venerdì 10 maggio 2019

A Nazaret manca solo il bambinello!!!

Che dire di Nazareth se non che è pieno di chiese, basiliche e culti religiosi? ovviamente non è l'unica city a esserne così ricca in questo paese. Non capisco perché proprio in questi luoghi che sono simbolo e virtù di quattro principali religioni (senza prendere in considerazione le meno importanti) sia così ricco di guerriglia e imposizioni.
La basilica della beata annunciazione è come tante chiese solo con un altare non consueto e chiuso da un cancello per non far entrare i turisti ed aumentarne le curiosità.
Il Nazareth village è bello, ben costruito e con interessanti informazioni non solo legate alla religione ma all'antica storia del paese, delle sue tradizioni e delle sue origini antiche.
L'organizzazione in se potrebbe essere più splendida, apertura alle 9 ma non ci sono le guide... allora? perché apri alle 9? siamo dovuti andare alla basilica per poi tornare due orette più tardi.
Vado sul loro sito per curiosità;L'ingresso al villaggio di Nazareth è solo con visita guidata, non è possibile entrare diversamente.E' aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 17:00, con visite regolari durante la giornata. I gruppi devono pre-prenotare un tour, noi siamo rientrati in quelli che sono i gruppi individuali, una guida che ha parlato in Italiano e in Francese per il nostro misero e ristretto gruppo formato da sei persone.

La storia del villaggio di Nazareth risale presumibilmente  al tempo di Gesù. Gli ampi scavi archeologici dimostrano che questo sito straordinariamente preservato ospita una pressa di oltre 2000 anni tagliata nella roccia. I resti di un vigneto, torri di avvistamento, terrazze, sistema di irrigazione alimentato a molle e cave di pietra raccontano la storia di un'area agricola in attività, appena fuori dal vecchio Nazareth originale.Dopo una narrazione della storia e dei ritrovamenti, usciamo nel villaggio in cui si trovano personaggi storicamente addobbati e intenti in quelli che erano i vecchi mestieri e le antiche usanze.
E' come entrare in un villaggio antico tramite una "porta del tempo", un tuffo nel passato circondati da grattacieli moderni, un contrasto architettonico veramente molto ricco di fascino e mistero.
Una finta pastorella presente durante la nostra visita è Italiana, ci offre un rametto di ciò che pensavo divenisse la spezia za'atar... ma mi sbagliavo... parliamo un poco e scopro che le comparse travestite sono volontari in cerca di ospitalità (ma comunque paganti per il soggiorno ricevuto), pagano meno di una vacanza ma li utilizzano per lavorare (i campi, le piante, la cucina sono lavori realmente da svolgere) in cambio di cosa? Imparano la lingua, forse necessitano di un soggiorno in quel luogo, esperienza di lavoro per far sbocciare altre possibilità... tutto è possibile date le giovani età!  Ci sono anche pecore e asinelli ma loro ricevono gratis il pasto!
Chi deciderà di diventare donatore del
Discovery Center con una somma superiore a $ 120 vedrà il suo nome inciso nell'ultima stanza della visita, quella dedicata ai ringraziamenti di coloro che sostengono questo progetto.
Il giro è stato veramente piacevole e interessante, durante il percorso è possibile, per chi interessa, entrare all'interno di quella che è la ricostruzione di un antico sepolcro ebreo, con tanto di masso rotondo posto all'ingresso pronto per essere chiuso. Un poco macabro l'interno, ho percepito una strana sensazione e la photo scattata è andata misteriosamente perduta perché venuta troppo sfuocata.

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