Rigido all'etichetta si è pure offeso che non gli hanno portato il formaggio pure a lui... e che cribbio... alla fine l'obeso Americano non lo ha neppure portato a casa... chissà se non gli hanno più fatto avere il pezzo oppure è lui che lo ha scordato apposta.
Probabilmente è stato troppo tempo fuori dal frigo e ora Conte rischia pure una scarica intestinale.
I dazi Usa colpiscono il Made in Italy con una
tariffa del 25%. Secondo quanto emerge dalla lista pubblicata sul sito
dell’Ufficio dal Rappresentante al Commercio Usa, Robert Lighthinger i
prodotti italiani colpiti sono il pecorino romano, il parmigiano reggiano, il provolone e il prosciutto. Si salverebbero invece l’olio d’oliva e il prosecco.
I
dazi dovrebbero scattare dal 18 ottobre e saranno del 10% sugli aerei
commerciali e del 25% sugli altri beni industriali e agricoli.Sul Pil italiano, l’effetto stimato è dello 0,05%. Nell’elenco Usa figurano anche il whiskey scozzese, i vini francesi, l’Emmental svizzero, la groviera e molti prodotti dell’abbigliamento del Regno Unito.
E dire che è uno dei prodotti maggiormente esportati all'estero, non sarà che Trump sta cercando di alzare o abbassare il debito pubblico?
2 commenti:
L'ennesima manovra sovranista del presidente più carogna che abbiano avuto negli Stati Uniti.
Spero che gli intenti siano a favore nostro e non a sfavore, tutto dipende dal commercio estero dei nostri prodotti e io di questo non ho conoscenza.
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