Sono felice, sono felice perché soddisfatta del mio impegno e nella mia costante lotta alla ciccia stagna che pervade da secoli il mio girovita!
E dopo essermi pesata? Come non liberarmi dall'ingombro della taglia 48 ormai felicemente larga? D'altronde tener questi comodi e ormai usuali indumenti potrebbero indurre te, o mio neurone, a cedere nel futuro alla tentazione del dolcetto. E invece eccomi a sfruttar il tuo lato tirchio per render quasi nulli (chissà) i probabili avvenimenti.
E come non farlo oggi, proprio leggendo quella richiesta di chi, purtroppo, non ha più nulla se non lo stretto indispensabile. Che sia Ucraina, Africana, Siriana, Russa, Turca, Polacca o Moldava a te dico, ora dovresti togliere anche tu un po' di ciccia stagna.
Trovandomi a chiacchierar con la ragazza ospitante eccomi a scoprire che non tutti gli aiuti arrivano a destinazione. Lei ha i genitori in Ucraina e sta ospitando una ragazza che non parla Italiano. Ha inviato a loro cibo che è fermo nei depositi di raccolta, la consegna a casa dei suoi genitori non viene effettuata e molti beni donati vengono venduti o utilizzati diversamente.
I genitori non hanno modo di prendere un mezzo perché abitano in una zona isolata e, comunque, devono pagare per avere un tragitto sicuro. Loro per salvare le due ragazze che ora vengono ospitate hanno speso 700€ e ora lo stato Italiano non da loro alcun contributo per assistenza o sussidio. Stanno male? Possono andare solo a pronto soccorso perché un medico non l'avranno, come non avranno altri servizi perché non sono in possesso di un permesso di soggiorno che, come rifugiati, dovrebbero avere di diritto.
Vengono assistiti da chi? Dalle famiglie che decidono di ospitarli!!!
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