mercoledì 21 ottobre 2020

Greenland - Recensione del Film

 

Il bambino è incuriosito dalla cometa che arriva da uno sconosciuto sistema solare, passerà vicinissima alla terra e nulla si sa di lei, nessun astronomo l'ha studiata perché comparsa all'improvviso. Così lunga da non riuscire a vedere la fine, solo qualche frammento cadrà al suolo, con molta probabilità ciò che entrerà nell'atmosfera terrestre si disintegrerà durante il percorso. Come un eclissi tutti di fronte alla TV ad ammirarla tranquillizzati dai media e dalle favole che devono raccontare alla massa. Finché l'ingegnere edile non riceve la telefonata in cui è stato scelto per essere trasferito, tramite un aereo militare, in un bunker di sicurezza, tutto procede in modo tranquillo.
La famiglia composta da tre persone può portare solo una valigia, chi non ha il codice di accesso che gli è stato consegnato al cellulare non potrà accedere agli aerei.L lasciano gli amici, i parenti e i vicini nonostante le loro perplessità e rifiutano di portar con loro la migliore amichetta del figlio. Come potrà mai entrare se non fa parte della famiglia selezionata?
La selezione è stata creata in base alla professione, chi ha un compito utile alla società potrà servire per ricostruire il futuro, loro però non potranno entrare, il figlio affetto da diabete e bisognoso di continua insulina, verrà rifiutato all'ingresso dell'aeroporto, anche i genitori non partono ma cercano di raggiungere comunque il bunker tramite altre vie.
Il sentimento della disperazione fa uscire lati umani inaspettati che la mente conscia neppure valuterebbe e le scene la ritraggono appieno.
Effetti speciali e scenari verosimili al reale. Da vedere.

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