giovedì 9 settembre 2021

Ex Cattedra - Domenico Starnone

 

In questo suo primo libro racconta l'Anno scolastico 1985/86 in cui lui è insegnante di Letteratura e Storia e, travolto da scioperi, manifestazioni, occupazioni, gite scolastiche, scrutini, correzione di temi in cui non legge di più di un semplice obbligo didattico se non dall'unico secchione a lui devoto che vorrebbe trovare il modo di bocciare per la sua eccessiva snobberia.
In tutto questo caos lui e i suoi colleghi devono mantenere un corretto calendario con interrogazioni, compiti e voti in cui spiegando le lezioni osserva l'allieva che si rifà il trucco tanto "non porta Italiano agli esami", l'altra con le cuffie nelle orecchie legge La coscienza di Zeno perché Italiano agli esami lo porta ma non crede all'utilità delle sue spiegazioni. 
Foto ricordo di fine anno in cui si immagina perennemente ricordato come simbolo di quella scuola in cui lui vede gli anni passare con i ragazzi che, se anche cambiano, sono sempre gli stessi. Stessi atteggiamenti, stessa tipologia d'attenzione, stessa motivazione. Sullo sfondo di una scuola esilarante, descritta minuziosamente in tutti i suoi rituali, insegnanti e studenti vagano senza meta per corridoi e aule. Tutte le passioni sono sopite. Anche il dubbio ha perso ogni funzione didattica. La cattedra è un’ex cattedra. A tratti, in questo ambiente rigorosamente chiuso, giunge l’eco degli eventi del mondo. Allora si accendono vecchie e nuove passioni. Ma è un fuoco di paglia. Insegnanti e studenti tornano presto ad essere figure impassibili e insieme compassionevoli, come quegli attori tristissimi pagati per prendere torte in faccia.

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