domenica 8 novembre 2020

Amelia Earhart, la donna Pilota.

 Racconto per compito di scrittura

L'occhio scende sul particolare: una racchetta da tennis, quale connessione avrà con un'aviatrice?
"Sono sempre stata una sportiva" son certa mi avrebbe risposto lei che, nella vita, si è trovata anche a prestar servizio militare. Era in Canada come infermiera, aveva circa 20 anni durante la prima guerra Mondiale.
Quest'immagine in bianco e nero me la raffigura mentalmente come una donna sincera e orgogliosa a cui le brillano gli occhi nell'attimo in cui le si accende la scintilla dell'avventurosa scoperta.
Lo sguardo non si vede, è coperto dal volto inclinato, la schiena è in primo piano e il pensiero le rimane concentrato su quella che è una probabile partita di gioco.  Le sue vesti predilette non son certo ricche di quei merletti che eran solite portare le ragazze un poco frivole dell'epoca.
I suoi tratti un poco mascolini e i vestiti spesso ricchi di giacche e pantaloni la paragonano spesso a un uomo o, per meglio dire, a una ragazza dai tratti mascolini. Anche il suo fisico aiuta l'occhio a crederla un uomo; con spalle larghe, capelli corti e dal petto privo di seno l'inganno è assai notevole.
Lo scatto che osservo nella mostra fotografica in cui mi trovo, non è l'immagine che più mi affascina della ragazza ma ha una particolarità che lo rende intrigante; pare sia stato utilizzato da agenti investigativi dell'intelligence marina per identificare due soggetti bianchi di carnagione, immortalati in uno scatto tra gli indigeni delle isole Howland nell'Oceano Pacifico.
La tecnologia informatica moderna ha permesso di analizzare la photo degli indigeni in modo da verificarne l'autenticità e, osservando le due corporature, ad affermare che i due bianchi con l'aereo in traino fossero proprio i due piloti.
L'atterraggio di emergenza non dev'essere stato semplice considerando le attrezzature dell'epoca, probabilmente son finiti dritti in mare per poi riuscire a scontrarsi con la costa dopo una risalita coraggiosa. Chissà cos'avrà pensato nel ritrovarsi in panne in un luogo sconosciuto senza comprenderne la lingua. Chissà se sono stati realmente catturati e giustiziati come spie dai Giapponesi. Al tempo sono caduti in loro territorio e la seconda guerra mondiale si stava avvicinando, l'avranno trascorsa in prigionia?
Oppure una seconda vita è stata loro concessa per poi morire in un combattimento della seconda guerra mondiale?
Paradossalmente nel 1937 era in procinto di scoppiare la seconda guerra Sino-Giapponese (guerra del Pacifico, wikipedia parla anche della "Battaglia di Whuan... che coincidenza) e lei dopotutto aveva già esperienza nei campi come infermiera... Chissà se questo è stato il suo probabile destino...
Oppure la realtà è già stata scritta e alcun mistero avvolge la sua avventura?
All'inizio del 1936 pianifica il giro del mondo in aereo, leggo sempre sul web, non sarebbe stata la prima persona a circumnavigarlo, ma avrebbe seguito la rotta più lunga, 47000 KM, seguendo una faticosa rotta equatoriale.
Partì assieme a Fred Noonan il 2 Luglio del 1937 dopo un primo tentativo fallito nel Marzo dello stesso anno. E' la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, la prima a stabilire il Record Mondiale di altitudine e la Prima donna ad attraversare l'Atlantico.
In quest'ultima avventura, nonostante non avesse avuto molte funzioni durante il volo, meriti ed onori son giunti tutti quasi ed esclusivamente solo a lei con tanto di congratulazioni del Presidente.
Un peccato poter pensare che una donna di quell'epoca non potesse godere di tutti quei meriti, che una donna in generale potesse essere migliore del team di appartenenza. Come se ci fossero due forze pronte ad aiutarla e a contrastarla al tempo stesso pronti a metterne in dubbio o ad esaltarne il valore.
Tra queste forze contrapposte lei naviga tra i cieli ricca di volontà e di spirito d'avventura, nonché di quel coraggio che l'ha spinta a provare a vivere quel tipo di vita che gratifica l'animo perché pienamente soddisfatto.

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