lunedì 24 maggio 2021

Duetto tra Oscar film's; Nomadland contro Minari

Eccomi giunta alla biglietteria con il ritornello del titolo "Nomadland" che driblava di neurone in neurone per poter essere espresso correttamente alla bigliettaia in turno, mi vien sempre Normaland... Forse perché è un film "documentario" sulla vita in camper.

L'attore che più mi è piaciuto è quello a lato in immagine, il film è ricco di scene lente che passano tra una e l'altra senza a volte un filo logico interpretativo. Lei che adatta il suo camper arricchendolo di comodità ma che non si preoccupa che possa un giorno cascare un pezzo, è vita reale di un camperista? Non penso!
Moralmente afflitta dalla perdita del marito, si fa notare dal camperista della piazza. Lui prova affetto ma non si va oltre e lei rimane, a poco a poco, con un pugno di mosche in mano e con l'abitudine ormai consolidata di una vita da nomade.
Figurativamente, dopo aver visto questo film, idealizzo un camperista come colui che ha perso la strada della vita a causa di un forte trauma psicologico da cui, come sostiene l'attore a lato, a volte non riesce nemmeno più a ritrovar se stesso. Perso nella sua solitudine e abituatosi a questa vita rischia di cadere in seria depressione se non è spinto da un desiderio concreto come una delle camperiste del film.
Molto buona la colonna sonora.

Anche Minari è lento come film, anche questo parla di vita comune di una famiglia non benestante, anzi, con il padre che cerca di aprire un'attività agricola di prodotti Coreani per non far lavorare più la moglie e lui stesso nella selezione del sesso dei polli.
La suocera arriva a vivere con loro e porta scompiglio divertente tra lei e il bambino più piccolo che arriva a farle bere la sua pipì perché si è sentito ridicolizzato da una frase detta in pubblico e perché lei e la madre lo costringevano a bere un'intruglio Coreano non a lui gradevole. Dalla città al vivere in campagna il bambino ha curato con positività un problema al cuore che aveva e con la nonna ha iniziato una piantagione di Minari. Piantagione che ha salvato poi la famiglia da una grossa perdita economica. 
In questo caso la moglie è sempre quella insoddisfatta!

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