mercoledì 5 giugno 2019

Sulla scena del crimine - L'omicidio di Marco Vannini






Mi sto appassionando a questo caso... neanche fossi una criminologa, una giornalista in cerca di Scoop, l'avvocato difensore degli enigmi irrisolti... 
Fatto sta che sono un po di giorni che seguo tutto ciò che riguarda questo argomento e non ho visto in questi quattro anni, non l'ho mai seguito ma ora ne sono attratta come il miele per un'ape.
Come a tanti è accaduto mi son posta dei quesiti;
-Perché non si parla mai di cosa fa la madre durante tutto quel trambusto? 
Che fine ha fatto? Quasi come se non fosse nemmeno presente e nulla centrasse in tutta la storia... Perché? Perché se è stata anche lei interrogata? Perché se ha "Asciugato" i capelli bagnati? (e qui penso; il phono serviva per ascigare cosa in realtà? Forse il sangue della ferita in modo tale che non ne uscisse più?)
Perché la madre si preoccupa di andare dai vicini per? Accertarsi di cosa avevano sentito? Barattare un'eventuale dichiarazione? 
Ricordo solo che i bugiardi stan ben attenti alle bugie che raccontano e che, per distogliere l'attenzione dall'elemento principale lo escludono completamente dalla falsa inventata... è psicologia!
-Perché Martina si preoccupa più del padre che della drammatica situazione? Forse perché già sa che non è lui il reale colpevole ma che sta coprendo qualcuno di loro? Secondo me lei ha assistito solo alla riproduzione inventata che hanno dovuto interpretare per dare un valido inprinting nella memoria di qualcuno.
-Alle 11 chiama la madre per dirle che sarebbe rimasto a cena ma 15 minuti dopo era in bagno a far la presunta doccia? Avrà poi cenato? dopo le 11?
-Perché ci son tracce di sangue nella camera da letto dei genitori? Solo per asciugarlo? Ma perché allora non portarlo direttamente a pian terreno in previsione dell'ambulanza? Anzi perché muoverlo così tanto?

Nessun commento: