domenica 29 marzo 2020

Associazioni e raccolte fondi ... io stessa son divenuta scettica!!! Da leggere completamente se non si vuole che le proprie donazioni arricchiscano tasche già gonfie!

Care associazioni... quante volte ho seguito le raccolte fondi degli sms per scoprire che il raccolto serviva a finanziare l'associazione stessa e solo una minima percentuale finiva al terremotato di turno...
Ora in gioco c'è la Codacons con presidente Carlo Rienzi che, nei suoi post di facebook commenta della coppia: Stiamo parlando di gente che passa la vita dentro un armadio o in alberghi di lusso, vendono l'immagine di un bambino di due anni contro tutte le norme internazionali a tutela del fanciullo e l'acqua della fontana a 9 euro al litro (che son poi 8 come lui stesso ha scritto sul suo sito): non mi sembra ci sia altro da aggiungere.
Analizzando i dati;

Ciò che viene discusso (anche giustamente) è il supporto in cui è stata istituita la raccolta fondi (gofundme), trattasi di una piattaforma libera e da tutti accessibile in cui chiunque può attivare una sua campagna per raccogliere fondi per qualsiasi motivo. Il problema è che il sito si prende commissioni alte (questo è ciò che sostiene il signor Rienzi) e che per questo motivo molti utenti vengono imbrogliati. Indubbiamente questo lo vedrà e valuterà chi di dovere non solo sulla campagna sostenuta da Fedez e dalla Ferragni ma nei confronti di tutte le campagne attivate su quella piattaforma.
Considerando, inoltre, che ci sono individui che riescono a clonare una pagina per indirizzare i fondi sotto altro canale ma facendo credere all'utente di versarli per il coronavirus, indubbiamente qualcuno deve intervenire per verificare che tutto proceda nel migliore dei modi possibili.
Ma ciò che il signor Rienzi sostiene, anche nei suoi post su facebook, è la diffamazione comportamentale della coppia e non l'oggettivo problema dato dal sito in questione, cosa non conforme con un'associazione di tale calibro come da lui sostenuto.
Cosa sostiene il Codacons;
L'associazione tutela "il diritto alla trasparenza, alla corretta gestione e al buon andamento delle pubbliche amministrazioni…" nonché "i consumatori gli utenti contribuenti ed i risparmiatori da ogni forma di frode e di reati che offendono, oltre agli interessi che persegue, anche: la salute; l'istruzione; l'ambiente; gli animali; i beni storico archeologici e paesaggistici; il buon andamento dei mercati mobiliari, immobiliari e finanziari; il buon andamento servizi pubblici essenziali; il buon andamento della Pubblica Amministrazione; l'incolumità pubblica; la fede pubblica; l'economia pubblica, l'industria ed il commercio" (art. 2 Statuto Codacons).

A parte che, considerando come l'Italia funziona negli ambiti sopra riportati non è che questa associazione sia così eccellente.... diciamo che si potrebbe applicare meglio.... Anche senza considerare questo elemento soggettivo trovo sul loro sito l'elenco delle attività da loro svolte contro il coronavirus (quindi con il denaro da loro stessi raccolto dalle donazioni effettuate al loro sito?)  in cui è indicato una marea di PEC, Diffide, esposti e denunce ... indubbiamente spesi per burocrazia e non per sostenere gli infermieri, i dottori e la sanità come la raccolta della coppia. Hanno finalità differenti ed è necessario verificare anche se le donazioni raccolte a nome del coronavirus possono essere (se sono state) utilizzate per le denunce indicate nella loro pagina.... Chissà come andrà a finire ma, indubbiamente, la coppia ha subito un'ingiusta diffamazione.

 

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