domenica 15 settembre 2019

Ognuno è un genio.

Carlo Sini ha attratto completamente il mio interesse,, mentre altri leggono fogli di scritti precedentemente impostati e formulati in un linguaggio più comprensibile alle menti non allenate, poco predisposte o ancora fresche di pochi concetti, lui orienta le sue tematiche utilizzando solo alcuni appunti, forse delle mappe concettuali. Mantiene uno stile verbale emblematico, lo stesso stile che ho osservato con Umberto Galimberti.
La lezione inizia con una domanda che pare semplice; Perché ora siamo qui, in questa Piazza, con il nostro corpo? La risposta: " Stavo facendo una passeggiata con il cane" si è spenta nel momento in cui la spiegazione si è addentrata in un concetto più profondo.
Individuo e individualità... è lui che ha presentato questi concetti? In questi tre giorni ne ho ascoltati tanti di concetti, non vorrei che la mia mente iniziasse a fare un po di confusione...
Amo l'individualità perché aiuta maggiomente gli altri e se stessi, se l'individuo segue la propria individualità muove le energie attorno a se e aiuta più facilmente chi vuol essere aiutato.
I discorsi elaborati nella sua lezione sul "Corpo" li ho, in parte letti, nel libro che ho preso in biblioteca e che sto ora leggendo. Ogni essere decide di effettuare una propria esperienza nel corpo in cui vive, lo usa per toccare cose che sono astratte e che non gli interessano veramente perché la sua esperienza di vita è destinata ad altro. Le cose che ci accadono sono frutto di un'esperienza che dobbiamo imparare ad elaborare, se è capitata è perché doveva accadere, ci son state energie mosse che hanno portato a fare ciò che è stato fatto perché qualcuno lo ha pensato e ne ha attratto il compimento.
Sta a noi analizzarne , sulla base di chi siamo e cosa vogliamo, l'elaborato e trarre il succo che occorre al nostro io.


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