sabato 17 settembre 2022

Stefano Massini

 

Ah, ne rimango sempre affascinata ogni qual volta che odo un suo monologo su qualsiasi argomento. Oggi Stefano Massini ha illustrato "Vita e Destino" dove il destino è stato il nominativo di contesa sulla reale libertà d'azione. Siamo noi a scegliere il nostro destino o il destino è già scritto? Per i più filosofici il destino è già segnato. Molte storie da lui citate come L'odissea, alcuni dei che si sono opposti a Zeus hanno il senso del ribelle che esce dal suo binario per intraprendere un percorso che in alcuni casi nemmeno loro stessi volevano, ma era il loro destino. Come Giuda che tradisce perché è scritto che dev'essere così, anche se lui ne è riluttante grazie a questo gesto si compie (non ricordo cosa).  Madame Bovary mi ha sorpreso perché trattata a livello scolastico come la vittima. In realtà pare che lo scrittore stesso la prende per il Cul@ vittimizzandola per poi esaltarne il marito sul finale. Anche queste interpretazioni di punti di vista che solo grazie alla fisica quantistica il quesito sull'interpretazione vera, reale e oggettiva è giunta allo scoperto. Osservare dal buco della serratura un tizio con le mani sporche di rosso è sinonimo certo di omicidio se non si vede anche ciò che ci sta attorno? Destino e Pre destino due entità che giocano con o contro di noi per insegnarci che l'uscire da quel binario può essere predestinato dal vero destino oppure per far si che la sorte ci riconduca al nostro destino. Chissà se mai scopriremo quello a noi destinato... ma l'importante è uscire dal binario!!!

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