domenica 28 marzo 2021

Tema; La solitudine. Ricominciando il corso di Scrittura

 Tratto da una storia realmente accaduta

Apro gli occhi e immediatamente li socchiudo abbagliata dalla luce che raggiunge il mio sguardo oscurandone una vista già ammorbidita dall'appicicaticcio sonno.
Dove sono? Chi sono? 
Il bianco soffitto mi osserva, lo fa spesso quando mi soffermo nel cercare di ricordare, il suo sfondo mi aiuta a dipingere ricordi offuscati di tempi trascorsi, il pensiero e la fantasia sono i pennelli che mi tengono compagnia nelle ore che trascorro ad osservarlo.

Dicono che ho una malattia che non mi fa ricordare le cose... Eh già... Chi sarà mai questa tizia? Mi chiama Nonna ma io non mi ricordo di lei.
Mi da un bacino, mi toglie l'appicicaticcio agli occhi e mi chiede se ho sete. 
No, non ho sete. Ma cos'è la sete? 
Insiste così le rispondo in modo affermativo perché se c'è una cosa che ricordo è che bisogna essere educati.
Mi dà acqua. Si, avevo sete!

Chissà a cosa pensa una persona allettata con alzheimer, penso mentre abbasso un poco la tapparella della portafinestre della sala,
ogni giorno me lo domando.
Mi giro di scatto percependo il lieve "Toc Toc" alla porta. <Nonna è arrivata la zia> esclamo riconoscendo l'ormai inconfondibile tocco. 
<Valle ad aprire> Eh già... è ovvio!!! Esclamo sorridendo nell'udire l'innocente risposta.
Si siede irrequieta senza quasi salutare, il suo umore taglia l'aria come lame affilate di un coltello e lo sguardo è quasi accusatore come
se avesse appena scoperto un'imperdonabile torto subito e da noi commesso.
E così eccoci in tre in un salotto privo di rumori accompagnato da un sottofondo musicale lirico, solo Bocelli arriva alle nostre orecchie
e ci accompagna in questo lento pomeriggio.
Silenzio.
Ognuno è immerso nei propri pensieri, "Almeno Bocelli mi tiene compagnia" penso ringraziando il cd della piccola radiolina alle mie spalle.
<Le Genti sono Vestite a Primavera> afferma dopo aver osservato il viale per poi risedersi zitta senza emettere altro suono.
Sorrido nell'udire questo aggettivo, come può mutare in così pochi istanti e risultare quasi simpatica nel tempo di una frase?
"Ragazze abbiamo un pomeriggio da trascorrere... su con la vita" Penso tra me e me divertita dal pensiero della probabile reazione se detta 
apertamente ad alta voce. Per evitare possibili offese involontarie continuo a fantasticare su eventi ora lontani e non più concreti.
Tempi in cui le due erano più attive e loquaci intente a progettar Tortelli e tortellini, cene, incontri o compleanni.
Ora invece continuo a chiedermi a cosa pensano sole, immerse e avvolte nel loro stesso silenzio.
Leggo un poco, rispondo a messaggi e cerco di non far cadere anche la mia mente nella nebbia della solitudine.

lunedì 22 marzo 2021

Quando una semplice richiesta può divenir complessamente complessa... Inps, istruzioni in stile ikea!!!

 


Dunque... a me sembra di aver letto chiaramente e aver eseguito tutto ciò che il sito dell'inps, a riguardo indica in questa pagina per ciò che è il modo in cui dev'essere presentata la richiesta... Ho scritto tutti i campi, ho inserito il numero della richiesta e? Cosa scopro? Obbligatorio inserire la delega relativa all'associazione di riferimento.... Ma perché se la compilo io direttamente dal suo profilo inps???
Perché mi, anzi lo, obbligate a spendere per andare da un patronato? Cosa l'avete inserito a fare la richiesta sul suo profilo del vostro sito???
Già che ho pagato (anzi ha pagato) 60 euro al medico curante per una presentazione che ha validità di soli 90 giorni, già che ho scoperto che gli ambulatori stessi sono i primi evasori perché non accettano altro tipo di pagamento se non il contante, già che il medico ha inserito affermativo alla voce; "Non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua" Non a caso vive da solo... Ma se ci sono accertamenti chi la paga l'eventuale multa io o il medico che ha inserito il falso? 
Inoltre nelle X manca proprio la voce disabilità... Cioè... spiegatemi... Necessita di assistenza continua ma non può essere disabile? In teoria la voce Invalidità dovrebbe dare assistenza e non solo soldi come alcuni mi hanno detto.... Chissà mai che importo... Mia zia con un'invalidità del 100% percepisce meno della minima di pensione, non penso ci potrà poi vivere nel lusso...
Si fa per un'eventuale assistenza ma... visti i presupposti, temo che l'impresa si fa dura; Oggi richiesta rifiutata... mi sa che domani chiamo l'inps... 

sabato 20 marzo 2021

Chiacchierando su Dante, quando un ex Politico diventa scrittore...


Ma lo dicono a scuola che Dante era un Politico oppure mi son persa un pezzo??? Scacciato in Esilio dai Guelfi Neri ha avuto maggior successo mediatico divenendo scrittore.
E' un buon esempio di come si può rinascere dopo una sconfitta traendo maggiore luce e ben più nota celebrità... Lui, sapiente Latino come i politici e la classe nobile del tempo, cacciato dai suoi simili e attratto dalla lingua Italiana Volgare cerca di dar conoscenza a chi ne vuol trarre giovamento.
Ed ecco che nasce la prima Enciclopedia; "Il Convivio", da 15 Volumi da lui pensati ne son nati solo Quattro... anche lui un procastinatore dunque? Oppure si è reso semplicemente conto che l'uomo medio ha più vizi che Virtù e si è appassionato nella scoperta e nella ricerca dei differenti vizi a  cui l'umanità si gongola?
Leggendo varie cose penso che non sia realmente stato innamorato di Beatrice ma che questo fosse il nome poetico dato ad un certo tipo di pensiero. Lui, innamorato del pensiero gentile verso la conoscenza, aborra altri tipi di pensieri dati da altri scopi non alti come può essere la conoscenza e la ricerca della virtù. In contrapposizione con il pensiero pietoso che non ho ben capito a cosa si riferisse ma ne posso avere una fievole intuizione.

giovedì 11 marzo 2021

Non adesso, per favore - Annalisa De Simone

Estremamente Erotico; una relazione basata sul piacere del contatto fisico con una curiosità sulla vita dello scrittore/insegnante a cui è riservata una misera frazione in una stazione radiofonica.
Lei ne è intrigata, affascinata e incuriosita dai suoi silenzi, dal modo in cui tiene casa e, piano piano, iniziano a conoscersi al di fuori delle lenzuola.
Il conflitto interiore del'incertezza tra sesso e relazione la fa scappare ma fugge proprio con la famiglia, nella seconda casa vacanze nell'anno in cui è avvenuto il Terremoto all'Aquila. Loro si ritrovano a vivere un'esperienza traumatica, lui prosegue a scrivere il suo libro che si scoprirà essere su lei.
Alla fine tra le varie turbe mentali di lei e le vicessitudini da terremotati si scopre che anche per lui non è solo sesso.