mercoledì 26 maggio 2021

Castel Bolognese, tre orette alla scoperta della City Romagnola

La Rocca

Castel Bolognese è un tipico esempio di fondazione Medievale in cui poco è rimasto delle sue antiche vestigia se non qualche traccia di cinta muraria, alcuni torrioni e tracce dell'antica rocca. Nella seconda Guerra Mondiale è stata distrutta innumerevoli volte e il comune ha ricevuto nel 2006 la Medaglia d’argento al Valore civile per l’impegno dei cittadini durante la guerra nella lotta per la liberazione. La Rocca è privatamente abitata, vari luoghi sono stati ricostruiti riadattandoli al moderno se non conservandone le antiche mura non distrutte, l'utilizzo di portici è la caratteristica di questa città

I portici di Castel Bolognese
Pezzi di voltoni ognuno colorato e affrescato in modo differente, dal rustico, al grezzo, al più moderno, gli ingressi delle dimore si caratterizzano dallo stile di chi le abita, piccole nicchie unite assieme vanno a formare ciò che è il portico dell'intero quartiere.
Anche negozi vengono ospitati in questi vani in cui anche il trucciolato a terra può esser differente, ne è un esempio la via Emilia che, tagliando la city nella sua larghezza, ne ospita di differenti tipologie.
https://www.angelobiancini.com/
Il Museo Civico era purtroppo chiuso ma ho potuto ammirare le opere di Angelo Biancini come la "Mondina Romagnola" posta a lato nell'immagine.
Nel 1994 Castel bolognese gli dedicò una grande mostra che diede poi origine all'attuale Museo all'aperto delle sue opere definite "Anime Parlanti".
Un'artista scultore nato a Castel Bolognese quasi a inizio '900 di cui si possono ammirarne le opere semplicemente percorrendo le vie principali della città che l'ha cresciuto. 
Questa immortalata vicino al museo civico e alla dimora dei suoi discendenti, le altre dislocate in tutto il centro storico del paese, è così possibile incontrare una ventina di sculture e pannelli in bronzo, lega metallica, cemento e ceramica smaltata realizzate dallo stesso Artista castellano. 
Le opere rappresentano un ideale percorso, attraverso la storia dell’arte di Biancini, seguendo la sua evoluzione artistica dagli anni ’30 fino alla morte.

Il murales/non murales ha attirato la mia attenzione; non è un murales perché son pezzi di plastica colorata attaccati al pannello grazie a delle viti. Rappresenta un popolare gioco di carte Italiano ormai divenuto gioco d'azzardo, in alcune zone d'Italia è il gioco tradizionalmente tipico di Natale.


Infine mi son soffermata ad ammirar l'esposizione di Pittura che è ospitata al Torrione per poi assaggiar tre pasticcini nella pasticceria dei portici godendone il piacevole sapore. 


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