domenica 29 marzo 2020

La tristezza del gradino vuoto!

Un leggero sfarfallio in pancia mi accompagna nel risveglio di stamane, avrò forse preso un virus quando sono andata a far spesa? Il mio quesito mi accompagna nelle ore successive perché già un tempo ho avuto tali sintomi, il tempo in cui la ruttosa riempiva spesso il mio bicchiere e i numerosi crampi al ventre comparivano nelle mie giornate. Ricordo che, al tempo una mattina, mi ha fatto terminare il sonno una sensazione simile a una capriola in pancia. Sicuramente saranno sintomi legati all'ovulazione o all'attuale periodo mestruale, così penso mentre mi alzo dal letto non appena li sento terminare.
Un poco di latte caldo mi riscalda corpo e stomaco come l'altro giorno che, intenta a lavorare a pc, il freddo ha preso il sopravvento. Certo che il telelavoro è interessante, a volte un poco noioso a causa della continua solitudine da single in forzata quarantena. Solitamente mi sforzo di presentarmi sempre come quando mi reco al lavoro ma l'altro giorno proprio non ce l'ho fatta; ancora con addosso il pigiama bordeaux, con la colazione al mio fianco e gli occhi ancora un poco assonnati accendo il mio PC e, la mia mente inizia a chiedersi; "Ma perché deve accadere tutto ciò?"
La medicina non è mai stato il mio argomento prediletto, almeno non per ciò che riguarda nomi di singoli farmaci, leggo e ascolto informazioni da virologi apparentemente esperti o di dubbio scopo (didattico informativo o intenzionalmente speculativo?). Per esperienza personale e di chi mi è accanto so affermo solo che molti farmaci si assumono a casaccio, hai mal di testa? "prendi questa", "no.. prendi quella che a me è stata veramente efficace quella volta in cui...." ma ogni farmaco ha la sua controindicazione.
Per sapere il periodo esatto in cui ho eliminato il surplus di farmaci dal mio organismo dovrei rileggere il mio vecchio blog "Shematisse" ma libero, il portale in cui era stato creato, non me lo fa più comparire... così vado a ricordo.
Forse, in realtà, non esiste una data precisa, forse è stata una sorta di "consapevolezza acquisita" nel vedere gli abusi di farmaci da parte di chi mi era vicino in quel momento.. tra mal di testa, sciatica, mal di schiena, dolori alle ossa, mestruo alcuni si facevano dei cocktail di farmaci (ovviamente presi in farmacia e di cui il medico non ne è a conoscenza) che se mischi i relativi effetti collaterali rischi un tumore!
E poi io già ho avuto una cosa simile, tra il 2000 e il 2003... purtroppo non ricordo l'anno esatto... mi ritrovo con una febbre alta. Curata in casa con un antibiotico dal medico che ho poi cambiato perché mi tiene per due settimane con la febbre altissima ascoltandomi solo i polmoni (sembravano puliti ma un focolaio era già in atto). Sarà che mi son già fatta gli anticorpi? Fatto sta che è da quel periodo che ho iniziato ad assumere solo ed esclusivamente le medicine strettamente necessarie e ho iniziato a studiarmi per capire il mio corpo e le sue reazioni.
E ora son contenta di aver dato retta al mio sesto senso che mi avvertiva di non prendere la pillola per ipertiroidismo. Come faccio a essere Iper se ho sintomi da ipo? Non c'ho creduto ed eccomi con il libretto delle istruzioni a chieder consiglio la farmacista esperto anche di vitamine, già tra noi ci son dei dibatti; io sostengo che lo iodio mi fa bene, lui no perché fa bene a chi è ipo... ho provato a star senza ma lo torno ad acquistare... mi è ricomparso il leggero tremolio.
Con questo quesito ho abbandonato la pastiglia e, se le informazioni che sto acquisendo dal web sono reali, tanto meglio così... piuttosto il gozzo!!
Tutto ciò, oltre a darmi maggiore consapevolezza che i miei intuiti, anche se non fondati scientificamente, son poi corretti, mi fa assaporare la meraviglia che offre ora la natura.
Tutto si è risvegliato e le papere sguazzano tra i canali di Venezia e i nidi vengon fatti in luoghi inusuali. La natura prende il sopravvento e uccide il debole, colui che non riesce a convivere senza una pasticca pronta che gli toglie il dolore, d'altronde è lei più forte e lo sta dimostrando con mio grosso piacere.
Un quesito me lo son posto; Vale di più la vita di un fiore o di un criminale?
Io, se fossi infermiere o medico e mi trovo di fronte a un malato grave e so che ha ucciso vari innocenti non penso che avrei il cuore di curarlo.
Eccomi a scrivere gli appunti di questo post sul mio gradino di casa, quello in cui solitamente leggo e scrivo, eccomi a contemplare la giornata primaverile finalmente giunta... Ovviamente il viale è desertico se  non per la presenza di alcuni abitanti in attività sui loro balconi, due persone passano e il buffo vicino si mette all'opera. Con il figlio si appresta a entrare nella sua dimora che non ho ben capito se è una dimora o una ditta perché così pare essere sul web ma, al momento, nessun cartello è presente in nessuna delle due abitazion da lui occupate nel quartiere. Abusivo? Il gradino lascia sempre immense scoperte.....

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