giovedì 19 marzo 2020

Prima spesa al Supermercato dopo il Decreto causa Coronavirus.

Certo che siete proprio dei beoti, un minimo di elasticità mentale la volete mettere nella vostra zucca? Oppure continuiamo a occupar tempo inutile ad allestire spazi con articoli non di prima necessità?
Mi auguro che, ieri quando sono andata a far spesa, lo spazio dedicato agli articoli da giardinaggio sia stato tolto e punto... Chissà se occuperanno lo spazio con altri articoli dello stesso genere oppure li stavano solo eliminando...
A qualcuno è venuto in mente di ampliare lo spazio con cose che possono servire e che possono andare a ruba in questo periodo come, ad esempio, la farina di cui ho rischiato di acquistarne di eccessivamente costose perché tutte le altre completamente desertiche?
Ma si... confido che sia stato utilizzato così... d'altronde se il sale non giunge dai piani alti qualcuno lo dovrà pur mettere ... e non sullo scaffale.... Chissà se qualche collega ha già suggerito l'idea ... o se anche tu, come molti fanno, usufruisci della zucca che presumi sia più valida?
La differenza? nulla di diverso rispetto al solito a parte le mascherine, la poca ressa di gente e l'attesa per mantenere le giuste distanze alle casse che, grazie alla presenza delle strisce blu a terra, mantengono distanziati tutti.
Ovviamente io, essendo la prima volta, ho oltrepassato la linea e son stata ripresa dal cliente dietro di me... ma in modo garbato e educato ... insomma, tutti pazientano in modo maggiore, anche io stessa!!!
E la spesa on line? Perché non farla? dopotutto potrebbe essere comoda soprattutto se portata a un'ormai sclerotico zio ultrasessantacinquenne (quindi consegna gratuita in ormai quasi tutte le principali catene di negozi).
Pare che siano intasati di richieste e che i fattorini, ovviamente, devono attenersi alle regole di distanze... e poi i camioncini saranno in numero ristretto. Ma perché non crearlo in un negozio? Ti ordino la spesa, la vengo a ritirare e pagare e me la carico in auto lasciando l'incombenza all'addetto di riempire le buste... Così non si presentan coppie che devono andare assieme perché uno non sa acquistare e l'altra non può guidare; una chiama e l'altro carica e paga.... Boh... penso possa essere abbastanza semplice e io sarei curiosa di leggere alcune liste della spesa... penso che alcuni avrei modo di pigliarli un poco per il fondoschiena.... chissà...
Ma cosa c'entra la mascherina nella photo?
perché ho sentito la notizia che, come manca la farina, così è anche per le mascherine che, ovviamente, sono usa e getta, quindi, ne occorrono di continuo, con uno spreco ecologico non indifferente... E qui mi pongo il quesito; come si ricicla una mascherina? E una mascherina infetta? devono essere tenute separate oppure possono diventare una borsetta come la plastica?
Siccome in molti non le trovano e siccome quelle in commercio hanno costi da segnalare alla guardia di finanza e al fisco intero ho trovato chi si è ingegnato con idee creative e originali; quella fatta con la carta da forno è stata, giustamente, bocciata e ripudiata da un virologo in questo articolo, quella creata con la stoffa, invece, pare molto più utile e pratica (qui il video su come crearla). E così già mi posso immaginare chi è a casa e non sa come impiegare il tempo, chi ha una macchina da cucire e percepisce il reddito di cittadinanza, chi gestisce laboratori tessili e crear modo e maniera di elaborare il tutto.... Ma poi? Come disinfettarle per il riutilizzo? Praticamente il procedimento è simile a quello della coppetta; occorre acqua calda, pentolino e un poco di alcool (qui la spiegazione).
Stanotte ho poi riflettuto su un fatto; perché è necessario importare tutta questa marea di Mascherine? Non sarebbe più sicuro non utilizzare troppo gli altri stati? Anche a loro occorreranno come la Cina ne ha avuto necessità tempo addietro... Non può essere, in un prossimo futuro, controproducente per gli scambi interpersonali?

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