domenica 29 marzo 2020

Facciamo la spesa, coronavirus permettendo....

Eccomi ad acquistare merce in un Ipermercato vicino alla mia dimora, son dovuta venir qui perché son presenti articoli che interessano a un'altra persona.
La fila per entrare è corta, fortunatamente il papa sta effettuando la sua benedizione e il suo pubblico è folto e attento davanti al proprio schermo televisivo. Un gruppo di persone esce con il carrello pieno così entro io pronta ad acquistar tutto il necessario.
Il  negozio sarà pur vicino a casa mia ma io non son solita frequentarlo, i prodotti che son solita acquistare non son di marca quindi dovrei mettermi a leggere tutti gli ingredienti, barattolo per barattolo... sacchetto per sacchetto.... Soprattutto leggere le etichette di quegli articoli che mi incuriosiscono come quei deliziosi biscotti alla crema di limone al prezzo di 99 cent. che ho infilato quasi furtivamente nel carrello!!!
E i tovaglioli? alla fine costan meno nell'altro negozio non posso spendere quasi 50 cent in più.... Inizio a perdermi nell'osservare i prodotti e le marche che non mi sono note e, solo dopo il terzo o il quarto articolo sgrido la mia coscienza: Non vorrai mica toccar tutto? Ok che hai ancora addosso il guanto dell'ortofrutta nella mano che utilizzi per prender gli articoli.. ma che cribbio.... un po di contegno ... quantomeno durante la Pandemia!!!
Di certo non è così che risparmi sul tempo effettuato per far spesa!!!
La mia coscienza, dopo essere stata da me sgridata, si dirige quieta quieta verso la cassa per pagare i pochi articoli e assieme proseguiamo verso uno dei miei consueti negozi.
Anche qui disinfetto il manico del carrello, ho sempre ben visibili le scene di clienti in cassa già descritti in precedenti post, torno a posizionar la mascherina tenuta bassa durante il tragitto in auto ed entro senza intoppi sempre grazie al Papa... in questi casi le benedizioni son perfette!!
Qualcuno ha già avuto l'onore di aprire i sacchetti dell'ortofrutta senza aver la possibilità di slinguazzarsi le dita causa mascherina? Il guanto non agevola l'operazione e, come un'ebete, ho continuato a cercar l'appiglio nello stesso modo in cui si faceva da piccini per dividere la figurina dalla sua base prestando attenzione a non farle prendere l'orecchia nella piega...
Un'attenzione scrupolosissima moltiplicata per sei sacchetti, che potevan esser solo quattro se i sette pomodori non fossero stati divisi in tre sacchetti differenti perché destinati in differenti luoghi... Qualcuno c'ha capito qualcosa? io vagamente... mi son persa nei pelati!!!
Cercando di fare in fretta? Perché mai? Tanto son tutti attaccati alla TV #papaforever  !
Anche quando giungo alla cassa l'attesa è breve, devo solo attender che chi mi precede giunga al lato opposto per poter posizionare tutto sul nastro, pago e scappo via.
Divieti di vendita;
Nel precedente negozio hanno posizionato tutto direttamente con i bancali come in un grosso discount, gli articoli non in vendita sono chiusi al pubblico e non vendibili mentre, nel secondo non è così, tutto è libero e accessibile.
Sul web leggo commenti di centri commerciali che non fanno acquistare calze, in altri articoli da giardino ed è nata la petizione per avere accessibili colori e articoli di cancelleria.
Ma dove e quando è vietata? Qui un articolo che spiega alcune diversità in differenti centri commerciali. Solo ora apprendo che c'è chi li vieta dal lunedì al sabato, chi è di libero accesso e chi l'ha vietata per l'intera settimana.
Ma perché ci son così tante differenze considerando che il piccolo commerciante ha dovuto abbassare la saracinesca e non ha più alcun guadagno perché non è un bene di prima necessità? Perché lui non può guadagnar nulla (e ha spese da sostenere in modo individuale) mentre le grandi catene possono essere libere di scegliere senza restrizioni o condizioni? Ora sogno un poco; perché non lasciar libera la vendita in tutti i grossi centri e tutti sono obbligati a versar almeno il % della cancelleria venduta ai negozianti che han dovuto chiudere? Ovviamente quelli che hanno gli stessi articoli in vendita.
Ora sta anche iniziando una rivolta perché in molti i soldi li stanno per terminare senza considerare che ci sono individui che giocano su questo per avere attenzione o perché amano alzar fumo! Questi sono gli stessi individui che provano a non pagare a prescindere che ci sia o non ci sia il virus anche se, effettivamente, se una saracinesca si chiude i debiti son comunque da pagare e non si può tener troppo teso l'elastico altrimenti scoppia una rivoluzione anche dalle anime quiete!

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