Giusto il tempo di una photo, tu non sai da quanto tempo il mio pensiero bramava l'idea di scavalcar tutti quei disturbi visivi che si sovrapponevano tra me nel vialetto a quello che era il maestoso e antico ingresso ancora visivamente in stato di decomposizione.
Pensavo di ritrovarmi nella visita ai giardini a percorrer i viali di quelli che erano ai tempi denominati "All'italiana" ma, invece, mi ritrovo seduta ad ascoltar divertenti e capaci attori che interpretano alcune scene anche della vita di Carlotta Aglaia giunta a Sassuolo da Parigi perché sposatasi con colui che è poi divenuto Francesco III, regnante Duca di Modena e Reggio.
Un poco snob e libertina eccola annoiarsi in questi luoghi tanto da non riuscire ad esser accontentata nemmeno nel ricevere il dono del marito; La Reggia di Rivalta. Un palazzo fatto costruire appositamente per lei dopo aver tratto ispirazione dalla Reggia di Versailles ovviamente con relativo grande Parco e Parterre (un tipo di Giardino realizzato su superficie piana).
Il Giardino all'italiana inizia così una simultanea convivenza con quello che è lo stile alla Francese per poi arrivare a quello barocco. 12 Km di parco in lungo esteso con ville e Regge che ne facevano da confini come punti cardinali di una mappa in mezzo al verde.
E qui si scopre anche che l'attuale via Ancora di Sassuolo era un'antica strada ducale rimasta non modificata e che la sede dell'attuale confindustria ceramica faceva parte del "Pacchetto" D'Este.
Il tutto gratuito su prenotazione.
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