Ah che bella Psiche, il Sogno e l'evoluzione umana; argomenti tutti a me assai graditi che mi hanno spinto a soggiornare due dì sulle seggioline della piazza o del Carani.
Ascoltando l'evoluzione del Cervello umano che è vicino a quello delle antenate scimmie capisco perché impiego due ore a depilarmi ... ho indubbiamente una discendenza di Geni più diretta all'uomo di Neanderthal, mi auguro solo di non possedere anche il loro minuscolo cervello ma di aver acquisito l'evoluto... Le schimmie ne avevano uno (di Cervello intendo) dal contenuto di una bottiglietta da 500ml mentre in quello attualmente posseduto dall'umanità, la capienza è tre volte maggiorata. Da cos'è dato questo aumento di volume? Probabilmente dalla Socializzazione, dalla parola e dalla necessità dell'organo di dar spazio a queste nuove condizioni psinapsiche. La visione del mondo e delle immagini muta nel tempo, gli occhi umani si differenziano da quelli del Gatto o del Cane per una visione prospettica più ampia. E le immagini acquisiscono forza e mutano anch'esse grazie all'avvento dell'intelligenza artificiale. Tutte le molteplici Photo che vengono immesse nella rete vengono analizzate sulla base di un criterio immagazzinato nell'algoritmo. Tutte, anche quelle eliminate o da noi nascoste agli sconosciuti. Ed è così che nascono nuove forme d'arte create con questa tipologia d'intelligenza. Forme che danno vita a nuove ingegnosità creative ideando immagini possibili, future o già trascorse ma modificate senza nulla togliere all'idea artistica del creatore.Il Sogno di un futurismo futuro?
La primissima testimonianza di sogno si ha con Penelope che racconta allo sconosciuto mendicante il suo ricorrente sogno in cui l'inconscio le rivela che è in realtà attratta dall'idea dei Proci che le fanno la corte. La parte inconscia ci indica quindi direzioni che la parte conscia esclude o rifiuta creando a noi nuove visioni da non interpretare ma solamente da trascrivere. Io che son già quasi al mio terzo volume dei miei sogni ne son dunque già avvantaggiata? Ma... e quei sogni ricorrenti che irrompono con insistenza ripetuta quasi come a farti compiere o non compiere un fatto? Il quesito non ho avuto il coraggio di porlo ma di quei sogni ormai è acqua passata!!!!
E per ultimo eccolo a narrar le ricerche di Paul Valéry un poeta non poeta che ha lavorato (o collaborato non so come si diceva ai tempi) con Leonardo Da Vinci e che, nel suo diario personale divenuto popolare e famoso al suo decesso (un altro sfigato che la fama l'ha escluso in vita?) cerca di analizzare il pensiero anche in modo matematico contrapponendo le due discipline per analizzarne il concetto in modo esplicito.
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