Il numero 33 dell'ingresso Ospedaliero è segnato erroneamente con la freccia indicativa nella stessa direzione del 31 e del 32, l'ingresso in cui mi devo recare è un poco spostato, in un luogo quasi completamente opposto alla freccia ben visibile sul muro.
Non ho pensato di entrar nell'intera Area con l'auto mi è venuto in mente solo quando una ragazza passa dall'ingresso con una carrozzina in cui, a bordo, è seduta la presunta madre e chiede informazioni sull'auto lasciata in sosta.
La precedenza in ascensore le è d'obbligo anche perché la carrozzina è tutta sbilenca e le ruote vanno un po per conto loro come fanno alcuni carrelli dei centri commerciali.
Mi passa anche un anziano con la Moglie a bordo "Chissà se anche questa va storta?" mi chiedo...
La sala d'attesa del Day Hospital è ricca di personaggi; 'Massimo 26 Persone', impone il cartello... l'attesa me le fa contare ... solo 24 nella prima saletta... numero a saletta o cumulativo?
Ovviamente le poltroncine sono separate per mantenere le 'rigidissime' misure preventive che questo covid impone ... i controsensi si susseguono come il fatto che io, accompagnatrice dell'operato, sono rimasta in sala d'attesa per più di tre ore perché pensavo, finita l'operazione, di doverlo portare a casa...
Insomma la classica frase "La chiamiamo noi appena terminato il tutto sui tempi di dimissione" non esiste più... ora pare sia di moda "La avverte il parente appena ha terminato".
Okkey che l'anestesia locale è più semplice ma? Lo volete mettere in conto che una persona potrebbe essere anche rincoglionita? Soprattutto un anziano e soprattutto se ha il suo carattere già un poco rincoglionito di suo!
Metteteci poi il fatto che io, al suo posto, questa operazione nemmeno l'avrei fatta... ma lui si fida dei medici... ed ora eccolo in terapia intensiva con una bolla d'aria causata dall'operazione (rischio ovvio per ciò che ha fatto e lui ne era pienamente consapevole ... per ciò che ha capito perché penso non abbia capito molto i termini medici..).
Ma andiamo con ordine...
La sala d'attesa ... come si fa a considerare un locale in multa se non rispetta certe norme igieniche quando nella stessa poltroncina dell'ospedale ci si possono sedere più pazienti e non continuamente e senza disinfettante appresso?
Perché io posso sedermi in una sala d'attesa o in un bus senza che sia pulito quando la parrucchiera deve igienizzare l'intera poltrona? Non è forse più malato un paziente di un cliente? Non parte già qua il controsenso di questo virus dalla doppia identità?
"Il suo numero è il K326 si sieda lì e aspetti" dalla televisione compaiono i numeri di minuscole dimensioni, troppo piccoli loro e troppo in alto lui per i non più giovincelli pazienti oggi in attesa. "Ma posso saper come funziona?" chiedo vedendo tre differenti ingressi.... "è come l'ufficio postale in cui viene segnalato anche il numero dell'ambulatorio/Sportello oppure bisogna entrare prima dalla porta in cui c'è scritto 'Accettazione'?"
"Chiamiamo noi" . Punto!
I numeri si susseguono ed esce un'infermiera che ha perduto un paziente e lo va a cercare per le vie del corridoio... chissà se l'ha poi trovato? Finché ero li non pare...
Ho sete, la macchinetta dell'acqua non funziona, l'erogatore continua a emettere un suono lungo e stridente come se ti volesse rifilare tutto il contenuto in suo possesso ma impossibilitato a farlo a causa di un blocco che è venuto prontamente ad aggiustare un tecnico nelle tre ore d'attesa regalandomi quasi una mezza d'acqua naturale! Le tre TV con i numeri sporadicamente vanno in reset nel momento in cui un nuovo numero deve comparire...
"Lo vengono a prendere quando è il suo turno di chiamata" Finalmente scopro come funzionerà il tutto... Operazione di circa tre or, OK!! Allora posso venirlo a prendere tra circa quattro ore.. Lascio un'oretta di tempo .. Penso!!!
E INVECE NO!!! Eccomi in sala d'attesa, quella dove in teoria non potrei neanche stare perché gli accompagnatori Devono star fuori... (Ma fuori fuori) ad attendere un controllo che giustamente occorre.
Ovviamente a saperlo sarei giunta più tardi in questo luogo, la mia presenza qui è pienamente inutile..
Emergenza o Prevenzione altamente malgestita!!
Oppure era l'operato, in balia della post operazione, a dovermi avvertire?
D'altronde ci sono abituata, da bambina ricordo litigate e discussioni su situazioni in cui dovevano capire cose importanti, Non c'era dialogo sano.. MAI!! Certe coppie è giusto e doveroso che si separano, quando non c'è dialogo e comprensione non c'è serenità ma una continua e perenne angoscia, per tutti, non solo per i figli... Discutevano su chi aveva capito meglio o peggio, su chi decideva cosa fare o cosa dire.. A volte proprio in questo tipo di coppie capita di osservare una bambina di anche solo sei anni indicar loro la strada... Piccolo genio o genitori rincoglioniti?
Andando e tornando tre volte ho finalmente capito il parcheggio più vicino all'ingresso del poliambulatorio in cui è ricoverato: Dopo la piadineria Romagnola, lo stradello a destra!!!
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