diventato un tabù, come biasimare il dolore? E' ovvio che cercavo di chiederlo con il tatto ma lei nulla, al sol sentire il tuo nome scoppiava in un pianto incessante. Così la curiosità si faceva sempre più fitta.
Ti ho anche sognato ai tempi, mi dissi di dire alla mamma che poteva star tranquilla perché tu eri in un luogo in cui stavi bene.. con l'innocenza di una bambina le ho riferito il tuo messaggio .. è stato catastrofico!
Poi sei divenuto un pretesto, come noi figli facevamo qualcosa che lei non condivideva ci sputava addosso la frase che, se eri vivo tu, saresti stato un angelo nei suoi confronti. Il dolore si è trasformato in vigliaccheria?
Il fatto di non essere riuscita a elaborare le emozioni del momento quando è accaduto, seppellendole con finta forza, forse cercando di evitare altro dolore quando la nonna ha iniziato a star male.
Chissà cosa penseresti di noi ora, da adulti, dopo che ci hai conosciuto per soli due o tre anni? Chissà se ti sei reincarnato in qualcun altro e, se così fosse, in quale parte del globo sei andato ad abitare?

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