- «Ma cosa ti importa? Guarda che giornata!!! Il sole, La fresca brezza che solletica il pelo, il verde fruscio dei rami, gli uccellini che cinguettano.....»
- «Non Mi fa andare a caccia di Fagiani!»
- «Guarda.. una foglia sta già per diventare gialla e si sta preparando per l'autunno, goditi la natura e assapora ogni segno di vita che ci regala incondizionatamente...»
- «Non Mi fa andare a caccia di Fagiani!»
- «Guarda Compare; è caduto un nido mmmmm... dai Ok... mi hai convino, tiriamola in due verso il laghetto così ci divertiamo con i Fagiani..»
- «TIRATIRATIRATIRATIRATIRA»
- «Che fatica!!!!»
- «Ma perché dopo tutto quel tirare stiamo andando dalla parte opposta?»
- «Boh... però guarda quanta uva, e là? guarda guarda, cos'è?»
- «Non so... pare un gatto che sta per assalirci... Pronto per combattere il peloso?»
- «OVVIO !! Avviciniamoci ... ma con cautela....»
- «PFFFF.... Ma? ma no.... è un pezzo di plastica... vedi? se andavamo a Fagiani ... lì si che trovavamo trofei certi...»
- «Può andar bene un pò di uva? quì ce nè parecchia...»
- «Hai forse l'intenzione di diventar vegetariano? e poi questa non si muove... OPS! Come non detto, cosa sono questi fruscii? Un fagiano nascosto?»
- «No, è un'uccellino nascosto nella vigna... dai prendiamolo!»
- «VOLATO!!!»
- «Compare siamo sulla vetta guarda che panorama!»
- «Quasi comparabile alla cattura di un Fagiano!!!»
Stavo per porre la domanda diretta: <Ma perché quella chitarra ha un buco?> quando un'improvviso mal di pancia mi ha fatto scappare a casa velocemente.
E ora son quì con il dubbio che ancora mi assale la mente...
Apparentemente assomigliante ad una racchetta da tennissolo un pelo più pesa, lo strumento in questione pare essere creato apposta per creare un suono differente rispetto alle classiche chitarre in circolazione ...
sarà giusto il mio pensiero?
Che tipo di diversità si sente?
Più acustico? Meno acustico?
Più lungo? Più Profondo?
Questi più generici per poi trovare quelli più approfonditi su ogni singolo stato o nazione.
<Più avanzavo nella ricerca dei miei bisogni reali e più mi ritrovavo perso e spaesato. Contornato da mondi nuovi e persone sempre diverse. Un mondo nel quale è facile perdersi più che ritrovarsi. Un luogo in cui ognuno di noi una volta nella vita dovrebbe lasciarsi senza troppa paura di un eventuale schianto. Ho lasciato tutto e sono partito alla ricerca di un sogno. Così, dopo aver fatto surf e viaggiato lungo tutte le coste dell'Australia, dopo aver attraversato deserti, stretto amicizie stupende, aver solcato l'oceano in barca a vela e aver scoperto alcuni dei luoghi più meravigliosi della terra dove poter vivere la mia vita, bé... guardandomi indietro, mi sono accorto che non provavo nostalgia per i miei ricordi passati perché ero troppo impegnato e felice a rendere speciali quelli presenti.>
Inoltre due progetti gestiti da espatriati per altri espatriati per aiutare le persone che vogliono vivere all'estero, in qualsiasi parte del mondo;
-http://www.expat.com/it/
-http://www.blogexpat.com/
E poi c'è la parte di chi resta... la seconda parte del libro è dedicata alle storie di coloro che non hanno accettato di doversene andare, una scelta di vita, anche qui storie di ragazzi giovani che hanno provato a reinventarsi in Italia.
E come disse il caro e scorbutico Quattrocchi: "Io odio stare in mutua!!!"
E stai attenta all'orario... e se poi ti addormenti? A casa sola chi mai ti può svegliare? Lo squillo? Se si sente....
Dovrebbero accettare un cartello con su scritto : "sto dormendo, vi porto la giustificazione domani", e invece no... devono verificare subito i controllori... va beh, stavolta me la son cavata con solo una giornata, anzi mezza perché la prima parte ero in PS. Lombalgia è il verdetto, è tra le più frequenti cause di assenza dal lavoro ed ha perciò un'elevata incidenza socio-economica o almeno questo è ciò che comunica il sito del ministero della salute.
Ho già avuto questo problema per questo non mi preoccupo, anzi, devo imparare a gestirlo al meglio; Il dottore in PS non mi ha però prescritto farmaci per attenuare il dolore, cosa a me gradita perché preferisco rimediare con esercizi mirati che mi permettano di mantenere il corpo in movimento e in sintonia evitando problemi più gravi con l'avanzare dell'età.
Ecco il video scelto per distendere le zone del corpo interessate!!!
Con il trascorrere degli esercizi ci saranno sicuramente dei progressi, già oggi ha avuto un buon effetto, il mal di schiena è rimasto ma ora cammino meno a papera e più a persona!!!!
Da provare!
Perciò tu che stai leggendo e hai i miei stessi problemi (se non peggiori) sappi che anche il tuo corpo andrà in decadenza e che questo avverrà solo se non ti impegni a mantenerlo giovane e vivo più a lungo che puoi!
Una cosa però non l'ho capita... Ausl carisssima (ma proprio carissima... ti venisse la lombalgia... 25 € di visita + 32 circa di medicine... ) il numero di protocollo chi lo deve trasmettere all'inps?
Ti ho scritto una mail... attendo risposta!!!
Immagine rubata dal web appartenente ad un
pittore di cui non ricordo il nome.
Ieri ho scritto il mio curriculum e mi si è accesa una lampadina: "Solo il diploma? e un'università?".
Così sono ora alla ricerca sul web di una cosa che sarà sicuramente troppo costosa (anche se da qualche parte ho letto o mi è stato riferito che è possibile iscriversi fuori corso per poi pagare solo gli esami) o che forse non avrò poi cosi una voglia certa di frequenza... intanto curioso un poco....
Facoltà? Informatica o inerenti, scopro però che digitando sul motore di ricerca la parola "Università" mi giunge all'occhio un sito triennale Telematica dove svolgono corsi on line . Cosa scopro? che proprio in questo sito manca una facoltà ormai prossima alla diffusione e alla richiesta di lavoro.
Questa mi da orrore: mi auguro che per algoritmi non intendano i preistorici sistemi a binario che non penso vengano più utilizzati per la progettazione... ormai insegnati già in medie e superiori e che rendono la materia pesante e di poco interesse...le alternative poi... lasciano spazio solo a futuri studi e non ad un inserimento degno di chi esce con un diploma. Anche a Bologna nessuna traccia di informatica. Nulla a Milano
Questo però mi piace un casino!!!!! Peccato che i migliori non sono Italiani e che la facoltà che preferisco è in Australia.... Comoda direi!!!!
In Italia ci dobbiamo aggiornare altrimenti si rischia di avere un discreto numero di occupanti (come già è) con un'elenco non considerato di richieste informatiche. 12711 richieste di lavoro nel settore dell'Informatica in Italia direi che a questa previsione già ci siamo molto vicini......
Umberto Galimberti oggi racconta "La verità del'inconscio" ora... ho inserito il link al suo curriculum perché, indubbiamente, non potrò mai spiegare bene i concetti (tutti) che oggi ha evidenziato.
Posso dire di lui che assomiglia a Vergassola regalando al pubblico battute più divertenti e compatibili con il contesto in cui è inserita la frase ironica.
Ha parlato di natura crudele e buona (come idealizzata dalla chiesa) , iniziando il suo discorso parlando della ciclicità della natura. Poi è passato a Socrate e compari... e qui non potrei riportare l'argomento perché non mi ritengo così dotta e illuminata. Poi il cristianesimo e la mentalità di chi insegna che il futuro è indubbiamente migliore del presente costruttivo e di un passato brutto e logorante.
Tempo Scopico e tempo ciclico... non ho ben capito in modo approfondito il concetto però è sempre interessante ascoltare un personaggio così colmo di cultura.
Nella piazza, sotto al sole cocente, in molti prendono appunti, forse studiosi? Futuri laureandi? O creatori di Blog a sfondo spicologico? Psicosociologico? Sociolpsicocuriosologo? Il mio è l'ultimo... ma non ho preso appunti.... Mi son resa conto oggi che non ho ancora letto nessuno dei suoi libri, riuscirò mai a capire un pensiero così fluido nei sentieri dei tempi trascorsi?
Oppure perderò il sentiero per poi ritrovarmi in un deserto nebbioso della mente ove ogni fatto si ingrigisce con il tempo?
Scusate... ho provato a far la filosofica....
«Ogniun, che di Lieo Riverente il nome adora». Ogniuno viene definito ‘antico’ anche da GARZANTI 2007 e Sabatini-Coletti 2008; lo ZINGARELLI lo registra come ‘arcaico’ a partire dall’edizione del 1970 (nelle edizioni precedenti è assente), e il GRADIT marca la forma come ‘obsoleta’ (OB). Il Devoto-Oli 2012 non cita ogniuno, così come il Vocabolario Treccani, che però riporta le varianti antiche ogni uno e ogn’uno.
Ma, udite udite, la forma moderna è ognuno anche se, leggendo sopra, ogni modo può esser giusto... Scriviamolo un pò come ci pare.....
Tutti argomenti ormai vecchi per la sottoscritta, ciò che ha comunicato oggi sono problemi che sussistono ormai da anni ma che in pochi se ne sono accorti realmente... ma gli esperti già lo sapevano...
Su ciò che ha detto posso solo aggiungere che noi, attualmente, utilizziamo solo una minima parte di quello che è la reale funzionalità del web e, imparandolo discretamente, potrebbero realmente nascere lavori e collegamenti informativi nuovi e migliorativi per ogni singola persona.
Ovviamente concordo che le attività devono assolutamente essere controllate e, anche in questo settore, si apre la porta a una maggiore vigilanza retribuita.
Purtroppo la quarta domanda non l'hanno richiesta altrimenti ero pronta ad alzar la mano per una postilla sui link fasulli creati con il titolo accattivante per invigliare al click e far guadagnare chi lo ha creato, è questo il reale scopo delle fake news, ma penso che ne sia a conoscenza...
Eccomi nuovamente in casa della sequestratrice di cani... sto tentando in tutti i modi di avvisare i passanti per poter essere liberato ma nulla... nessuno ode i miei versi di disperata disperazione...
Nessuna attenzione attira i guaiti, gli ululati e le mie incessanti richieste di soccorso; sono in trappola e la porta è ormai chiusa a chiave.
Ogni tanto cerca di fare la simpatica e mi regala qualche carezza ma io non cedo a questi subdoli tranelli.
Finalmente si decide a portarmi in giro e la passaggiata è sorprendentemente piacevole, ricca di ciuffi d'erba interessanti e non mancano alcuni incontri canini.
Arriviamo in una piazza piena di umani che osservano un tizio buffo che parla su un palcoscenico, la sequestratrice di cani si mette a sedere e io, sotto la sedia, osservo e ascolto il buffo personaggio.
Trattasi di Maurizio Ferraris un professore di filosofia che parla al pubblico esponendo il tema della verità.
Che poi .. alla fine... più che della verità ha parlato della comunicazione attraverso internet. Poi sostiene che, al posto del reddito di cittadinanza, dovrebbe essere riconosciuto il "Reddito di mobilità".
E qui l'argomento si fa interessante; con tutta la mobilità che mi ha fatto fare questa umana sequestratrice mi merito un buon gruzzoletto per acquistare le mie amatissime crocchette e, con il contributo raccolto, aggiungerei una buona dose di macinato.
Ma cosa consiste in realtà?
Ad un contributo guadagnato grazie all'aiuto che tutti gli umani fanno nel momento in cui divulgano un'informazione; molti stanno già utilizzando i mezzi per informare su qualsiasi argomento e, questa attività al momento gratuita, potrebbe divenire un'ottimo contributo finanziario per chi si impegna in questo settore facendo nascere una nuova tipologia di lavoro.
Poi cambia argomento e si sposta sui dati che gli umani si ostinano a inserire sulla rete,vengono divulgate quotidianamente, un'infinità di informazioni strettamente personali dai principali interessati. I dati che gli umani offrono al web su se stessi, sono utili principalmente a grossi enti che li divulgano per scopi personali, dietro al PC infatti esiste un mondo che pochi conoscono in modo specifico.
Ogni dato inserito serve a formare una goccia di informazione in un oceano ricco di dati e di notizie serie e non...
Le grandi aziende ora sono libere di utilizzarli grazie al famoso consenso alla privacy che deve esistere per avere accesso alle funzionalità della ditta stessa.
In poche parole è stato creato un documento legale per proteggere la ditta in caso di utilizo improprio dei dati.. ma questo è solo un commento che la sequestratrice di cani ha fatto al nostro rientro a casa... Ho provato a intervenire sul "Reddito di mobilità" ma i miei guaiti hanno convinto solo un peloso incrociato in un viale.....
Ultimamente l'attenzione sulle aperture domenicali si fa sempre più intensa, il dibattito si prolunga ormai da anni e, effettivamente, troppe domeniche rischiano di far perdere guadagni un pò a tutte le tasche, dipendenti compresi.
Insomma.. rispetto ad anni fa la ruota è combiata e i presupposti son da modificare a causa del normale e competitivo evolversi del tempo.
Mai disperare però, chi mai non passa tempi scuri e pieni di ombra?
Attendendo l'evolversi di ciò che sarà preparo un resoconto real-fantasioso su ciò che doveva essere.
Chi di voi non guarda attentamente il risparmio?
Chi di voi non cerca la miglior offerta per riempire il carrello "il più possibile" spendendo poco?
Chi di voi ha provato ad andare in più centri commerciali per provare differenti tipologie di marche?
Cos'avete imparato?
Su Facebook esistono più gruppi di recensione prodotti; Eurospin e Lidl sono i più gettonati dove in tantissime postano prodotti, recensioni e scontrini per riuscire ad avere l'attenzione del momento.
Più pacata e formale la pagina di Coop Alleanza. La differenza? nelle prime due catene chiunque può sbizzarrirsi postando qualsiasi prodotto, qualsiasi offerta, qualsiasi scontrino e i commenti si susseguono senza sosta facendo navigare i link e i click a favore delle catene. Diverso è per la quieta e monotona coop, quì i post sono studiati su fonti pubblicitarie e solo gli addetti ai lavori possono decidere cosa postare, l'utente può solo commentare e avere giusta risposta.
Anche Rossetto Group viaggia sullo stesso stile di coop e si sta conquistando clienti in modo differente, completamente fuori dalla rete internet.
A me verrebbe spontaneo postare una fotografia sulla pagina social dei primi due discount di uno scontrino fatto in Coop e a Rossetto, ho provato una volta ma poi mi bannano...
Di Rossetto non posso non parlar bene, ha molti prodotti a prezzo discount e un'ottimo sconto del 10% nell'ultimo mercoledì di ogni mese, non ha tessere per accumulare i punti, non ho mai visto un volantino (forse una volta), non ha bollini. Ha un buon assortimento di prodotti economici (maggiormente rispetto ai discount considerando la qualità dei prodotti) ma non è molto rifornito per i single (è più adatto per scorta negozio, ristorante, bar o per famiglie numerose).
Coop ha buoni prodotti, il marchio è mediamente buono; una via di mezzo tra discount per il prezzo e marchio per la qualità, la convenienza è nella tessera che ti permette di avere sconti e offerte anche per prodotti o servizi non inerenti al negozio. Qui non bisogna limitarsi a vedere il costo singolo del prodotto ma guardare le offerte nel suo insieme altrimenti sembra molto caro.
Anche qui, al momento, c'è lo sconto 25 sui prodotti a marchio che lo trovo molto conveniente soprattutto per articoli più costosi come olio e vino. L'ultima raccolta punti è brutta e non molto vantaggiosa e va a precludere altre possibili offerte probabilmente di maggior vantaggio.. ormai scade.. mi auguro che i grandi pensatori abbiano provveduto a un miglioramento, ma spero che ne mantengano lo stile.
Lidl ha vari prodotti interessanti, i formaggi in primis sono buoni ed economici e la mia colazione arriva solo da questo negozio; l'unico che ha in toast americano integrale a un prezzo decente, i paciughi e la carta igienica sono interessanti ma non ho provato tutti i prodotti, molti li trovo più cari rispetto a Coop e Rossetto.
Stessa linea per Eurospin, prezzi bassi ma qualitativamente poco gustosi, è giusto andare solo per alcune cose o per la spesa più "Veloce" e occasionale.
I sapori si diversificano molto per fare un'esempio ho acquistato un Pasticciotto (Dolce) da Eurospin alla modica cifra di €0,69, uni in Coop e uno da una buona pasticceria al costo di €1,80.
Anche un pistola ne capisce la differenza...
Il primo ricco di burro; avete presente labase della torta allo yogurt della cameo? Quella fatta di biscotti schiacciati e burro? ecco... il sapore è identico.
Quello della pasticceria è a dir poco sublime!
Quello in coop è una via di mezzo, non è eccellente come la pasticceria ma discreto rispetto a quello del discount, insomma; perché pagare solo pochi centesimi un articolo che può essere migliore con qualche centesimo in più? Lo stesso vale per il Rossetto e per il suo insuperabile bignè al pistacchio inesistente negli altri centri.
Per concludere devo precisare che tutti sono scarsi nell'ortofrutta, ad eccezione del rossetto che, aimè, la convenienza va a casse e io son single e, aggiungo, che tutti i centri commerciali hanno un prodotto per ogni categoria a prezzo basso, più basso della marca del centro commerciale.
Questo è equivalente al prezzo del prodotto del discount.. centesimo in più, centesimo in meno...
Le marche acquistate al discount, invece, hanno prezzi maggiori rispetto ai centri commerciali come coop, Esselunga, Pam.
Nel post ho inserito solo alcune catene ma posso aggiungere che "Saponeria","Tigotà","Determarchet" Hanno, in alcuni prodotti, prezzi molto più convenienti rispetto alle grosse catene sopracitate.
Insomma... ognuno ha la propria particolarità e si può risparmiare in tutti questi.
A proposito di marche, non acquistate alcune delle grandi marche che vi illustrerò in uno dei prossimi post spiegandone i motivi.
Ma torniamo alle domentiche di apertura; io il guadagno lo vedo più verso i clienti stranieri che quelli Italiani, loro spendono una marea per portare succolenti ricordi al loro paese, un Tedesco mi comunica che da loro il caffè è carissimo e che, quando viene in Italia, fa una consistente scorta. I turisti quando girano? anche la domentica!
Curiosità dalla Cina, come sono i loro supermercati?
Cos'accade al nostro corpo quando le nostre labbra sono invase dal pus infettivo?
Perché occorre attendere un lasso di tempo pari a due settimane dopo l'eliminazione della crosticina fastidiosa?
Perché non si può schiacciare la bolla come se fosse un brufolo?
Sono stata in Romagna solo due giorni e mi ritrovo le labbra gonfie dopo poche ore dal mio rientro, il pus è sopraggiunto dopo un pò di giorni per poi attenuarsi un poco già da oggi.
Stamane avevo la donazione all'avis e non mi hanno promosso... rimandata a ottobre dopo che tutto è scomparso, dopo che siano trascorsi i 15 giorni di possibile incubazione infettiva. Ma cosa accade al nostro corpo? Trascrivo un'informazione da un sito specifico:
L'infezione da herpes labiale coincide normalmente con forti
stress che possono coinvolgere il corpo o la mente. In questi periodi si
è maggiormente esposti non solo all'herpes labiale ma anche a molte
altre malattie come la febbre o un banale raffreddore. Lo stress, qualunque sia la sua natura, va infatti ad indebolire le difese immunitarie dell'organismo. Una volta colpiti dall'herpes labiale i virus responsabili della
malattia vanno a nascondersi nelle terminazioni nervose dove possono
rimanere silenti (senza dare manifestazioni) per tutto il resto della
vita. Purtroppo capita spesso che l'infezione torni a manifestarsi in
conseguenza di un lavoro molto intenso (sia fisico che mentale), di una indigestione, di un'eccessiva esposizione alla luce solare,
come conseguenza di altre malattie o dell'assunzione prolungata di
alcuni farmaci. Anche alterazioni ormonali legate alla gravidanza o al ciclo mestruale possono favorire l'azione degli herpes virus.
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute/herpes-labiale.html
La domanda da parte della volontaria è stata decisa e sintetica:"Hai una pomata a casa da utilizzare?", Ceeertooo!!!
Ho provato a seccarlo con il dentifricio ma il risultato è stato catastofico; mi son ritrovata le labbra completamente coperte di uno strato di pelle secca... anche dove non c'è herpes... anzi... soprattutto nell'altra zona...
Poi mi sono ricordata di avere la crema per i piedi al'Arnica, quella che ha funzionato per l'arrossamento delle gengive, son due notti che vado a nanna con in viso un'abbondante strato della miracolosa crema e pare che il peggio sia trascorso... almeno il gonfiore pare essersi attenuato.
Solo ora leggo che anche l'Aloe vera ha buoni effetti. Proverò!
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute/herpes-labiale.html
In certe occasioni mi piace tuffarmi nei commenti alla ricerca di assurdità, i giornalisti d'altronde son così; in cerca della notizia che ti fa ottenere maggior visibilità, corrono dietro all'onda di tutti coloro che lottano per una causa sperando di esserne in maggioranza.
D'altronde è accaduto anche con le ultime elezioni...
La mandria di pecoroni è a volte incontenibile...
Oltretutto c'è anche chi approfitta della situazione per fare una grossa pubblicità gratuita, come nel caso di una nota lettera uscita sui giornali e pienamente elogiata da DiMaio che fa innescare il pensiero di una furtevole collaborazione.
Ora mi piacerebbe leggere dei commenti, anche se ne ho letti troppi sull'argomento in verità, e sono tutti molto simili, molti decantano il loro interesse senza pensare alle possibili conseguenze future che può avere questa manovra su economia e stipendi.
Qual'è il mio pensiero?
-Amo viaggiare e durante la settimana c'è meno gente e alcune cose costano meno. -Durante la settimana gli uffici sono aperti, nel week end no... non ho intenzione di chiedere ore di permesso per andare in un'ufficio che, a volte, ti fa girare inutilmente più volte.
-Durante la settimana le piscine sono vuote, nel week end rischi di stare a mollo come un maccherone in padella pronta per accendere il fuoco.
-Durante il week end c'è meno traffico.
-La domenica è giusto passarla in famiglia... più che comprensibile ma? Cosa si fa? si sta in panciolle sul divano? magari qualcuno deve stirare, magari qualcuno di addormenta, se è bel tempo ci sono i giardini... ma se è brutto? cosa mai offrono queste città? si andrà in un locale, un locale aperto... dove c'è altra gente che lavora la domenica!
E allora? Cosa cambia?
I giorni passano come fogli che si depongono l'uno sull'altro.
Ma in ognuno c'è qualcosa della mia vita che avanza, dei miei pensieri, delle mie impressioni e sensazioni.
Il tempo segue sempre se stesso, il cambiamento è solo nella nostra mente. E' una favola che non può realizzarsi, me lo dicono anche le grandi montagne ormai fortemente incastrate nel suo essere, come qualcosa di metafisico.
Il tempo, antico sovrano, si chiude nei suoi cicli che sembra non possano mai rompersi né allentarsi.
La natura, antica regina, ha le sue vie immutabili e il senso dell'eterno ne sgorga. Me lo ripete un grillo che vive ignorato nella baracca, me lo dice una pietra che condensa tante linee parallele nela sua esistenza materiale.
Debbo trovare sempre la mia pace nutrita di fiducia.
La vita rimane pur degna di essere vissuta.
Pioggia. Continuità, monotonia, grigiore. Acqua dal cielo alla terra, acqua di vita per il verde.
Un ritmo diffuso indefinito, una sensazione unica al mondo.
Pioggia, nebbia, lampi, un'esplodere rotolante di suoni.
Ritornelli di gocce che ritornano sempre, un peso d'anima richiusa, scrollatine d'erbe.
Girasoli.
Ne ho un paio nel mio vaso, luminosi, stellati, raggianti.
Come stelle scese dal cielo e divenute fiori.
Guardano ancora in basso come quelle di lassù.
Lasciano un pò di polvere gialla sulla stoffa verde come le stelle danno un pò di luce all'acqua tranquilla di una pozza.
Vi vedo sempre volentieri qui nel campo, stelle della terra raccolte su alti cespugli. Mi sembrate allora simboli di soli profilici e raduchi, tipicamente terreni.
Saper vedere e cogliere il bello e il buono ovunque. Imparare a riconoscerlo in ogni cosa, fatto, persona.
Prima di tutto nella natura e sentirne la gratitudine. Osservare più che leggere. Osservare e interpretare.
Il passato non rimpiangerlo, ma consideralo tesoro da valorizzare, terreno da coltivare e sfruttare.
Non pensare al futuro sempre diverso da ogni possibile previsione.
Il tempo che passa non deve essere fardello che si getta ogni giorno, o vita che non ritorna, ma esperienza che s'accresce, contenuto di pensiero che rimane, affinamento dell'essere.
Mi hanno anche regalato uno dei libri... è un poco sgarrupato, senza copertina e con un taglietto nella rilegatura, ma l'ho "acchiappato" volentieri, naturalmente senza fare la coda per il classico autografo finale, non mi piace, la firma commemorativa su un libro puzza come il ricordino di un defunto... evitiamo va...
Il libro è pesante, fomato da 493 pagine (ma sono presenti molissime figure) con pagine vuote alla fine che non ho ben capito a cosa servono, appunti? annotazioni personali sui dipinti raffigurati?
Mah, valli a capire questi artisti.... sarà una possibile domanda in una futura terza occasione d'incontro.
La casa editrice è della sorella; "La Nave di Teseo" che ha stampanto anche questo libro che è la V edizione della serie "Il Tesoro D'Italia"; in questo sono percorsi i dipinti delle città di Venezia, Roma,Firenze, Napoli, Milano (in cui specifica Padania) e, nell'ultimo capitolo, tratta l'alba del novecento.
Anche in questa occasione volevo provare a conoscerlo ma la troppa attesa mi ha fatto perdere la "Spinta emotiva" senza contare che, quando è arrivato, è andato a far pipì tra i cespugli, di stringergli la mano poi...
Ma chi meglio può presentare il libro se non lui direttamente?
Dopo aver visionato l'intera carrellata di dipinti sullo schermo posso affermare che solo due mi sono spiccati all'occhio e alla mente... dopotutto l'arte è così... ad ognuno colpisce e resta impressa nella mente solo ciò che a se interessa, ciò che gli vola dritto al cuore... scartando tutto il superfluo che rischia di diventar noioso.
Una parte dell'introduzione è però vera; tutto è arte; Musica, lirica, poesia, pittura, restauro compreso il critico d'arte. Possono portare, al mondo intero, un'infinita bellezza ricca di culto o di ingenio.
Tutti abbiamo un talento che è indispensabile far risplendere e che può essere portatore di gioia ed essere tramandato e ricordato nel tempo.
Uno dei pittori presentati che mi è entrato nella mente?
Il mito di Venezia! Forse perché erano le antiche rappresentazioni degli scenari... oggi sostituiti dalle immagini delle fotografie!
Ovviamente non mi sto riferendo alle pannocchie gialle con fogliame annesso ma a degli acquatici animaletti ma ad un simpatico animaletto che, haimè, mi ha ispirato tanta tenerezza...
Li vedo tutti stesi sul bancone di vendita intenti a dimenare le zampette in cerca di acqua per poter sopravvivere.. con il corpo in movimento vengono presi ed appoggiati sulla bilancia per poi essere accartocciati... forse congelati o direttamente decapitati e sgozzati dalla cuoca di turno....
Trovato sul web video di come si puliscono queste innocenti creature..... Brutti assassini!!!!!
Curiosità:
E' conosciuta, nelle varie regioni italiane, con nomi dialettali diversi:
Regione
Denominazione
Liguria
Balestrin
Campania
Spernocchia
Marche
Nocchia
Puglia
Caraviedde
Toscana
Cicala di mare
Sardegna
Càmbara de fangu
Sicilia
Astrea o Schirifizza
Veneto
Canocia, Canoccia, canòcchia, Panocchia
Il luogo dove ho assistito a codesto scempio è Rimini presso il mercato coperto del pesce dove sono presenti numerosi banchi uno di questi con gastronomia pronta dove ho assaggiato un'ottimo fritto di pesce a un prezzo veramente irrisorio e indubbiamente fresco...ovviamente senza pannocchie!!!
Soggiorno con ricca colazione =
25,00€ + 0,50cent. per tassa di soggiorno.
Cibarie varie = 21,72€ di cui...
Pesce Fritto = 3,00€
Gelati = 5,40€
Cassoni (Crescionix2) = 8,00€
Caffè e snack tra i viali = 5,32€
TOTALONE SPESO = 72,72€
Premesso è che, le fantastiche briockes dell'immagine, non fanno parte della colazione dell'hotel ma di una pasticceria di cui ho immortalato la stupenda vetrina ricca di addobbi e del gigantesco cornetto per un'idea di torta innovativa.
Ho soggiornato in una delle due camere singole che offre l'Hotel Villa Giovanna, le stanze sono molteplici e suddivise su quattro piani. Avendo un letto singolo la camera è essenziale ma dotata di balconcino comodo per trascorrere minuti di relax prima che sopraggiunga morfeo.
Essendo a conduzione familiare la colazione, come ho già scritto, è divina ed arricchita con torte fatte in casa dalla consorte di un Israeliano ricco di ospitalità. A due passi dal mare e da una gelateria di ottima qualità.
Scrivo tutto dal treno che mi sta portando a casa; rossa e con i pori della pelle che emanano ancora calore come una lampada accesa da due giorni che ha arrostito l'aragosta per il troppo calore.
Nonostante Viserba sia una località di mare molto comune e senza troppe attività se non quelle strettamente legate ad una routine familiare, le ore si sono susseguite in modo piacevole e la tintarella ha avuto il suo vantaggio, trovando anche piacevoli particolarità interessanti.
Innanzitutto la piacevole passeggiata alle 7:30 del mattino... giuro vorrei alzarmi prima per vedere l'alba ma proprio non ce la fo!!! Oltretutto il giorno precedente è stato veramente pesante, ho camminato talmente tanto che il sole ha stordito l'ultima cellula rimasta attiva e così il sonno è giunto quasi ininterrottamente già dal dopocena.
Come dicevo il giorno precedente è stato veramente pesante, la camminata mattutina (e non prevista) ha scaricato tutti i miei nervi e rilassato ogni parte del mio corpo permettendo al sonno ristoratore di prendere possesso di me nel giorno successivo oltre a qualche chiacchierata fra sconosciuti.
Passeggiando incontro gli acquiloni, un padre ne sta acquistando uno al figlio e stanno cerando di capire come si manovra, il venditore subito lo fa volare e lo affida alle loro mani e.... giù per terra!!! Mi è venuta in mente la scena di Charlie Brown e il tentativo perenne di far volare l'acquilone. Ovviamente è dovuto intervenire l'amico della fotografia per rialzare il tutto... ce ne sono alcuni veramente carini tra cui uno che assomiglia a un gabbiano in volo, talmente realistico che mi ha fatto pensare: "Ma che caspiterina fa quel gabbiano???? Ha bevuto birra stanotte tra i residui dei falò in spiaggia? Le camminate con le caviglie in acqua, calciando le onde mi piacciono assai... per cercare di non sembrare anziana c'ho messo anche un poco di corsetta (o camminata veloce) e mi sono sentita quasi una sportiva!!!
Non ho preso il lettino per il mio soggiorno preferendo lo scoglio come valida alternativa; effettivamente qui il venticello si fa più fresco e si può osservare il continuo movimento che c'è intorno essendo vicino alle imbarcazioni e all'approdo di "Bella Rimini" una nave che, come tante, ti porta a fare il giro della costa. C'è chi mi dice che, la sera, è possibile farsi una serata sul mare con musica e divertimento.
E per non farci mancare nulla il vecchietto che parla con la "SSS" Sibillante "WHASSSSSAPPP" è il suo stile!!!
Un servizio molto utile è quello del bagno 38, quello più vicino alle imbarcazioni; servizio per disabili con tanto di trasporto in acqua da parte dei bagnini, senza contare un sacco di altri servizi che ho letto nel foglio illustrativo nel momento in cui sono andata a chiedere informazioni.
Partenza alla stazione.
Classica scena mi si presenta di fronte; percorro il sottopasso che porta alle linee ferroviarie con il perenne ritornello in testa "6251-6251" per indirizzarmi immediatamente alla fermata corretta, ma? Cosa sento? Il treno parte e il tabellone indicativo al mio fianco si spegne miseramente.
Non mi scoraggio e cerco immediatamente un sostitutivo regionale, ma? Cosa scopro? Che il successivo è alle 6:35; 1 ora e 50 minuti senza alcuna possibilità di raggiungere una città che è il fulcro di Università, Lavoro e scambi ferroviari... scandaloso è dir poco!!!
Non convinta chiedo informazioni al macchinista che trovo intento al suo lavoro dentro un treno fermo. Il treno ospita al suo interno due uomini di militare vestiti e dò per scontato che sia un treno per loro riservato.
Busso al finestrino un pò per le informazioni e un pò per curiosare l'interno della cabina di comando durante la certa attesa.
Una candela fatta a mano.
La cabina è carina... un sacco di bottoncini colorati che sarebbero stati pronti per essere schiacciati mi osservavano con aria di chi vuol essere caricato.... limitandomi alle informazioni inizio il discorso...
Nulla da fare ... forse (e ripeto forse) ci sono due autobus che partono non si sa bene dove e non si sa bene se la settimana è anora valida o se i viaggi supplementari valgono solo per le festività di agosto..
I due bus sono ancora attivi? Ma poi; che senso ha prendere un bus che impiega maggiori minuti e una maggiore perdita di tempo quando, attendendo il treno,l'ora dell'arrivo è all'incirca la medesima?
Perché non inserire più treni a "Classe unica" con solo due o tre vagoni considerando un maggior numero di viaggi?
Decido di non rischiare, nell'attesa vado in bar per una sosta toilette e il mio racconto si sussegue con un impiegato delle ferrovie lo stesso che, pochi minuti dopo, mi apre la porta alla sala comandi dei treni... praticamente con un bottone cambi la direzione del mezzo e ci sono un sacco di PC... non sono riuscita a curiosare a causa del treno ormai prossimo all'arrivo...
Primo Giorno.
Finalmente giungo a destinazione ma... perdo la coincidenza e la successiva sarà un'ora e trenta dopo... e no... basta attese...
Leggo di una porta antica, delle mura Romane e di un ponte caratteristico così decido di trascorrere diversamente il tempo che, in ogni caso, dovrò perdere...
Arrivata all'ingresso del castello mi sono resa subito conto che l'ho già visitato in passato non solo esternamente ma anche internamente. Per la zona chiusa, però, è trascorso troppo tempo, il ricordo giunge ai tempi delle superiori... secoli ormai!
La zona esterna, invece, l'ho già vista, almeno per tre volte ho provato a visitar completamente tutto ma solo oggi il mio trionfo è giunto. All'ingresso mi salutano i due Grifoni, ricordo il nome solo perché l'ha menzionato la guida e, non avendo carta e penna su cui segnare il tutto, l'immagine visiva è balzata immediatamente a "Grifondoro" e il mitico Hanry ha lasciato stampato il ricordo nel mio cervelletto.
Il piccolo gruppo aveva appena iniziato il percorso nel momento in cui sono giunta davanti alla porta d'ingresso, un piccolo giardino con gradini è il percorso per arrivare a destinazione e il cortiletto è molto più piccolo rispetto a molte corti visitate in zona.
I castelli che esistono non son tutti anticamente costruiti, gli originali sono in pietra, senza troppi decori e senza sfronzoli decorativi, il loro scopo era quello di vivere serenamente, proteggersi dal nemico e ucciderlo in caso di battaglia.
Poi ci sono altre strutture, denominate sempre castelli per la presenza di torri, prigioni e strumenti di difesa (come in questo caso) che sono più signorili. Piene di decori e sfronzoli per far notare, a chi entrava, la nobiltà e il pregio della famiglia, in queste dimore vengono rappresentati dipinti che riprendono il nome che è stato attribuito a quella stanza.
Gli stili che si notano al Castello di Bianello sono tre; il primo piano è la parte più antica, nobile e con la presenza di stemmi di famiglia e enigmi storici, più fredda e umida perché scaldata da pochi camini e da qualche Braciere è stata sostituita con il piano terra per la possibilità pratica di scaldarsi meglio e perché non avevano più la necessità di difendersi dagli attacchi nemici.
Il primo piano serviva anche per difesa, qui era più difficile essere attaccati, utilizzando i collegamenti interni riuscivano a far scendere in una stanza completamente priva di accessi i loro beni più preziosi per proteggerli in caso di assalto nemico. Questa stanza è poi divenuta prigione nel momento in cui gli anni sono trascorsi e la dimora a pian terreno è divenuta quella abituale, quasi vicina all'ingresso dov'è possibile scendere in altre prigioni ora, aimè, non accessibili. Il terzo stile è primordiale, quello più prossimo alla stanza divenuta prigione, è stato lasciato indenne da decorazioni e risulta tuttora strutturato in modo grezzo con solo sassi e legno come copertura visibilmente visibile.
Questa sala viene utilizzata per mostre o eventi, ancora sono presenti residui dell'ultima esposizione rimasta attiva e da poco conclusa, teche vuote che creano disordine ma rendono vivo uno spazio ormai completamente inutilizzato.
Una delle opere presenti alla mostra.
Anche il gran salone al primo piano viene utilizzato sporadicamente per cerimonie, la presenza della chiesa che non so se è realmente consacrata com'è stato comunicato dalla guida, ma di cui posso dire che è stretta, piccola ed essenzialmente ridotta per poter far messa a un popolo intero, venne così costruita la chiesa esterna, quella di paese, per il popolo per far rimanere la piccola reliquia a disposizione dei regali abitanti.