domenica 28 giugno 2020

Dov'è finito il centro assistenza google???

Caro signor G,
ti ho già inviato una marea di Feedback, ti ho inviato una mail, ho chiamato la tua sede di Milano senza aver risposta da alcun operatore... cazzo!!! Mi vuoi riaprire il MIO BLOG???
Non te le modifico le grandezze delle immagini... IO SUL MIO BLOG LE VOGLIO COSI'!!!
Non te le ingrandisco le lettere... IO SUL MIO BLOG LE VOGLIO COSI'!!!
Quindi vedi di far lavorare decentemente i tuoi addetti web e di non rompere i coglioni al prossimo che vuole semplicemente tenersi i cazzi propri su internet!!!
Com'è possibile che sei caduto così in basso? Tu che hai inserito, in passato, una marea di cose belle, interessanti e gratuite agli utenti meno abbienti.. Non starai forse cedendo al vile proficuo denaro??? Non ti starai mettendo in casa i soliti commercialmente decelebrati che quasi sicuramente ti manderanno in bancarotta?
Non mi deludere in questo modo, sei diventato grande proprio grazie al fatto che sei sempre stato libero da questi schemi inutilmente subdoli... Non vorrai diventare il piccolo G? Che nulla c'entra con il punto...

martedì 9 giugno 2020

Castello di Avio, Sirmione e Peschiera del Garda… non so decidere qual’è la più bella!

Avio e il suo Castello.

Attratta dal Castello di Avio in provincia di Trento eccomi qui a scoprir le meraviglie del luogo. Lo pensavo un paesello provinciale di poco conto e, invece? Cosa scopro?  Che ha ben sette frazioni e che, nella sua tenuta di San Leonardo, è stata girata nel 2015, “La dama Velata” una serie televisiva.
Già solo il panorama gratifica l’animo e lo porta a respirare la magia della natura con i suoi variopinti profumi, colori e sensazioni, non sono ancora certa se il contorno l’ha fatto il paesaggio o il Castello.
Il sottoponte ferroviario mi ha incuriosito: “Ma io lì ci posso passare con l’auto?” mi son chiesta nel vedere una discesa costeggiar la ferrovia… il dubbio si è un poco placato grazie a un’auto che ha svoltato in quella direzione. D’altronde come far diversamente ad attraversar il fiume Adige? Ora capisco a cosa servono i semafori ai rondò…
Decido di abbandonare l’auto nel parcheggio del paesello dopo aver percorso minuscole stradine in ripida salita. Ma dove mi porti o mio navigatore? Ho pure incontrato il trattore in discesa, praticamente ci mancava la pecorella e poi era una perfetta scena di un probabile film comico!

Castellum Ava è il titolo del libro a lui dedicato, nome di riferimento tratto dalle primissime fonti storiche datate 1053, tutto completamente in sasso, sentieri compresi. Ogni volta che incontro un luogo di questo tipo il mio pensiero va alle calzature dell’epoca Medievale; Robuste suole o stratificazioni callose? Chissà…
Un fiumiciattolo scende dalla vallata e mi accompagna a ritroso lugo il sentiero che conduce al Castello, la prima torre fa da ingresso, ovviamente è presente un’area ristoro, un’altra zona invece è rimasta di proprietà  privata. Dopo aver donato l’intero Rudere al F.A.I. , nel 1977, una certa Castelbarco Emanuela tiene per se la “Torre della Picadora” Luogo dedicato alle impiccagioni dei prigionieri.

Dei dipinti nei castelli ne ho visti di migliori, quelli della casa delle guardie sono di epoca sicuramente non artistica, “Troppo piatti” e Poco tridimensionali. Un pelo più carini quelli presenti nel Mastio o, per meglio dire, ciò che è rimasto degli affreschi anticamente dipinti (denominati pittura cortese).
Questa torre è divisa in quattro piani raggiungibili attraverso una scala in legno di epoca recente. Al centro un grosso tubo, di cui non ne ho capito il senso, percorre tutti i piani ad eccezione dell’ultimo, quello con il soffitto a volta denominato “camera dell’amore”. (anche se io, in realtà, di piani ne ho fotografati cinque, sei con la terrazza non visitabile,il primo piano già è rialzato con sotto altra struttura quindi i calcoli non tornano…) Il tutto è contornato da sentieri sassosi sempre in salita.. ottimi percorsi ginnici naturali!

La leggenda narra che i guerrieri che si erano comportati male in battaglia venissero bendati e fatti girare nella casa delle guardie. Dopo averli storditi ben bene dovevano indicare delle lettere per formare una parola di senso compiuto, altrimenti venivano giustiziati! La principessa che non voleva sposarsi disse al padre che se un principe fosse stato in grado, bendato, di  ricomporre il suo nome con le lettere avrebbe avuto la sua mano! Un’altra leggenda narra che il Re aveva fatto fondere tutto il suo oro per farne uno scudo da lui poi sepolto e mai più ritrovato. Antiche leggende ora tramutate in caccia al tesoro per bambini al castello. 

Sirmione

 
Raggiungo Sirmione nel tardo pomeriggio dopo aver preso possesso del mio B&b  in un paese di facile accesso alle attrazioni del luogo.
“Sirmione, Isola o Penisola?” un quesito che mi balza in testa fin dalla partenza da casa. Sul sito di Garda Turism scopro che è composta dall’isola del centro storico, interna al Castello Scaligero e dalla penisola che unisce questa alla costa nel punto della frazione di Colombare.
In sostanza è sia Isola che Penisola!!!

Purtroppo i siti visitabili sono ancora tutti chiusi, non sono riuscita a vedere nemmeno le grotte di Catullo da lontano perché la zona non è ancora accessibile (Anche se son stata tentata di andar oltre per curiosità). Girovagando tra i pochissimi viali presenti e contornati principalmente da alberghi e prati, assaporo l’odore del temporale che pare iniziare a farsi vivo. L’acqua si agita, il cielo si colora di fulmini e il mio pancino brontola dalla fame!
Mi soffermo a immortalar l’onda mossa dal vento che si è fatto acuto per poi tornar verso il centro e ai suoi negozi alla ricerca di cibo per placare lo stomaco tumultuoso per poi dirigermi tra le soffici lenzuola del B&b!

 

Peschiera del Garda

Ancora assonnata e con in bocca il sapore della Brioches integrale con miele parcheggio l’auto nel cortile di una farmacia chiusa. Pagare i parcheggi???? Giammai!!!! Ci sono maree di cortili vuoti a disposizione, soprattutto di Domenica con un’epidemia da poco terminata!!!
Il mio stomaco ancora brontola così divoro anche la seconda brioches acquistata come spuntino per poi dirigermi verso la Fortezza di Peschiera divenuta nel 2017 patrimonio dell’umanità Unesco.
Porta Verona e Porta Brescia sono i due ingressi delle antiche mura di Cinta, l’origine della city è Celtica e nell’antichità il suo nome era “Arilica”. I canali interni sono stati deviati per permettere una maggior difesa in quanto è una delle quattro città che formavano un antico quadrilatero come sistema difensivo della prima metà del 1800 (Mantova, Verona e Legnago le altre tre).

La salutare passeggiata mi ha permesso di visitar tutto senza prendere alcun mezzo, d’altronde è mia abitudine viaggiare in questo modo, solo così si possono scovar angoli nascosti come il “Vicolo del Pescatore” uno stretto passaggio che diviene una stretta porta che, vista dal lato opposto al mio ingresso, pare appartenere ad una proprietà privata ma che, invece, ha lo scopo di collegare due viali principali.
Scendo da Via Marzan per osservare un poco il porto e una curiosa imbarcazione completamente aperta sui due lati, incontro Piazza San Marco con il fiume che attraversa “Ponte dei Voltoni” di cui ho immortalato solo una volta e il paesaggio con la spiegazione dell’antico contesto.
Salgo verso il ponte lasciando alberi di Magnolia alle mie spalle e un immenso edificio storico che costeggia il lungofiume completamente abbandonato e, cercando informazioni sul web, pare essere in vendita!
Dopo aver osservato il paesaggio dal ponte salgo sul monticello alle mie spalle che mi permette di osservar la vallata e i primi bastioni delle mura.


Al lato di porta Verona ecco che incontro il piazzale della Caserma d’artiglieria, entro e scopro che sono presenti varie attrattive tutte rigorosamente chiuse e un percorso che porta nuovamente ad osservare il panorama da un’altra angolazione. Mi dirigo verso la località Porto Vecchio e qui trovo un motociclista che si avvicina dopo che ho fatto la photo alla sua moto… 

L’ho reso partecipe del mio gesto… ma solo perché se né accorto…. mi consiglia di proseguir lungo la passeggiata situata un poco più avanti e io gli do retta non prima però di esser andata a veder tutti e cinque i Bastioni e dopo aver scoperto la Pista ciclabile che, comunque, passa da Porto vecchio per poter raggiungere Mantova.
Nonostante il lungo camminare ho voluto percorrere anche un tratto del lungolago Garibaldi che ho trovato completamente differente rispetto alla precedente camminata, due aspetti estremamente diseguali che racchiudono fascini opposti su un medesimo corso d’acqua.

Ecco concluse la mie ferie 2020.


Alla domanda “Dove sei stata in ferie?” ci sono due opzioni che creano reazioni psicologiche differenti:  “Sono stata a Peschiera del Garda, Sirmione con una breve visita al Castello in Trentino” è diverso dal dire “Ho fatto due giorni tra Peschiera del Garda, Sirmione e il Castello di Avio”. Perché creare nella mente di un probabile invidioso la certezza che le ferie son limitate a soli due giorni per natura economica?

Il sincero lo capisce il più snob rosica perché a tutti capita, prima o poi, di non riuscire a far settimane intere via da casa. E che sia mai…. io ormai ci sono quasi abituata e poi avrò tante cosa da vedere comunque vicino a casa… ne ho già viste tante ma qualcos’altro ci sarà sicuramente che stupirà il mio animo!

Costo delle mie ferie 2020?
41 € B&b
40 € Viaggio e Benzina
7.50€ Visita al castello
7€ Fritto di Pesce in street food
5.70€ Cena a Sirmione
8.50€ Cena prima della partenza + Panfrutto per souvenir
2.40€ Caffè e Acqua
7.30€ Pranzo ad Avio
3.40€ Colazione
Per un totale esatto di €122.80 … peccato non esser riuscita a fare il terzo giorno!!!

Castello di Avio, Sirmione e Peschiera del Garda… non so decidere qual’è la più bella!

Avio e il suo Castello.

Attratta dal Castello di Avio in provincia di Trento eccomi qui a scoprir le meraviglie del luogo. Lo pensavo un paesello provinciale di poco conto e, invece? Cosa scopro?  Che ha ben sette frazioni e che, nella sua tenuta di San Leonardo, è stata girata nel 2015, “La dama Velata” una serie televisiva.
Già solo il panorama gratifica l’animo e lo porta a respirare la magia della natura con i suoi variopinti profumi, colori e sensazioni, non sono ancora certa se il contorno l’ha fatto il paesaggio o il Castello.
Il sottoponte ferroviario mi ha incuriosito: “Ma io lì ci posso passare con l’auto?” mi son chiesta nel vedere una discesa costeggiar la ferrovia… il dubbio si è un poco placato grazie a un’auto che ha svoltato in quella direzione. D’altronde come far diversamente ad attraversar il fiume Adige? Ora capisco a cosa servono i semafori ai rondò…
Decido di abbandonare l’auto nel parcheggio del paesello dopo aver percorso minuscole stradine in ripida salita. Ma dove mi porti o mio navigatore? Ho pure incontrato il trattore in discesa, praticamente ci mancava la pecorella e poi era una perfetta scena di un probabile film comico!

Castellum Ava è il titolo del libro a lui dedicato, nome di riferimento tratto dalle primissime fonti storiche datate 1053, tutto completamente in sasso, sentieri compresi. Ogni volta che incontro un luogo di questo tipo il mio pensiero va alle calzature dell’epoca Medievale; Robuste suole o stratificazioni callose? Chissà…
Un fiumiciattolo scende dalla vallata e mi accompagna a ritroso lugo il sentiero che conduce al Castello, la prima torre fa da ingresso, ovviamente è presente un’area ristoro, un’altra zona invece è rimasta di proprietà  privata. Dopo aver donato l’intero Rudere al F.A.I. , nel 1977, una certa Castelbarco Emanuela tiene per se la “Torre della Picadora” Luogo dedicato alle impiccagioni dei prigionieri.

Dei dipinti nei castelli ne ho visti di migliori, quelli della casa delle guardie sono di epoca sicuramente non artistica, “Troppo piatti” e Poco tridimensionali. Un pelo più carini quelli presenti nel Mastio o, per meglio dire, ciò che è rimasto degli affreschi anticamente dipinti (denominati pittura cortese).
Questa torre è divisa in quattro piani raggiungibili attraverso una scala in legno di epoca recente. Al centro un grosso tubo, di cui non ne ho capito il senso, percorre tutti i piani ad eccezione dell’ultimo, quello con il soffitto a volta denominato “camera dell’amore”. (anche se io, in realtà, di piani ne ho fotografati cinque, sei con la terrazza non visitabile,il primo piano già è rialzato con sotto altra struttura quindi i calcoli non tornano…) Il tutto è contornato da sentieri sassosi sempre in salita.. ottimi percorsi ginnici naturali!

La leggenda narra che i guerrieri che si erano comportati male in battaglia venissero bendati e fatti girare nella casa delle guardie. Dopo averli storditi ben bene dovevano indicare delle lettere per formare una parola di senso compiuto, altrimenti venivano giustiziati! La principessa che non voleva sposarsi disse al padre che se un principe fosse stato in grado, bendato, di  ricomporre il suo nome con le lettere avrebbe avuto la sua mano! Un’altra leggenda narra che il Re aveva fatto fondere tutto il suo oro per farne uno scudo da lui poi sepolto e mai più ritrovato. Antiche leggende ora tramutate in caccia al tesoro per bambini al castello. 

Sirmione

 
Raggiungo Sirmione nel tardo pomeriggio dopo aver preso possesso del mio B&b  in un paese di facile accesso alle attrazioni del luogo.
“Sirmione, Isola o Penisola?” un quesito che mi balza in testa fin dalla partenza da casa. Sul sito di Garda Turism scopro che è composta dall’isola del centro storico, interna al Castello Scaligero e dalla penisola che unisce questa alla costa nel punto della frazione di Colombare.
In sostanza è sia Isola che Penisola!!!

Purtroppo i siti visitabili sono ancora tutti chiusi, non sono riuscita a vedere nemmeno le grotte di Catullo da lontano perché la zona non è ancora accessibile (Anche se son stata tentata di andar oltre per curiosità). Girovagando tra i pochissimi viali presenti e contornati principalmente da alberghi e prati, assaporo l’odore del temporale che pare iniziare a farsi vivo. L’acqua si agita, il cielo si colora di fulmini e il mio pancino brontola dalla fame!
Mi soffermo a immortalar l’onda mossa dal vento che si è fatto acuto per poi tornar verso il centro e ai suoi negozi alla ricerca di cibo per placare lo stomaco tumultuoso per poi dirigermi tra le soffici lenzuola del B&b!

 

Peschiera del Garda

Ancora assonnata e con in bocca il sapore della Brioches integrale con miele parcheggio l’auto nel cortile di una farmacia chiusa. Pagare i parcheggi???? Giammai!!!! Ci sono maree di cortili vuoti a disposizione, soprattutto di Domenica con un’epidemia da poco terminata!!!
Il mio stomaco ancora brontola così divoro anche la seconda brioches acquistata come spuntino per poi dirigermi verso la Fortezza di Peschiera divenuta nel 2017 patrimonio dell’umanità Unesco.
Porta Verona e Porta Brescia sono i due ingressi delle antiche mura di Cinta, l’origine della city è Celtica e nell’antichità il suo nome era “Arilica”. I canali interni sono stati deviati per permettere una maggior difesa in quanto è una delle quattro città che formavano un antico quadrilatero come sistema difensivo della prima metà del 1800 (Mantova, Verona e Legnago le altre tre).

La salutare passeggiata mi ha permesso di visitar tutto senza prendere alcun mezzo, d’altronde è mia abitudine viaggiare in questo modo, solo così si possono scovar angoli nascosti come il “Vicolo del Pescatore” uno stretto passaggio che diviene una stretta porta che, vista dal lato opposto al mio ingresso, pare appartenere ad una proprietà privata ma che, invece, ha lo scopo di collegare due viali principali.
Scendo da Via Marzan per osservare un poco il porto e una curiosa imbarcazione completamente aperta sui due lati, incontro Piazza San Marco con il fiume che attraversa “Ponte dei Voltoni” di cui ho immortalato solo una volta e il paesaggio con la spiegazione dell’antico contesto.
Salgo verso il ponte lasciando alberi di Magnolia alle mie spalle e un immenso edificio storico che costeggia il lungofiume completamente abbandonato e, cercando informazioni sul web, pare essere in vendita!
Dopo aver osservato il paesaggio dal ponte salgo sul monticello alle mie spalle che mi permette di osservar la vallata e i primi bastioni delle mura.


Al lato di porta Verona ecco che incontro il piazzale della Caserma d’artiglieria, entro e scopro che sono presenti varie attrattive tutte rigorosamente chiuse e un percorso che porta nuovamente ad osservare il panorama da un’altra angolazione. Mi dirigo verso la località Porto Vecchio e qui trovo un motociclista che si avvicina dopo che ho fatto la photo alla sua moto… 

L’ho reso partecipe del mio gesto… ma solo perché se né accorto…. mi consiglia di proseguir lungo la passeggiata situata un poco più avanti e io gli do retta non prima però di esser andata a veder tutti e cinque i Bastioni e dopo aver scoperto la Pista ciclabile che, comunque, passa da Porto vecchio per poter raggiungere Mantova.
Nonostante il lungo camminare ho voluto percorrere anche un tratto del lungolago Garibaldi che ho trovato completamente differente rispetto alla precedente camminata, due aspetti estremamente diseguali che racchiudono fascini opposti su un medesimo corso d’acqua.

Ecco concluse la mie ferie 2020.


Alla domanda “Dove sei stata in ferie?” ci sono due opzioni che creano reazioni psicologiche differenti:  “Sono stata a Peschiera del Garda, Sirmione con una breve visita al Castello in Trentino” è diverso dal dire “Ho fatto due giorni tra Peschiera del Garda, Sirmione e il Castello di Avio”. Perché creare nella mente di un probabile invidioso la certezza che le ferie son limitate a soli due giorni per natura economica?

Il sincero lo capisce il più snob rosica perché a tutti capita, prima o poi, di non riuscire a far settimane intere via da casa. E che sia mai…. io ormai ci sono quasi abituata e poi avrò tante cosa da vedere comunque vicino a casa… ne ho già viste tante ma qualcos’altro ci sarà sicuramente che stupirà il mio animo!

Costo delle mie ferie 2020?
41 € B&b
40 € Viaggio e Benzina
7.50€ Visita al castello
7€ Fritto di Pesce in street food
5.70€ Cena a Sirmione
8.50€ Cena prima della partenza + Panfrutto per souvenir
2.40€ Caffè e Acqua
7.30€ Pranzo ad Avio
3.40€ Colazione
Per un totale esatto di €122.80 … peccato non esser riuscita a fare il terzo giorno!!!

 

 

mercoledì 3 giugno 2020

Ieri Pomeriggio al sole, e oggi?

Il vento mi solletica i corti capelli e mi elettrizza la pelle al suo passaggio, eccomi a cercar di eliminare tutti i brufoletti che son comparsi sul mio corpo come di consuetudine. D'altronde è sempre stata una perenne lotta con una fastidiosa pelle grassa che permane se sto troppo all'ombra vestita. L'anno scorso son pur andata nel Kibbutz, in un'oasi nei pressi del Mar Morto, perché mai ora mi ritrovo come quando son due anni di cadaverica tintarella?
Forse perché era Maggio e poi non c'ho più pensato convinta che così fosse sufficiente e intenta ad osservar i Sassi di Matera? Intuizione accolta e archiviata!!!
Due volatili si alzano in volo dal sasso in cui li ho osservati in siesta, iniziano a girare continuando a planare, di tanto in tanto, verso acqua e sassi.. Si allontanano un poco per poi tornare ad avvicinarsi e io continuo ad osservare il loro continuo volo.
Chissà a cosa pensano? O parlano perché il gracchio è acuto, molto rumoroso ma per nulla fastidioso... cosa mai si diranno? "Andiamo lì", "Andiamo qui", "Seguimi"?. Oppure si chiederanno, come io ho fatto con loro, chi sono, cosa faccio e perché li osservo?
Loro d'altronde non sanno cos'è un'abbronzatura, a cosa serve e perché si sta ore ed ore sdraiati su un unico sasso...
Arriva altra gente e i due volatili spariscono nella boscaglia, in principio un signore poi una madre con due pargoli e qui la domanda mi sorge spontanea; Ma perché io son l'unica a dover scendere "di culo" da quel precipizio in cui loro scendon tutti in equilibrio? Anche il bambino più piccolo, inizialmente spaventato, è sceso prima di culo poi, si è fatto coraggio e ha sorvolato i massi in piedi... Mi sento vecchia!!!!

martedì 2 giugno 2020

Crepino gli Italiani; intercettazione vera o fasulla?

Ho scaricato questa immagine con una frase attribuita ai nativi d'America ma, sul web, è attribuita anche a Africani e Indiani.. chissà se è comune alle antiche popolazioni oppure chi l'ha trascritta ha voluto sbizzarrirsi...
Fatto sta che, mentalmente, pensiamo di possederne diritti, gli avvenimenti del passato sono sempre in agguato per quel che riguarda Lavoro, politica, sociale e famiglia.
"Il lavoro dei nostri nonni", "Il sacrificio dei sindacati", "I diritti acquisiti". E i doveri dove li mettiamo? Quando ne parliamo? Cosa lasceremo ai nostri figli? Abbiamo il dovere di conservare solo ciò che è stato costruito e conquistato oppure tale dovere si può estendere nella costruzione di un sociale globalizzato?
Tutto questo per riportare una notizia che circola in rete sui sindacati e l'immigrazione:
Sindacalisti intercettati: «Crepino gli italiani così possiamo far lavorare gli immigrati». L'articolo in riferimento denuncia la Bellanova perché è stata, in passato, sindacalista della CGIL. Cosa c'è di strano? Lo stesso articolo è riportato nel medesimo giornale in questo link. Ovviamente senza il nome dell'attuale Ministra ma con gli stessi identici riferimenti nonostante l'articolo sia datato 2018. Fatto sta che Beniamino Leone si è dimesso sia nel 2018 sia nel 2020. Fake oppure notizia tenuta viva per cercare di incastrare esponenti dei sindacati non affidabili e truffaldini? Mi auguro la seconda per vari fatti accaduti anche in passato ma le notizie son così volatili che solo un agente può tenerle unite e averne certa certezza!!!
Questo è l'articolo di Blog che riporta la motivazione per cui tanto son favoriti gli immigrati, qui in caso marittimo, ma ora anche in agricoltura, costano meno di noi Italiani, si adattano perché bisognosi di ospitalità e quelli che lavorano cercano comunque la pace nel vivere.
E qui mi domando: "come mai si lamentano (giustamente) di non aver documenti? Ma se arrivano con le navi (e già qui i vari traffici sarebbero da fermare), vengono accolti, spero gli venga fatta una visita per vedere che non portano malattie varie (in Africa c'è tutt'ora, nel Congo, l'Ebola) e? Non gli fai i documenti????
Ma l'Italiano medio è Pirla????
Cioè... ce l'hai lì... è a portata di mano... gli offri anche acqua e coperte ma non gli chiedi come si chiama, lo trascrivi su un foglietto con tanto di timbro? Allora tu stato, ente, società, volontario vuoi che rimanga clandestino... diversamente non se ne capisce il senso...
In ogni caso, come da sempre penso, meglio che imparino a vivere e valorizzare la terra in cui abitano senza cercar fortuna dove, in realtà, non c'è!

lunedì 1 giugno 2020

Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.

Apprendo stamane ciò che è accaduto in America, solo in America? Pare che la gente si sia stancata delle ultime imposizioni e delle perdite economiche subite dalla causa dell'ormai famoso Virus e abbia preso (per quel che riguarda l'America) questo caso come pretesto più che doveroso per la protesta in corso.
Protesta che giova o gioverà a Obama che difende i manifestanti anche se li ritiene eccessivamente violenti com'è descritto in questo articolo. Potrà essere utile, inoltre, anche al Partito Comunista Cinese per portare avanti il suo progetto descritto in questo articolo.
George Floyd era un uomo afroamericano di 46 anni, Derek Michael Chauvin, un uomo bianco di 44 anni, con un passato lavorativo comune (sono stati colleghi di lavoro quindi, presumo, possa essere sepolta un'incomprensione o un litigio).
Secondo l'ex proprietario del club Maya Santamaria, Floyd e Chauvin lavoravano entrambi come guardie di sicurezza e avevano turni sovrapposti nella discoteca latina El Nuevo Rodeo. Il proprietario ha dichiarato che Chauvin aveva lavorato lì per 17 anni, nel corso dei quali spesso avevano avuto discussioni riguardanti il modo violento e irascibile di Chauvin nel trattare i clienti, Floyd invece aveva lavorato li per circa una dozzina di eventi.
Il poliziotto ha avuto immediata accusa, in Italia le tracce si sarebbero già facilmente disperse soprattutto considerando l'apparente movente; una banconota falsa (in alcuni articoli dichiarata dubbia). In Italia se li sarebbe spesi il poliziotto, in America il negozio chiama la polizia... Che controsenso...
In Italia basta portarli in Banca (o depositarli tramite la macchinetta automatica, tanto loro hanno assicurazione come i centri commerciali e così nulla perdono) In America non hanno assicurazione per questo? L'hanno per la sanità e non per una quisquilia di questo tipo?
Comunque questo fatto è divenuto un simbolo reale o presunto di ciò che è il razzismo e la lotta tra l'imposizione autoritaria e la rabbia animale che è racchiusa in ogni essere umano. Trump chiuso nel Bunker assieme a moglie e prole. Accusa alcuni manifestanti di essere "Deboli", chissà cosa intende realmente. Li vuole incitare alla violenza? Vuole far si che avvenga un fatto ancor più clamoroso? In un articolo leggo:
Trump si comporta da classico leader di destra che vuole rappresentare la legge e l’ordine. Capisce che questa rivolta potrebbe diventare una opportunità per lui”. Un'opportunità data da chi non è in rivolta e che inorridisce o si spaventa di fronte a questi avvenimenti, avvenimenti in cui anche lui stesso deve essere protetto e di cui è vittima.
Vittima o artefice consapevolmente inconsapevole?