Casa della Cervetta |
Ed è durante la contemplazione del mio pasto che ripercorro ciò che ho speso e ciò che spenderò in questa vacanziera giornata; -1€ Prenotazione al Castello per ingresso gratuito durante la prima domenica del mese; -€13,40 Regionali d'andata e di ritorno (Ma voi lo sapevate che ora è necessario fare il check in con l'acquisto on line???) -€3 Per ingresso al Teatro Bibiena; -€8 Per La torre dell'Orologio, o Palazzo della ragione con Museo del Tempo annesso; -€2,50 Per i due dolcetti a lato, Il Risino e il Tortello; -€1,50 Per La focaccia Mantovana; -€1,30 Caffè per sosta toilette (e poi dopo pasto è necessario) -€9 Cavolatine da Tigher (... che poi il cubo di Rubik mi mancava...) Il Totale Gita nella City Mantova ammonta a € 39.70
PRIMA TAPPA??? TEATRO BIBIENA (O Teatro scientifico del Bibiena o Dell'Accademia)
In vita mia non ho visto nulla di più bello di questo tipo ... Non è un teatro bensì una sala con palchi come vengono costruiti i teatri d'opera; dove starebbe la scena, c'è una pedana per gli esecutori e dietro gli esecutori una galleria per gli ascoltatori di nuovo costruita a palchi. Non posso descriverti a sufficienza la quantità di persone, le chiamate, gli applausi, gli strepiti, i Bravo su Bravo, in breve le acclamazioni generali e l'ammirazione che gli ascoltatori manifestavano così"
Questo è ciò che disse Leopold Mozart, padre del giovane Mozart non ancora quattordicenne che si esibì in questo teatro nell'anno della sua inaugurazione alla moglie. Opera di Antonio Galli di Bibiena è il più compiuto esempio dell'architettura teatrale in stile Rococò, una vera e propria università in cui venivano raggruppate, al tempo, le accademie di Pittura, scultura ed Architettura. La Filarmonica, la colonia di Arti e Mestieri e l' Accademia Agraria.
Venne definito "Teatro Scientifico" perché aveva il fine di ospitare riunioni accademiche di istruzione e educazione in linea con le finalità accademiche dell'epoca.
Questo è ciò che disse Leopold Mozart, padre del giovane Mozart non ancora quattordicenne che si esibì in questo teatro nell'anno della sua inaugurazione alla moglie. Opera di Antonio Galli di Bibiena è il più compiuto esempio dell'architettura teatrale in stile Rococò, una vera e propria università in cui venivano raggruppate, al tempo, le accademie di Pittura, scultura ed Architettura. La Filarmonica, la colonia di Arti e Mestieri e l' Accademia Agraria.
Venne definito "Teatro Scientifico" perché aveva il fine di ospitare riunioni accademiche di istruzione e educazione in linea con le finalità accademiche dell'epoca.
TORRE DELL'OROLOGIO O PALAZZO DELLA RAGIONE
Il Prezzo d'ingresso di Otto Euro è unico per la Torre, il Panorama e anche le due mostre visitabili, la prima la si trova al piano della biglietteria mentre la seconda è situata nei livelli di percorso di salita sulla torre. Personalmente quest'ultima l'ho gradita maggiormente per la rappresentazione della storia e della struttura del meccanismo di quello che è l'orologio di piazza delle Erbe.
Ma andiamo con ordine...
Il salone principale del primo piano è la sala più grande di Mantova e ospita abiti e dipinti Originali e disposti su manichini che ne circondano il percorso in rappresentazione di una Festa, una "Festa a Corte" come accadeva all'epoca.
L'ingresso alla Torre è contingentato ed occorre attendere l'uscita di visitatori per poter assaporare la Mostra del tempo e la veduta di Mantova dalle quattro angolazioni della torre. Al Terzo Piano un'altro Galli, uno dei manutentori del meccanismo dell'orologio, spiega, nella sala del Meccanismo, i vari componenti che permettono all'orologio la sua Quotidiana attività.
All'ultimo piano la visuale che permette, attraverso finestrelle da richiudere con cura per evitare l'ingresso di Piccioni, l'osservazione di tutta la City!!!
VIA PESCHERIA
Anche le Pescherie di Giulio Romano rientrano tra gli edifici storici di Mantova. Anticamente dedicate al commercio del Pesce oggi costeggiano un mercato di lavori artigianali e creano panorama suggestivo sul sottostante torrente un poco Melmoso ma grazioso nel suo complesso. Datate 1536 e in progetto di Restauro da ciò che leggo sul sito Comunale di Mantova.
CASA DEL BUFFONE RIGOLETTOIl Prezzo d'ingresso di Otto Euro è unico per la Torre, il Panorama e anche le due mostre visitabili, la prima la si trova al piano della biglietteria mentre la seconda è situata nei livelli di percorso di salita sulla torre. Personalmente quest'ultima l'ho gradita maggiormente per la rappresentazione della storia e della struttura del meccanismo di quello che è l'orologio di piazza delle Erbe.
Ma andiamo con ordine...
Il salone principale del primo piano è la sala più grande di Mantova e ospita abiti e dipinti Originali e disposti su manichini che ne circondano il percorso in rappresentazione di una Festa, una "Festa a Corte" come accadeva all'epoca.
L'ingresso alla Torre è contingentato ed occorre attendere l'uscita di visitatori per poter assaporare la Mostra del tempo e la veduta di Mantova dalle quattro angolazioni della torre. Al Terzo Piano un'altro Galli, uno dei manutentori del meccanismo dell'orologio, spiega, nella sala del Meccanismo, i vari componenti che permettono all'orologio la sua Quotidiana attività.
All'ultimo piano la visuale che permette, attraverso finestrelle da richiudere con cura per evitare l'ingresso di Piccioni, l'osservazione di tutta la City!!!
VIA PESCHERIA
Anche le Pescherie di Giulio Romano rientrano tra gli edifici storici di Mantova. Anticamente dedicate al commercio del Pesce oggi costeggiano un mercato di lavori artigianali e creano panorama suggestivo sul sottostante torrente un poco Melmoso ma grazioso nel suo complesso. Datate 1536 e in progetto di Restauro da ciò che leggo sul sito Comunale di Mantova.
E' un edificio storico di Mantova, raffigurato nella scenografia originale della prima dell'opera Rigoletto di Giuseppe Verdi. Si trova in Piazza Sordello 23, alle spalle del duomo, nelle vicinanze del castello di San Giorgio. Nel 1851 fu scelta per essere raffigurata nella scenografia della prima di Rigoletto come casa dell'immaginario buffone di corte Gonzaga. Nel piccolo giardino è stata posta nel 1978 una statua in bronzo raffigurante il personaggio verdiano, opera dello scultore Aldo Falchi.
Gli edifici e monumenti storici non possiedono solo un valore storico e artistico, ma possono diventare rifugio di diverse specie di popolazioni faunistiche: rettili (gechi e lucertole), chirotteri e uccelli trovano siti idonei per la nidificazione e la riproduzione nelle numerose cavità e nicchie presenti su queste antiche costruzioni. Da qui Nasce il Termine "Monumento Vivo"
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Situato frontalmente a piazza Sordello e un mix tra modernità e antichi ritrovi, elegante e curato in pulizia e tranquillità ma con mancanza di informazioni (o informazioni troppo piccole o non simmetriche rispetto al contenuto). Compreso nella giornata di ingresso gratuito nella prima domenica del mese offre ampio spazio di visita con scarsi oggetti di riempimento.
Situato frontalmente a piazza Sordello e un mix tra modernità e antichi ritrovi, elegante e curato in pulizia e tranquillità ma con mancanza di informazioni (o informazioni troppo piccole o non simmetriche rispetto al contenuto). Compreso nella giornata di ingresso gratuito nella prima domenica del mese offre ampio spazio di visita con scarsi oggetti di riempimento.
GIARDINI DEL CASTELLO O DUCALI
Mantova e il palazzo ducale offre numerosi spazi verdi, alcuni chiusi e visitabili solamente in determinate circostanze come i Giardini Semplici trovati da me chiusi ma poi ammirati dalla finestra del Castello aperta durante la mia visita, altri accessibili e aperti come quello che circonda il castello e che diviene poi parte del parco del Mincio dalla sponda successiva a quello che è il perimetro stradale.
Mantova e il palazzo ducale offre numerosi spazi verdi, alcuni chiusi e visitabili solamente in determinate circostanze come i Giardini Semplici trovati da me chiusi ma poi ammirati dalla finestra del Castello aperta durante la mia visita, altri accessibili e aperti come quello che circonda il castello e che diviene poi parte del parco del Mincio dalla sponda successiva a quello che è il perimetro stradale.
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