Oggi è l'undicesimo giorno che sono chiusa in casa con sintomi influenzali insignificanti e ridicoli rispetto a problemi più grossi avuti in anni passati. Anche la nonnina ha il covid e, anche lei, non ha nulla se non un po di mal di gambe.
Sembra quasi un reato scrivere che stai bene... "Non ti Lamentare e ringrazia Dio che la stai vivendo come una semplice influenza leggera", "Pensa e rispetta quelli che non l'hanno vissuta come te", "Le faccine sorridenti, almeno quelle te le puoi risparmiare, bisogna avere rispetto per ogni vita".
Queste sono solo alcune delle frasi ricevute, come se non si può scherzare sull'argomento, come se il dolore dev'essere in prima linea nei nostri pensieri, come se non stai male perché hai cul@.
Invece no... questo sito medico afferma che Sulla base dei dati che abbiamo, la quasi totalità dei contagiati svilupperà una sintomatologia lieve. Molti degli infettati non svilupperà nemmeno la malattia. Certamente una piccola quota potrà complicarsi e finire in terapia intensiva, ma si tratterà di una piccola quota. Anche l’influenza stagionale porta alcuni casi in terapia intensiva. La mortalità è alta tra i pazienti più anziani, vero, ma questo non deve stupire. Per i pazienti più anziani, che spesso sono i più debilitati e che hanno diverse comorbilità, è infatti molto difficile superare la terapia intensiva. Qualunque sia il motivo per cui ci entrano.
Come se esprimere i dati effettivi sia un reato morale nei confronti delle vittime del covid, come se mi dovessi informare delle disgrazie avvenute per chissà quale motivo.
La stupidità e civetteria della gente è veramente in stato avanzato in questo periodo e per questo non c'è cura!!!
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